Biblioteca Fardelliana
Storica Biblioteca e Emeroteca fondata nel 1830 dal nobile trapanese Giovanbattista Fardella, allora Ministro della Guerra del Regno delle Due Sicilie. Il Generale Fardella donò gran parte dei suoi libri e carteggi e, insieme allo storico Giuseppe Di Ferro, aprì al pubblico la Pubblica Biblioteca Comunale del Capovalle, che nel marzo 1831 divenne "Fardelliana". La sede, dopo il 1860, fu posta nella Chiesa di S. Giacomo Maggiore, edificata dai Cavalieri dell'Ordine Equestre di San Giacomo di Compostela nel XIII secolo, ristrutturata nei secoli XVI e XVIII, e restaurata nel 2008. Le colonne che si possono ammirare nella "Sala Fardella" furono portate dalla Chiesa di San Rocco e rappresentano gli ultimi reperti della Trapani araba. La Biblioteca vanta un patrimonio totale di 152 mila documenti, tra manoscritti antichi miniati, incunaboli, corali, l'Archivio del Senato cittadino, i carteggi di Antonio Scontrino, Giuseppe Polizzi, Alberto Buscaino Campo, Vincenzo Fardella di Torrearsa e Nunzio Nasi. Il testo più antico è un incunabolo di Sant'Agostino stampato a Colonia nel 1467. Contiene oltre 145.000 documenti e un'attrezzata emeroteca.