Cosa mangiare ad Alghero? Ecco i piatti tipici da provare
Gioiello della Riviera del Corallo, Alghero, conserva tutto il fascino del Mediterraneo e l’impronta delle colonizzazioni catalane. Cinta da mura e affacciata direttamente sul mare, Alghero è conosciuta come la Barceloneta sarda, piccola Barcellona d’Italia.
Indice
Un posto unico dove i sapori catalani s’incontrano con quelli della terra e del mare sardo. Il risultato? Piatti tradizionali unici al mondo. Andiamo a scoprire cosa mangiare ad Alghero con ViaggiArt!
Questa città affascinante, conosciuta ai più per il suo corallo e per le sue spiagge che creano diverse insenature tra i promontori rocciosi formando paesaggi incredibili, offre una tradizione gastronomica autentica.
Ecco i piatti imperdibili della cucina algherese, connubio perfetto di mare, terra e antiche tradizioni.
La copatza de peix
Come ogni località di mare che si rispetti, anche Alghero ha la sua zuppa di pesce, una delle specialità della sua cucina: la copatza o cassola de peix. Un piatto tipico dei pescatori di un tempo arricchito con il peperoncino e il rosso del pomodoro, che gli donano il colore del corallo, preparata con pesce fresco e accompagnata da fette di pane abbrustolite o fritte per un’indimenticabile scarpetta.
La paella algherese
Incontro perfetto tra la cucina catalana e quella sarda, la paella algherese rispolvera in questo antico piatto unico il profondo legame con la Catalogna e quello della cucina sarda. Una rivisitazione locale degna di nota che vede i tipici ingredienti del piatto spagnolo arricchirsi di un particolare tipo di pasta sarda di grano duro, la fregola. L’originale paella algherese viene condita con agnello sardo, carciofo di Ittiri, rana pescatrice e frutti di mare.
I bogamarì
Protagonisti della tavola algherese sono i bogamarì, i ricci di mare dalla polpa porpora e molto succulenta che abbondano dall’autunno in primavera (marzo è il mese ideale per la loro pesca). I bogomarì generalmente vengono mangiati crudi per assaporare tutto il gusto del mare, ma vengono anche usati per condire gli spaghetti.
L’agliata
Quintessenza della cucina povera dei pescatori algheresi, l’agliata ha origini antichissime e veniva utilizzata un tempo come metodo gustoso per la conservazione degli alimenti. Una salsa speciale fatta da un trito d’aglio, pomodori secchi, prezzemolo e peperoncino, pelati, sale e aceto, utilizzata per condire il pesce fritto o bollito.
Aragosta alla catalana
Regina della cucina algherese è senza dubbio l’aragosta alla catalana. Adagiata su un letto di pomodori e cipolla finemente tagliati, l’aragosta viene condita con una sorta di pinzimonio fatto di limone, aceto, olio e pepe nero.
Seadas e mirto: dolce e amaro per chiudere in bellezza
A chiusura del pasto non possono mancare le Seadas, delle focaccine tipiche, rigorosamente fritte, dal cuore dolce di morbida crema al formaggio e accompagnate con zucchero e miele, generalmente di fichi o fichi d’india. Infine, per digerire, possiamo concederci un bicchierino di mirto, il digestivo più antico e famoso della Sardegna.
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