Destinazioni - Comune
Sampeyre
Luogo:
Sampeyre (Cuneo)
Sampeyre (San Pèire in piemontese e in occitano) è un comune italiano di 1.098 abitanti della provincia di Cuneo, in Piemonte, situato nella Valle Varaita e fa parte della Comunità montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita.
Geografia fisica
Territorio
Il comune di Sampeyre si sviluppa su entrambi i fianchi della valle Varaita, delimitato a nord dalla cresta spartiacque con la valle Po, ed a sud da quella con la valle Maira. Il confine con il comune di Casteldelfino è una linea pressoché retta orientata nord-sud, che unisce la cima delle Lobbie al colle di Sampeyre; il confine orientale è invece una linea più articolata, che partendo dal monte Birrone a sud, sale seguendo le creste montane al monte Ricordone, per poi seguire la cresta secondaria che conduce al bric la Costa, sullo spartiacque secondario tra la valle di Gilba e la valle Po.
Il versante in destra orografica, esposto a nord, (ubac in occitano), è caratterizzato da versanti abbastanza scoscesi, con numerosi boschi, mentre sul versante in sinistra orografica, esposto a sud, (adrecc in occitano), sono più diffusi i pascoli, e la pendenza è tendenzialmente minore. Peraltro, sempre sul versante sinistro, è presente l'estensione più occidentale del bosco dell'Alevè, la più grande pineta di pino cembro in Europa.
La quota minima del territorio comunale è di 798 m s.l.m., mentre la quota massima sono i 3015 m s.l.m. della cima delle Lobbie; il capoluogo si trova ad una quota su 946 m s.l.m..
Clima
Storia
La zona di Sampeyre è abitata fin da tempi preistorici ma ebbe un primo sviluppo in epoca romana. Nel medioevo la zona fece parte del Marchesato di Saluzzo e si trovava al confine con il Delfinato. La borgata Confine prende il suo nome proprio dalla sua posizione al limitare dei due territori. In epoca medievale Sampeyre era costituita da un agglomerato di piccoli borghi disposti in una zona pianeggiante presso il torrente Varaita, circa corrispondente a quella attuale; con il tempo, i borghi, espandendosi, si fusero fino alla creazione di un centro abitato unico. Seguendo la sorte del marchesato di Saluzzo, nel 1588 il territorio di Sampeyre fu incorporato al ducato di Savoia dal duca Carlo Emanuele I.
Il territorio del comune fu teatro di scontri durante la guerra di successione austriaca del XVIII secolo. Ne rimane testimonianza nei ruderi dei fortini di Crosa, sulla cima omonima, resti di un campo trincerato dell'esercito franco-spagnolo risalente al 1744.
Per la sua posizione di confine con la Francia, anche il comune di Sampeyre fu interessato dalle attività militari volte alla difesa e fortificazione della zona. Ne è un esempio la batteria del Collet, postazione di artiglieria in barbetta con complesso di casermaggio risalente ad inizio XX secolo, situata in destra orografica sopra l'abitato di Rore.
Monumenti e luoghi d'interesse
L'architettura locale conserva ancora numerose testimonianze del periodo medievale. Nel capoluogo è particolarmente interessante casa Clary, un classico esempio di casa nobiliare risalente al '400. Altra testimonianza interessante è il santuario che si trova in frazione Becetto, risalente al XIII secolo anche se successivamente rimaneggiato. Più recente, ma pure d'interesse, è la chiesa parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, risalente anch'essa al XV secolo.
Società
Il comune di Sampeyre, come tutta la valle Varaita, appartiene all'area di cultura occitana; vi si parla ancora correntemente la lingua occitana. Tra le manifestazioni tipiche, notevole è la Baìo, antica rievocazione storica della cacciata dei Saraceni dalla valle, che si ripete ogni cinque anni. Altra manifestazione tipica è lou Cianto Viol (il canta sentieri in occitano), passeggiata sui sentieri accompagnata da canti e musiche tradizionali, che si svolge annualmente dagli anni ottanta nelle frazioni di Rore e Becetto. La memoria dell'antica vita di montagna viene mantenuta nel museo etnografico del capoluogo.
Nel 1940 il nome del comune venne italianizzato in Sampeire; nel 1955 riprese il nome originale.
Cultura
Persone legate a Sampeyre
Miculà Dematteis, ciclista (1983)
Fredo Valla, regista
Geografia antropica
Il capoluogo si trova sul fondovalle, poco al di sopra del torrente Varaita. In corrispondenza del capoluogo il torrente si immette in un lago artificiale, parte del complesso di opere per lo sfruttamento idroelettrico delle acque della valle Varaita. Anche le frazioni di Rore e Calchesio si trovano in prossimità del fondovalle, mentre le altre frazioni principali si trovano a mezza costa, principalmente sul versante in sinistra orografica.
Economia
Un tempo basata sulla tradizionale agricoltura di montagna, l'economia comunale si è adeguata ai tempi. Dagli anni sessanta Sampeyre ha vissuto un notevole sviluppo turistico, ma non mancano anche attività artigianali ed industriali.
Sul territorio comunale è presente una centrale idroelettrica, parte di un complesso che sfrutta le acque del Varaita su tutta la lunghezza della valle, dalla diga di Castello fino alla centrale di Venasca.
Turismo
L'offerta turistica del Comune punta sia sull'escursionismo estivo che sull'attività sciistica invernale. Il territorio comunale conta su 6 alberghi, ed offre un totale di 12000 posti letto in case turistiche. Tutti gli anni, l'ultimo week-end del mese di settembre si tiene la Fiera di S. Michele con l'esposizione del cavallo di razza Merens.
Escursionismo estivo
Numerose sono le escursioni estive possibili in comune di Sampeyre. Tra le montagne presenti nel territorio comunale, o comunque sul suo confine, vi sono:
cima delle Lobbie (3015 m)
punta delle Guglie
punta Rasciassa
cima di Crosa
testa di Garitta Nuova
monte Ricordone (1764 m)
monte Nebin
monte Rastcias
monte Birrone (2131 m)
Queste montagne offrono escursioni di diversa difficoltà, dalla passeggiata nei boschi fino ad itinerari alpinistici.
Di notevole interesse naturalistico è il bosco dell'Alevè, che si estende in gran parte sul territorio di Sampeyre, ed è facilmente accessibile sia dal capoluogo, che dalle sue frazioni.
In frazione Rore è interessante compiere l'escursione alla Tumpi la Pisso (la marmitta della cascata). Si tratta di un facile sentiero, ricco di cartelli esplicativi, che unisce spunti naturalistici a spunti culturali: parte del sentiero è infatti dedicata alla leggenda locale dei sarvanòt, spiriti dei boschi, rappresentati in un tratto del sentiero da manichini realizzati dagli alunni delle scuole locali.
Attività invernale
Nel comune di Sampeyre vi sono degli impianti di risalita appartenenti al comprensorio denominato Monvisoneve. Gli impianti si trovano nel vallone di sant'Anna, che conduce al colle di Sampeyre, e sono costituiti da due seggiovie biposto e due skilift. Le piste sono di media difficoltà, e sono indicate come adatte a sciatori principianti. Possono usufruire di comodi punti d'appoggio quali il Ristoro Sant'Anna, alla stazione tra le due seggiovie, ed il rifugio Meira Garneri, all'arrivo della seconda seggiovia.
Sono anche presenti una pista per sci di fondo ed una pista di pattinaggio su ghiaccio naturale di 650 metri quadrati, mentre numerose sono le possibilità di praticare lo scialpinismo, ricalcando gli itinerari estivi.
Altri punti d'interesse
Il territorio di Sampeyre offre diversi spunti culturali, tra manifestazioni e strutture. Le più interessanti manifestazioni sono le già citate Baìo e Lou Cianto Viol; numerose sono anche le manifestazioni brevi a carattere estivo o invernale che allietano il soggiorno dei turisti oltre alle testimonianze architettoniche del passato. Mentre di notevole interesse è il museo etnografico.
Il lago artificiale presente in paese, nel quale è possibile praticare la pesca sportiva.
È presente inoltre un centro sportivo polifunzionale dove è possibile praticare sport quali: tennis, tennis tavolo (ping-pong), calcetto, beach-volley, ed è il punto di partenza per escursioni con mountain-bike e downhill. Durante il periodo estivo la seggiovia offre anche un servizio di trasporto biciclette.
In alcune frazioni è offerta anche la possibilità di passeggiate ed escursioni a cavallo.
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Amministrazione
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ a b Si veda la cartografia ufficiale italiana sul portale cartografico nazionale
^ a b ghironda.com - bosco dell'Alevè
^ A. Parodi, Intorno al Monviso, Parodi editore, Genova, 2007
^ a b Piemonte in dettaglio - Sampeyre
^ a b c d ghironda.com - Sampeyre
^ a b c Comune di Sampeyre - storia
^ a b Biblioteca di Fossano - Sampeyre
^ Guida ai sentieri della Provincia di Cuneo - pag. 56 (PDF)
^ wikimapia - batteria del Collet
^ a b c Comunità montana Valle Varaita - Sampeyre
^ a b Piero Dematteis, Valle Varaita, in Alp, anno II, numero 23, marzo 1987, Vivalda editore, Torino
^ R.D. 21 giugno 1940, n. 912
^ Decreto del presidente della Repubblica 3 giugno 1955, n. 581, in materia di "Cambiamento della denominazione del comune di Sampeire in quella di Sampeyre (Cuneo)."
^ ENEL - centrali in provincia di Cuneo (PDF)
^ Si veda su http://www.gulliver.it/ per un elenco di possibili itinerari alle vette del comune di Sampeyre
^ ALpi Cuneesi - Tumpi la Pisso ed i sarvanòt
^ a b c d sullaneve.it - Sampeyre
^ a b Comune di Sampeyre - impianti di risalita
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Comunità montana Valli Po, Bronda, Infernotto e Varaita
Baìo
Altri progetti
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