Destinazioni - Comune

Sant'Ambrogio di Torino

Luogo: Sant'Ambrogio di Torino (Torino)
Sant'Ambrogio di Torino (Sant Ambreus in piemontese) è un comune italiano di 4.850 abitanti della provincia di Torino, in Piemonte. Si trova all'imbocco della val di Susa, fa parte della Comunità montana Valle Susa e Val Sangone, ed appartiene alla diocesi di Susa. La festa patronale dedicata a san Giovanni Vincenzo (Giovanni da Besate), fondatore della sacra di San Michele si celebra ogni anno la domenica più vicina al 21 novembre. Compatrono della Comunità è sant'Ambrogio. I quattro borghi di Sant'Ambrogio sono: Borgo Di Sopra-Di Mezzo, Borgo Di Sotto-Savellera, Borgo Bertassi-La Braida, Borgo Falconero-Viandotta. Storia Sant'Ambrogio è un borgo di antiche origini posto al confine tra le terre dei Burgundi e dei Longobardi, che assunse notevole importanza dal punto di vista strategico a partire dal VI secolo divenendo parte del territorio della Langobardia Maior. Nell'anno 773, fu teatro dell'epico scontro che contrappose le truppe dei Franchi comandate da Carlo Magno all'esercito longobardo di Adelchi (principe), figlio dell'ultimo rex Langobardorum, Desiderio (re) che già allora in zona avevano avviato il culto micaelico presso i Longobardi nell'estremo nord-ovest del Regno Longobardo. A seguito della battaglia delle chiuse longobarde divenne parte dell'Impero Carolingio. Il paese assunse il nome di sant'Ambrogio probabilmente nel VI secolo con l'arrivo dei Longobardi a lui devoti, che in zona avevano costituito l'ultimo presidio al confine con il Regno dei Franchi. nel IX e X secolo la Valle fu teatro delle scorrerie e dei saccheggi dei Saraceni, che furono cacciati ad opera di Arduino il Glabro nel 941 che fondò la Marca di Torino. Sant'Ambrogio è ancora citato in documenti dell'anno 1000, e venne donato dapprima alla appena fondata abbazia benedettina della sacra di San Michele nel 1007 dal Vescovo di Torino Gezone, e poi all'abbazia di San Giusto di Susa nel 1029, donazione confermata nel 1147 da Amedeo III di Savoia parte della Contea di Savoia. Successivamente, il 29 aprile 1162, l'imperatore Federico Barbarossa concede in investitura all'abate Stefano della Sacra, il territorio di Sant'Ambrogio, che tornò dunque sotto la giurisdizione della sacra di San Michele. Nel 1164 l'Imperatore fece trasferire da Rainaldo di Dassel le spoglie dei Re Magi da Milano a Colonia facendole transitare dalla Valle di Susa. Un altro passaggio importante si avrà due secoli dopo nel 1578 per il trasferimento della Sindone da Chambery a Torino. Nel XIII secolo lo sviluppo del borgo sembrava proseguire senza sosta, fino al 19 maggio 1363 quando le truppe mercenarie inglesi, capitanate da Filippo II di Savoia-Acaia col sostegno dell'abate Pietro III di Fongeret distrussero il palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio e ne saccheggiarono il borgo. Con l'arrivo dei Savoia nel XVI secolo e l'appartenenza al Ducato di Savoia seguì un periodo di ricostruzione per il palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio ed il borgo che, di proprietà della Sacra, venne ricostruito per poi essere nuovamente lesionato il 9 e 10 luglio 1630 nel corso dell'assedio di Sant'Ambrogio durante un'altra epica battaglia nella piana tra Sant'Ambrogio ed Avigliana tra l'esercito piemontese e l'esercito francese, che vedeva contrapposti Carlo Emanuele I di Savoia e le truppe del Re di Francia Luigi XIII comandate dal maresciallo di Montmorency. Nel XVII secolo il borgo continuò ad essere di dominio sabaudo, e venne nuovamente occupato e semidistrutto ancora dai francesi durante l'assedio di Torino del 1706. Nel 1798 Sant'Ambrogio, come tutta la valle di Susa passò sotto il dominio napoleonico fino al 1814. A partire dal 1859 e fino al 1926 territorialmente faceva parte del Mandamento di Avigliana nell'ambito del Circondario di Susa. Il 21 dicembre 1862 con regio decreto di re Vittorio Emanuele II assunse il nome di "Sant'Ambrogio di Torino". A partire dal 1871, fino al 1953, l'economia del paese è stata beneficiata dall'attività del Maglificio Fratelli Bosio. Monumenti ed edifici storici Edifici e monumenti civili Palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio (1176) indicato tra i castelli in Val di Susa (restaurato nel periodo 2002-2005) (visitabile durante le manifestazioni) Tracciato dell'antica chiesa romanica (XIII secolo) (tracciato visibile su piazza IV novembre) Cinta muraria di Sant'Ambrogio a struttura quadrangolare (XIII secolo) (visita esterna) Palazzo del Feudo di Sant'Ambrogio (XIII e XVIII secolo) (visita esterna) Torri di Sant'Ambrogio Torre campanaria di Sant'Ambrogio (XI secolo) Campanile romanico alto 37 metri (visitabile durante le manifestazioni) Torre comunale di Sant'Ambrogio (XIII secolo) con affreschi del XIII secolo (visitabile durante le manifestazioni) Torre della cinta muraria di Sant'Ambrogio (XIII secolo) (visita esterna) Torre della Dogana di Sant'Ambrogio (XVIII secolo) (visita esterna) Torre del Palazzo del Feudo di Sant'Ambrogio (XVIII secolo) (visita esterna) Torre MFB della Manifattura Fratelli Bosio di Sant'Ambrogio (Anno 1871) ora distrutta Torre della Bell'Alda alla Sacra di San Michele in Sant'Ambrogio (XII secolo) nel complesso abbaziale della sacra di San Michele Edifici e monumenti religiosi Alcuni degli edifici religiosi di Sant'Ambrogio di Torino, sono parte delle Architetture religiose della val di Susa. Sacra di San Michele (anno 986), monumento simbolo del Piemonte Ruderi dell'antica chiesa di San Pietro (XI secolo) in Borgata San Pietro (visita esterna) Santuario di Nostra Signora di Fatima, in Borgata San Pietro, costruita nel 1715 come chiesa dedicata a sant'Anna e dal 1943 divenuta il primo santuario italiano dedicato alla Vergine di Fatima Chiesa di San Giovanni Vincenzo (1763) architetto Bernardo Vittone (visitabile ogni giorno) Chiesa di San Rocco (Sant'Ambrogio di Torino) (XVII secolo) ora Centro culturale San Rocco Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (Sant'Ambrogio di Torino) (1720) (visita su richiesta) Antichi piloni votivi (XVII- XX secolo) Pilone Votivo di Santa Barbara (XXsec.) situato in Via Susa e restaurato nel 2013 Via Crucis Sant'Ambrogio-San Pietro - 15 grandi stazioni in pietra lungo l'antica mulattiera (1943) Fontane Fontana del Paschè (1751) situata all'incrocio di via Umberto I e via Caduti per la Patria Fontana della Rustà (1751) situata all'incrocio di via Umberto I e via Antiche Mura Fontana di Via Umberto I (XIXsec.) chiusa nel 1996 Fontana del Mulino (XIXsec.) abbattuta nel 1987 Fontana CAI UGET (XX sec.) alla 3ª Croce della Mulattiera S.Ambrogio-San Pietro Fontana del Pilone Lombardi (XIX sec.) alla 10ª Croce della Mulattiera S.Ambrogio-San Pietro Fontana del Piazzale di San Pietro (XIXsec.) in Borgata San Pietro Fontana S.Anna (XIXsec.) in Borgata San Pietro Edifici e monumenti moderni Palazzo comunale (1871) situato in piazza XXV aprile Maglificio Fratelli Bosio (1871) Teatro Antiche Mura (XIX secolo) Date di riferimento IV secolo: passaggi di sant'Ambrogio (vescovo di Milano) attraverso la valle di Susa nei suoi viaggi da e per la Francia VI secolo: denominazione con il nome di sant'Ambrogio da parte dei Longobardi 773: battaglia delle Chiuse tra Franchi e Longobardi 986: fondazione della sacra di San Michele 1000, 21 novembre: morte di san Giovanni Vincenzo 1150, 12 gennaio: traslazione di san Giovanni Vincenzo 1162, 29 aprile: l'imperatore Federico Barbarossa concede in investitura all'abate Stefano della Sacra, il territorio di Sant'Ambrogio. 1164: passaggio delle spoglie dei Re Magi in trasferimento da Milano a Colonia. 1176 Costruzione del palazzo abbaziale di Sant'Ambrogio 1213-1214: passaggio di san Francesco d'Assisi nel viaggio verso la Francia. 1389: passaggio del fastoso corteo della figlia di Gian Galeazzo Visconti che andava in sposa al fratello del re di Francia. 1578: passaggio del corteo del trasferimento della Sindone da Chambery a Torino: 1578: passaggio di san Carlo Borromeo in valle di Susa. 1608, 19 gennaio: papa Paolo V aggrega la chiesa parrocchiale di Sant'Ambrogio alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma. 1630, 9 e 10 luglio: battaglia della piana di Sant'Ambrogio/Avigliana tra esercito piemontese ed esercito francese. 1799, 26 aprile: papa Pio VI sosta a Sant'Ambrogio mentre viene condotto prigioniero dai rivoluzionari nel Delfinato dove morirà l'anno successivo. 1800, 19 dicembre: viene piantato "l'Albero della Libertà" simbolo degli ideali repubblicani e libertari. 1804: papa Pio VII soggiorna per una notte a Sant'Ambrogio durante il viaggio che lo porta a Parigi per incoronare Napoleone. 1828-1829: Massimo D'Azeglio soggiornò per diverso tempo a Sant'Ambrogio per dipingere le tavole del libro: "La Sacra di San Michele illustrata e descritta" che pubblicò a Torino nel 1829. 1854: costruzione linea ferroviaria Ferrovia del Frejus e stazione storica S.Ambrogio e sacra S.Michele 1862, 21 dicembre: denominazione di Sant'Ambrogio di Torino con regio decreto di Vittorio Emanuele II Eventi e appuntamenti Antico mercato rionale di Sant'Ambrogio (ogni sabato pomeriggio) Piazza della Repubblica Carnevale dei Borghi (febbraio) Battaglia delle Chiuse: rievocazione della Battaglia dell'anno 773, che contrappose le truppe dei Franchi comandate da Carlo Magno all'esercito longobardo di Adelchi (principe) figlio di Desiderio (re). Ultimo sabato di giugno Meliga Day. Ultimo week-end di settembre Partita di Dama in Costume - Domenica della Festa Patronale di S. Giovanni Vincenzo (la domenica prossima al 21 novembre) Investitura e Discorso dell'Abbà: domenica della festa patronale di S. Giovanni Vincenzo (la domenica prossima al 21 novembre) I Presepi e gli Allestimenti Natalizi dei Borghi (Periodo Natalizio, dicembre/gennaio) "Sant'Ambrogio in Fiore" da maggio a ottobre (Sant'Ambrogio è "Comune Fiorito" dal 2010) Immagini Manifestazioni religiose Festa patronale di san Giovanni Vincenzo (la domenica più vicina al 21 novembre) Processione della festa della Traslazione di san Giovanni Vincenzo (la domenica più vicina al 12 gennaio) Benedizione degli animali e dei mezzi di lavoro e trasporto (sant'Antonio abate, la domenica più vicina al 17 gennaio) Processione della Domenica delle palme (domenica precedente la Pasqua) Via Crucis alla sacra di San Michele (venerdì santo) La Passione di Cristo (venerdì santo) le quattro processioni della settimana della Madonna di Fatima: da San Pietro a Sant'Ambrogio (1º sabato di maggio), processione dei bambini (13 maggio), processione alla Borgata Bertassi (2º venerdì di maggio), processione da Sant'Ambrogio a San Pietro (2ª domenica di maggio) Processione dell'Ascensione da Sant'Ambrogio alla sacra di San Michele Processione del Corpus Domini (giugno) Festa di sant'Anna alla Borgata San Pietro (26 luglio) Festa della Madonna delle Grazie alla Chiesa della Beata Vergine delle Grazie (Sant'Ambrogio di Torino) (1ª domenica di Settembre) Festa di Maria Addolorata alla Borgata Bertassi (15 settembre) Processione di san Giovanni Vincenzo (21 novembre) Miti e leggende La sacra di San Michele sorge sul monte Pirchiriano. Si tratta di un'abbazia dalla forma assai caratteristica, fondata verso il 1000 da San Giovanni Vincenzo, già arcivescovo di Ravenna, in sostituzione forse di un tempietto longobardo dedicato all'Arcangelo Michele. La leggenda dice che la cappella sia stata eretta pezzo a pezzo da angeli e da colombe, trasportando il materiale di una chiesetta preesistente sull'opposto monte Caprasio. In realtà quest'enorme complesso di edifici fu fatto erigere intorno al Mille dall'alverniate Hugon de Montboissier per i monaci benedettini. In un momento storico, non meglio precisato, in cui la valle era percorsa da mercenari e conquistatori dediti ad ogni sorta di razzia e di torbida azione la gente terrorizzata si rifugiava sul monte Pirchiriano (dov'è edificata la Sacra di San Michele). Durante una di queste incursioni un gruppo considerevole di valligiani speravano di trovare nel monastero la protezione per sottrarsi alla furia dei soldati. Fra di loro c'era anche una giovane bellissima di nome Alda che, proprio per la sua prestanza fisica, era chiamata Bell'Alda. Dopo aver saccheggiato le case a valle i soldati si misero sulle tracce dei fuggiaschi e ben presto salirono al monastero. Qui rubarono tutto il possibile, uccisero i monaci e gli sfollati, non prima però, di aver oltraggiato le donne. Solo Alda riuscì a sottrarsi rifugiandosi in un torrione (che ancora oggi porta il suo nome e di cui restano solo più i ruderi). Qui la giovane si mise a pregare intensamente la Madonna e quando i soldati la raggiunsero raccomandò la sua anima alla Vergine e si buttò nel vuoto piuttosto di finire tra le grinfie di quelle furie umane. La sua fede così viva la salvò: la Madonna mandò in suo soccorso due angeli che discesi dal cielo la presero per mano e l'accompagnarono nel volo depositandola dolcemente a terra. Qualcuno dice che la vanità è femmina e per la Bell'Alda mai proverbio fu più azzeccato. Infatti, quando finirono le scorrerie, passata la paura e tornata la serenità, Alda andò in giro a pavoneggiarsi della sua impresa, ma nessuno dei paesani volle crederle. Allora Alda si infuriò per tanta incredulità e sfidò tutti riproponendo il salto nel vuoto. Ma questa volta la sua superbia fu punita e quando, davanti ai paesani sgomenti, si lanciò dal torrione si sfracellò sulle rocce sottostanti. Di lei non rimase nulla tanto che un detto piemontese recita «'l toc pi gross a l'è l'ouria» ovvero «il pezzo più grosso è l'orecchio». Percorsi nel territorio Antica mulattiera Sant'Ambrogio-Sacra San Michele Via ferrata Carlo Giorda da Sant'Ambrogio alla Sacra di San Michele Sentiero dei Franchi Percorso Internazionale "Via Francigena" Percorso Internazionale "il Cammino di San Michele" Strada dei Principi (percorso realizzato nel XIX secolo per il trasferimento delle tombe di Casa Savoia alla Sacra San Michele) Via Intersezionale Versante Ovest: Sant'Ambrogio-Sacra San Michele (arrampicata) Pista ciclabile Valle di Susa Sentieri del Monte Pirchiriano Strade bianche "dei Vernè" Osservatorio dei Camosci - alle "Giasere" Ghiacciaia vecchi magazzini del ghiaccio - XIX e XX secolo Tracciati delle Antiche Vigne (Sant'Ambrogio e San Pietro) Tracciati delle Antiche Cave di Pietrisco Tracciati idrici e fluviali Fiume Dora Riparia Rio San Michele (da San Pietro a Sant'Ambrogio) Rio Fico (Bertassi) Antica Bealera (Canale) di Rivoli (anno 1310) Antico Bialè (Canale) Canale Cantarana (o Canale del Molino) (XIV secolo) già Canale della Marchesa Adelaide Canale Naviglio Laghetto dei Camosci alle "Giasere" vecchi magazzini del ghiaccio (XIX e XX secolo) Concerti e gruppi corali e strumentali di Sant'Ambrogio Rassegna Organalia Ekklesia - Provincia di Torino (mese di giugno anni pari) Rassegna I Luoghi dello Spirito - Provincia di Torino (mese di giugno anni dispari) Concerto di fine estate (2º sabato di settembre) Concerto di S. Giovanni (21 novembre) Concerto di Natale della Filarmonica Sant'Ambrogio (2ª settimana di dicembre) Gruppi Corali: Cantori di Sant'Ambrogio (coro liturgico) prime testimonianze dal 1742 Coro DiVento Canto - dal 1994 Coro Abbazia della Novalesa - dal 1983 Coro UniTre Sant'Ambrogio Gruppi Strumentali: Filarmonica di Sant'Ambrogio Persone legate a Sant'Ambrogio di Torino Renato Boccardo, arcivescovo Rinaldo Baratta, eroe di guerra Medaglia Argento e Oro al valore militare Alberto Barbi, attore Carlo Giorda (1946-1985), alpinista e istruttore nazionale di scialpinismo, al quale è dedicata la via ferrata Carlo Giorda Beppe Gromi, attore e pittore Massimo Pitzianti, musicista Noemi Lucco Borlera "NICE", cantante Mauro Zambuto, attore, doppiatore e docente universitario Claudio Zuliani, telecronista-tifoso della Juve che lavora a Mediaset Premium Trasporti e mobilità Treno: Linea Internazionale Torino-Modane-Chambery, Ferrovia del Frejus, dalla Stazione di Torino Porta Nuova fermata Sant'Ambrogio Treno: Servizio Ferroviario Metropolitano Torino-Susa, fermata Sant'Ambrogio (Stazione Storica di Sant'Ambrogio e Sacra San Michele dal 1863) Auto: Autostrada A32 Uscita Avigliana Ovest (a 1,5 km.) - Strada Europea Auto: Strada Statale 25 del Moncenisio (Attraversamento Urbano) Auto: Strada Statale 24 del Monginevro Bus: autolinee della Valle di Susa Enogastronomia anticamente, nel medioevo si mangiava la Pulmenta, zuppa di legumi e verdure con pane raffermo, tipico piatto per sfamare i pellegrini che transitavano sulla Via Francigena Agnolotti piemontesi Siule piene e rave fricasà in piemontese, (cipolle ripiene e rape fritte) piatto tipico della festa patronale di San Giovanni Vincenzo bollito misto con bagnet ross o bagnet verd tomino con bagnet ross o bagnet verd Formaggi di montagna della Valle di Susa e Toma Piemontese Frutta tipica della zona: pesche, pere, mele, susine (ramasin) Paste 'd Melia 'd Sant'Ambreus (Paste di Meliga di Sant'Ambrogio) che sono prodotti agroalimentari tradizionali piemontesi bonet oppure flan Vini tipici della Valle di Susa Elisir dell'Abate (Liquore tipico di Sant'Ambrogio) Attività economiche e industriali Alcune date significative: 1710 presenza dell'attività tessile della Famiglia Rivo 1840 presenza di due opifici per la concia delle pelli 1843 costituzione della Ghiacciaia comunale 1860 fondazione della ditta Boetto Abbigliamento 1871 fondazione degli Stabilimenti Maglificio Fratelli Bosio nel settore tessile 1880 fondazione della Manifattura per la fabbricazione manuale dei Chiodi Gianinetti 1896 allacciamento alla Luce Elettrica 1911 fondazione della ditta GIAI Biciclette 1918 apertura del Cinematografo di Augusto Giuglardi 1920 fondazione della "Conceria Valle Susa" 1931 apertura della "Scuola Automobilistica" 1948 fondazione della Itom storica azienda di motociclette 1968 fondazione della Cicli Sumin 1970 apertura dello stabilimento Valsusa Alimentare (prodotti da forno) 1972 fondazione Mottura SpA (serrature) Sport Arrampicata: via ferrata Carlo Giorda da Sant'Ambrogio alla Sacra di San Michele sulla vetta del Monte Pirchiriano Escursionismo e Nordic Walking: Antica Mulattiera e Sentieri nel territorio comunale Ciclismo: Ciclostrada Valle di Susa e "Strade Bianche" nel territorio comunale Calcio: Campo di Calcio: Guido Bertini Calcetto: Campo di Calcio a 5 del Centro Sportivo e Culturale "Pra dla Cura" Tennis: Campo da Tennis Comunale Campo di Beach Volley Campi da Basket Bocce: Campi da Bocce del Centro Sportivo e Culturale "Pra dla Cura" Evoluzione demografica Anno 1091 S.Ambrogio 250 abitanti Anno 1571 S.Ambrogio 333 abitanti Anno 1612 S.Ambrogio 368 abitanti Anno 1774 S.Ambrogio 854 abitanti Anno 1810 S.Ambrogio 1055 abitanti Anno 1838 S.Ambrogio 1355 abitanti Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 362 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Romania 226 - 4,67% Marocco 69 - 1,43% Amministrazione Sindaci del Comune di Sant'Ambrogio di Torino nei secoli: 1255: Giovanni Guidone, Giovanni Presbitero, Alessandro e Aimonetto da Mirandolo sindaci e procuratori del comune - 1318: Antonio Borgesio (di Torino) (era ancora Podestà nel 1327) - 1709: Giuseppe Rosso - 1724: Giuseppe Bronzino e Oldrado Berbero (6 mesi) - 17xx-1742: Giuseppe Matteo Passera - 1757: Francesco Quenda - 1799-02-28: Alessio Cinato (Cittadino Presidente) - 1801-1803: Giovanni Garnier - 1803-1806: Alessio Cinato - 1806-18xx: Giovanni Gagnor - 1809-1814: Vittorio Bertini - 1814-1815: Giuseppe Rivo - 1815: Bartolomeo Ala - 1815-1816: Pietro Martino - 1816-1818: Giacinto Bogino - 1819-1824: Vittorio Bertini - 1825-1826: Giuseppe Rivo - 1827-1830: Francesco Gariglio - 1831-1836: Luigi Rivo - 1837-1839: Francesco Gariglio - 1840-1842: Anselmo Pachiodo - 1843-1845: Francesco Gariglio - 1846-1848: Luigi Bertini - 1849-1854: Giovan Battista Chiapparotti - 1855-1857: Valentino Allegretti - 1858-1867: Giacomo Berto - 1868-1875: Secondo Polto - 1875-1883: Valentino Allegretti - 1884-1886: Giacomo Berto - 1887-1893: Giovanni Ottone - 1893-1895: Augusto Pezzana - Gemellaggi Sant'Ambrogio sul Garigliano, dal 2003 Sant'Ambrogio di Valpolicella, dal 2004 Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ GMG2005 - Viaggio dei magi ^ Santa Sindone - I Cavalieri della Sindone, un cammino di fede da Chambéry a Torino ^ http://books.google.it/books?id=AihIXQRvVNYC&pg=PA83&lpg=PA83&dq=Pietro+III+di+Fongeret&source=bl&ots=Ne91U33F6u&sig=US9NlB_7DRntcn-J77xTteuLu70&hl=it&sa=X&ei=EMOIU4qIBenO0QXC_IGICw&ved=0CFEQ6AEwBA#v=onepage&q=Pietro%20III%20di%20Fongeret&f=false ^ http://www.vallesusa-tesori.it/media/place/doc/11_Schede_Introduttive_Siti_11_Borgo_Castello_SAmbrogio.pdf ^ AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999 ^ Sant'Ambrogio. Presentazione in http://santambrogio.valsusainfo.it/. URL consultato il 19 maggio 2014. ^ http://rete.comuni-italiani.it/wiki/Sant'Ambrogio_di_Torino/Testimonianze_del_passato ^ a b Luigi Marchitelli, Sant'Ambrogio: un paese all'ombra della Sacra, Susalibri Editore, 1985 ^ Cittadini in Movimento - Storia contemporanea ^ http://www.unito.it/documenti/curriculum_mpitzianti.pdf ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999 ^ http://www.cittadiniinmovimento.it/index.php Bibliografia Giorgio Orioli e Paola Novara, Giovanni da Besate, Fernandel Scientifica Editore, 2010. Padre Fedele Savio, Vita di San Giovanni Vincenzo, Leone Verde Editore, 2009. Arabella Cifani e Franco Monetti, I capolavori della Parrocchiale di Sant'Ambrogio, Susalibri Editore, 2000. AA.VV., Sant'Ambrogio. Un paese ai piedi della Sacra, Susalibri, 1999. AA.VV., Sant'Ambrogio: una Chiesa-Comunità, Editrice S.D.S. Susa, 1993. Luigi Marchitelli, Sant'Ambrogio: un paese all'ombra della Sacra, Susalibri Editore, 1985. Emilio Rossero, I Sandali dell'Arcivescovo, Alzani Editore, 1957. Collegamenti esterni http://www.comune.santambrogioditorino.to.it/ Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Sant'Ambrogio di Torino
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