Origine della Colomba pasquale: storia e leggende
Vi state chiedendo qual è l'origine della Colomba pasquale, tra storia e leggende, e dove è nata? Vi sveliamo tutti i segreti di uno dei dolci di Pasqua più amati, la cui origine è contesa tra Milano e Verona...andiamo sul posto per un assaggio e scoprire tutti i segreti di pasticceria!
Tra i dolci di Pasqua più amati, scopriamo insieme l'origine della Colomba pasquale e il significato della sua inconfondibile forma simbolica, tra storia e leggende.
Colomba pasquale: origini
Per la sua forma e per l'utilizzo dell'uovo la Colomba pasquale è simbolo di pace e rappresenta la Resurrezione di Cristo.
Eppure, le leggende che aleggiano attorno all'origine della Colomba pasquale sono numerose e mettono in competizione la tradizione dolciaria di due grandi città del nord Italia, Milano e Verona, che come per panettone e pandoro si contendono il primato e l'offreta di degustazione del prodotto per coloro che decidono di trascorrere la Pasqua in queste due città.
Colomba di Pasqua: milanese o veronese?
A chi appartiene davvero l'idea primigenia della Colomba di Pasqua?
Secondo la tradizione la Colomba pasquale è un dolce lombardo, in particolare della zona di Pavia. È qui che sono ambientate tutte le principali leggende che ne parlano.
Ognuno dei racconti che prova a spiegare l'origine della Colomba pasquale e le tradizioni del territorio di provenienza, lascia8 intuire che sin dall'epoca longobarda circolasse, tra Lombardia e Veneto, un dolce a forma di colomba, che col passare del tempo venne assimilato sempre di più al periodo di Pasqua.
Tuttavia ogni località d'Italia, da nord a sud, vantava già da tempi immemori l'usanza di consumare dolci a base di uovo, simbolo assoluto di rinascita, durante la primavera: basti pensare ad alcune versioni della "Cuddura" siciliana con le uova, in cui all’impasto dolce sono abbinate delle uova sode.
Se l'origine della Colomba pasquale è contesa tra Lombardia e Veneto, la Colomba attuale, nella forma in cui noi la conosciamo, ha certamente origini più recenti e si colloca di sicuro a Milano, negli anni '30.
Fu l'artista e pubblicitario mantovano Dino Villani l'ideatore della Colomba di Pasqua così come la conosciamo oggi: partendo dall'amatissimo panettone Motta, Villani pensò di utilizzare le stesse lavorazioni e gli stessi macchinari industriali per assegnare alla Pasqua il proprio dolce simbolo, così come ormai da anni era accaduto per il Natale. Fu così che nacque l'attuale Colomba di Pasqua.
Gli ingredienti sono molto semplici, ma la procedura è laboriosa: per un primo impasto occorrono farina, acqua, latte e lievito. Il tutto viene lasciato lievitare per un paio d’ore; poi si passa al secondo impasto, durante il quale si aggiungono al primo farina, zucchero e burro, da far lievitare per un’altra ora e mezza; quindi si passa al terzo e ultimo impasto, stavolta a base farina, burro, uvetta, uova, zucchero, sale, vaniglia e arance candite, da aggiungere al precedente e far lievitare per ulteriori 16 ore.
Giunto a lievitazione ottimale, l’impasto si riversa nello stampo a forma di colomba, lo si ricopre di glassa e lo si guarnisce con mandorle e granella di zucchero prima di infornarlo.
Colomba pasquale: leggende
Di seguito una carrellata di leggende che gravitano attorno all'origine della Colomba pasquale, rendendola un patrimonio di cultura gastronomica a tutti gli effetti, motivo in più per visitare i territori di produzione durante le vacanze di Pasqua.
Si narra che attorno al 610, in tempo di Quaresima, presso la corte della regina Teodolinda giunse un gruppo di pellegrini irlandesi guidati da San Colombano, al quale fu offerto un banchetto a base di selvaggina. Colombano, benedisse la carne e la trasformò in bianche colombe di pane.
Ma le leggende non finiscono qua. Una seconda versione è legata all'assedio di Pavia ai tempi del re Alboino, con un salto all’indietro che arriva fino al 572. Pare che dopo tre anni di assedio i pavesi, per scampare alla furia degli aggressori, regalarono loro soffici dolci a forma di colomba in segno di pace, gesto che valse a Pavia il titolo di "capitale della Colomba".
Infine, la leggenda veneta vuole la Colomba di Pasqua diretta discendente della "fugassa" (o focaccia dolce) con la forma di una colomba. L’epicentro della focaccia, dunque della Colomba, è indubbiamente Verona.
I trevigiani a loro volta rivendicano l'invenzione della focaccia veneta, nata dall’estro di un fornaio che all’impasto del pane aggiunse pane, burro, uova e miele, l'antesignana ottocentesca della Colomba di Pasqua.
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