La leggenda del Lago Sirino, in Basilicata
Si dice ci sia un lago creato dalle lacrime della Madonna. Scopriamo la leggenda del Lago Sirino, in Basilicata, un luogo sospeso tra natura, storia e folklore.
Chi di voi conosce la leggenda del Lago Sirino o ha visitato questo incantevole specchio d'acqua nel cuore della Basilicata? Se non ne avete mai sentito parlare è arrivato il momento di farci una gita: vi troverete al cospetto di un delizioso angolo naturale, sospeso tra leggenda e realtà.
Lago Sirino: dove si trova
Il Lago Sirino è un piccolo bacino idrico naturale, formatosi in una dolina alle falde del monte omonimo, nel comune di Nemoli.
Di forma ellittica, il Lago Sirino è forse l'ultimo residuo di un grande lago che nel Pleistocene occupava interamente la Valle del Noce, dall'attuale corso del fiume fino alla città di Lauria e alle falde del Monte Coccovello.
Lago Sirino: la leggenda
La leggenda del Lago Sirino vuole che sia nato niente meno che dalle lacrime della Madonna.
Secondo il racconto popolare, infatti, un contadino del posto trebbiava il grano coi buoi durante la Festa della Madonna di Sirino, quando passò un viandante che chiese come mai non riposasse nel giorno di festa. Il contadino rispose imprecando, il cielo subito si oscurò e cominciò a cadere una pioggia torrenziale che inondò i campi e travolse la proprietà, lasciando al suo posto l'ampia distesa d'acqua in cui oggi si specchia la vetta del Monte Sirino.
Lago Sirino: cosa fare nei dintorni
Le rive del Lago Sirino sono un luogo di grande serenità, molto apprezzato dai turisti in estate e in occasione di scampagnate primaverili e autunnali.
Raggiungibile in breve tempo, imboccando l'uscita Lagonegro/Lauria Nord dall'autostrada A2, lo si raggiunge percorrendo lapoi la Provinciale che passa per la frazione di Pecorone di Lauria.
Il posto è ideale da raggiungere anche con un bel trekking in biccletta, in quanto dotato di ciclovia, o col proprio camper, che si può parcheggiare nell'apposita area campeggio.
Cosa fare nei dintorni del Lago Sirino? Certamente visitare il piccolo borgo di Nemoli, un vero gioiellino, tra i cui vicoli spiccano la bellissima Chiesa di Santa Maria delle Grazie, arricchita da un prezioso rosone di vetrate fiorentine, e la Chiesa del Lago Sirino, legata proprio alla sua leggenda, che custodisce notevoli opere d’arte.
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