Luogo - Parco

Parco Regionale dell'Appia antica

Luogo: Via Appia Antica, 61-63, Roma

Il territorio del Parco è un cuore verde tra il centro di Roma e i Colli Albani, residuo più importante dell'Agro Romano dal punto di vista storico, archeologico e paesaggistico. Alla fine degli anni '50 Antonio Cederna e l’associazione "Italia Nostra" avviano una lunga battaglia per la salvaguardia dell'Appia Antica, finché nel 1988 la Regione approvò l’istituzione del Parco Regionale. Lungo il percorso dell‘Appia Antica si possono trovare un gran numero di testimonianze e monumenti che raccontano la storia di Roma: tra i più noti, Porta San Sebastiano e le Mura Aureliane, la Tomba di Geta, il Sepolcro di Priscilla, l’area del Circo e del Palazzo imperiale di Massenzio, il grande Mausoleo di Cecilia Metella, la Villa dei Quintili, il grande sepolcro cilindrico, conosciuto come Casal Rotondo. Ai primi secoli del Cristianesimo risalgono le Catacombe di S. Callisto, di Domitilla e S. Sebastiano, con la soprastante Basilica. Medievali, rinascimentali e barocche sono le numerose chiese disseminate lungo il percorso: Santa Maria in Palmis, il Castello dei Conti di Tuscolo. Il territorio del Parco comprende anche la Valle della Caffarella, solcata dal fiume Almone, la più importante testimonianza dell‘antico paesaggio agricolo a ridosso della città. Ai monumenti di ogni epoca, si aggiungono il Tempio del Dio Redicolo, il Ninfeo di Egeria, la Chiesa di Sant’Urbano, le torri e medievali, il complesso delle Tombe Latine e il Parco degli Acquedotti. Molte sono le aree comprese caratterizzate da importanti valori naturalistici: l’antico Bosco Farnese, composto da roverelle e sughere; una ricca flora ruderale di ulivi, mandorli, lentisco, arbusti da sottobosco come biancospino e pruno selvatico.

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