Mura Dionigiane
Le Mura Dionigiane furono fatte costruire dal tiranno Dionisio I di Siracusa tra il 402 a.C. e il 397 a.C. per fortificare il pianoro. Cingevano completamente l'antica città di Siracusa per un perimetro di 21 km e si riunivano nel punto più alto, in corrispondenza del Castello Eurialo. Le Mura sono da considerarsi le più estese del mondo classico, superando anche quelle Aureliane di Roma. Costruite con rocce calcaree estratte dalle vicine cave, rientrano nei "Patrimoni dell'Umanità" riconosciuti dall'UNESCO. In origine, comprendevano diverse porte, alcune delle quali risultano ancora leggibili, soprattutto nella zona settentrionale. Le torri erano 14. Per la costruzione dell'intera cinta muraria furono impiegati 70.000 schiavi e 6.000 buoi. Nella seconda metà del Settecento i viaggiatori che visitarono Siracusa nell'ambito del Grand Tour descrissero l'imponenza delle mura: Patrick Brydone, nel 1770, ne dà una descrizione generica; Jean Houël, nel 1777, vide i resti delle mura che cingevano per tutta la sua estensione. Attualmente la cinta muraria è solo parzialmente leggibile.