MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FRIULI OCCIDENTALE
A soli tre chilometri dal centro di Pordenone, si trova il museo, aperto al pubblico dopo il restauro del Castello di Torre. Custodisce nelle sue sale i numerosi reperti raccolti dall’ultimo esponente della famiglia residente nel maniero, il conte Giuseppe di Ragogna, durante la sua attività di archeologo. I reperti presentati provengono da tutto il Friuli occidentale e ricostruiscono una vasta panoramica storica, dalla preistoria al Rinascimento.
Il Museo Archeologico del Friuli Occidentale del Comune di Pordenone conserva alcuni reperti provenienti dal Palù di Livenza, quelli entrati in Museo fin dagli anni ’70, quando si iniziò la riscoperta del sito e si recuperarono le prime ceramiche, altri invece assegnati in deposito dal 2006. Sebbene il riconoscimento del Palù quale sito Unesco (giugno 2011) sia rivolto soprattutto all’area del sito stesso in quanto luogo da tutelare, valorizzare e inserire in circuiti di turismo culturale, tuttavia è sembrato importante il riuscito coinvolgimento da parte della Soprintendenza dei Beni Archeologici del Friuli Venezia Giulia, oltre che dei comuni di Caneva e Polcenigo e di altri enti istituzionali, anche del Museo Archeologico di Pordenone. In particolare il contributo del Museo Archeologico è stato quello di redigere un piano generale di interventi a largo raggio (dalle attività scientifiche di scavo alla comunicazione, dalle visite guidate ai percorsi in barche elettriche) da condividere con tutte le istituzioni e che potesse fornire le linee guida per tutti i futuri interventi e per le richieste di contributo.