Luogo - Edificio storico

Ca' Dario

Luogo: Campiello Barbaro, 352, Venezia

L'edificio venne commissionato all'architetto Pietro Lombardo nel 1479 da Giovanni Dario, un borghese di origini dalmate. Alla sua morte, il Palazzo passò all famiglia Barbaro, che ne rimase in possesso fino al XIX secolo. Ca' Dario viene spesso descritta come uno dei palazzi più caratteristici di Venezia. Nel 1908, Claude Monet la utilizzò come soggetto per una serie di dipinti tipicamente impressionisti. Uno degli ultimi interventi di restauro, sistemazione e arredo degli interni, è stato eseguito nel 1977 da Giorgio Pes, arredatore del film "Il Gattopardo". La slanciata e asimmetrica facciata sul Canal Grande, pende su un fianco a causa di un cedimento strutturale e presenta elementi di chiara matrice rinascimentale. È completamente decorata con marmi policromi e pietra d'Istria, alternati in ottanta medaglioni circolari. Il piano terra presenta due monofore e un portale ad acqua, mentre ciascuno dei piani superiori è illuminato da una quadrifora e da una monofora. I camini, in tipico stile veneziano, sono fra i pochi esemplari originali dell'epoca sopravvissuti fino ad oggi. La balconata neogotica venne aggiunta nel XIX secolo. Internamente, l'edificio è contraddistinto da un ampio atrio con vera da pozzo in marmo, da una scala marmorea finemente decorata che conduce ai piani nobili e da una fontana interna di ispirazione orientale, collocata in una stanza che ricalca lo stile moresco. La facciata posteriore, dall'aspetto gotico, appare disomogenea, con caratteristica tinta rossa. La bellezza architettonica di Ca' Dario contrasta con la sua fama di "Palazzo maledetto", conferitale dal tragico destino che ha accomunato molti dei suoi proprietari, finiti sul lastrico o morti di morte violenta.

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