Destinazioni - Comune
Olgiate Molgora
Luogo:
Olgiate Molgora (Lecco)
Olgiate Mòlgora (Ulgiàa in dialetto brianzolo, pronuncia fonetica IPA: /ulˈʤaa/, e semplicemente Olgiate fino al 1863) è un comune italiano di 6.311 abitanti nel sud della provincia di Lecco, in Lombardia, entro il distretto del Meratese situato a 287 metri s.l.m. La superficie del territorio corrisponde a circa 7,2 chilometri quadrati.
Clima
Olgiate Molgora, secondo la classificazione dei climi di Köppen, gode di un tipico clima temperato delle medie latitudini, piovoso o generalmente umido in tutte le stagioni e con estati molto calde.
Le precipitazioni si concentrano nei periodi compresi tra marzo e maggio, con un leggero calo nei mesi estivi, e un riacutizzarsi nel periodo compreso tra ottobre e novembre inoltrato.
Storia
Il territorio olgiatese fu abitato fin dai tempi più remoti. Ancora oggi sono conservate diverse testimonianze romane ed altomedievali, la maggior parte delle quali si trovano a Beolco. Questa frazione custodisce una bella ara romana di epoca ignota e, nella chiesa di S. Pietro risalente all'XI-XII secolo, la celebre lapide funeraria di Aldo e Grauso, nobili longobardi qui sepolti verso il 700 e ricordati da Paolo Diacono nella sua Historia Langobardorum. Beolco fu uno dei principali centri altomedievali della Brianza, tanto da dare i natali a Ferlinda, moglie dell'ultimo conte di Lecco, morto nel 975, e divenne sede di un canonicato privato, fondato forse dalla stessa Ferlinda, morta senza eredi diretti. Altri centri antichi sono Pianezzo e Porchera (Vicus Porcarius in un documento del 960) entrambi di origini romane, Olgiate vecchio (attuale villa Sommi Picenardi) e Borlengo (presso S. Zeno), nuclei di probabile origine longobarda o franca.
La ricchezza della storia di Olgiate Molgora si riflette nell'alto numero di frazioni e cascine sparse nell'intero territorio comunale. Molti di questi nuclei hanno avuto una storia ed uno sviluppo urbanistico peculiari. Per esempio, nel basso medioevo si svilupparono centri abitati come Mondonico o Olcellera, con funzione di colonizzazione agraria dei territori acquitrinosi. Alcuni insediamenti furono fondati o sviluppati da monasteri importanti; Porchera, infeudata all'abbazia di San Pietro al Monte di Civate, e ancora Olcellera, soggetta al monastero di S. Dionigi di Milano. Altri nuclei abitati piuttosto consistenti, come Canova e Pilata, furono edificati da contadini emigrati dai vicini nuclei di Beolco e Olgiate, allora residenze di nobili o ecclesiastici quali i Vimercati, i Calchi o i Cittadini, mentre il nucleo di Monticello sembra essere stato fondato da famiglie provenienti dal Monte di Brianza e dalla Valletta di Hoè.
Dagli Statuti delle strade milanesi del 1345 emerge che i nuclei autonomi più importanti erano Beolco, Porchera, Olgiate e Mondonico, accanto ai centri minori di Pianezzo e Monticello. Nel corso dei secoli Olgiate, Pianezzo, Porchera, Mondonico, Olcellera e Borlengo divennero comuni autonomi, ai quali nel XVII secolo si aggiunse Valicelli, piccola cascina nei pressi di S. Zeno. Sembra, inoltre, che le frazioni di Monticello, Brugo, Buonmartino, Pilata, Stalli e Beolco abbiamo vissuto una breve stagione di autonomia amministrativa tra il Quattrocento e il Cinquecento. Gli austriaci fusero tutte queste entità autonome in due comuni (Olgiate e Mondonico).
Nel 1863, dopo l'Unità d'Italia, il comune di Olgiate assunse la denominazione di Olgiate Molgora, per distinguersi da altre località omonime.
Nel 1927 furono aggregati a Olgiate Molgora i comuni di Calco e Mondonico; in conseguenza di ciò, l'anno successivo il comune di Olgiate Molgora mutò la propria denominazione in Olgiate Calco.
Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1953, venne ricostituito il comune di Calco, e Olgiate Calco recuperò la denominazione di Olgiate Molgora.
Attualmente Olgiate Molgora conta più di 6000 abitanti ed è un paese in via di espansione soprattutto grazie all'arrivo di numerosi immigrati.
Religione
Il paese è costituito di due parrocchie: Maria Madre della Chiesa e San Zeno. La parrocchia di San Zeno fu eretta il 31 ottobre 1585: si trattava di una piccola chiesa vicina all'abitato di Borlengo, esistente almeno dal XIII secolo. Nel 1477 era rettore della chiesa don Antonio Isacchi. Alla parrocchia di S. Zeno sono soggette le chiese dei Santi Rocco e Sebastiano di Monticello, San Biagio di Mondonico, San Carlo al Foppone, Santa Maria Addolorata di Porchera, San Giuseppe di San Zeno e la chiesa privata di Villa Sommi Picenardi dedicata ai Santi Ambrogio e Galdino; erano inoltre parte della parrocchia le chiese, oggi sconsacrate, di San Giuseppe al Monastirolo, Santa Croce al Casino e San Luigi Gonzaga in Villa Maria a Mondonico. La chiesa di Maria Madre della Chiesa è molto recente. Fanno parte del territorio parrocchiale la chiesa di San Rocco in Canova, la chiesa di San Pietro di Beolco e la chiesa privata della Madonna della Neve al Buttero. La chiesa di Pianezzo, dedicata a San Michele, fu eretta verso la fine del Cinquecento ed è soggetta alla parrocchia di Pagnano.
Società
Evoluzione demografica
240 nel 1751
446 nel 1771 con Beolco, Monticello, Cassina Pilata, Cassina Nova, Brugo, Buonmartino e Cassina Pianezzo
653 nel 1803
annessione a Mondonico nel 1809
977 nel 1853
1062 nel 1861
1140 nel 1881
1314 nel 1901
1510 nel 1921
4918 nel 1931 come Olgiate Calco dopo annessione di Calco nel 1927
5964 nel 1951
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Gli stranieri residenti nel comune sono 713, ovvero l'11,3% della popolazione. Di seguito sono riportati i gruppi più consistenti:
Romania, 153
Marocco, 107
Albania, 92
India, 59
Senegal, 50
Perù, 41
Costa d'Avorio, 28
Ecuador, 25
Sri Lanka, 21
Egitto, 20
Lingue e dialetti
Oltre alla lingua italiana, a Olgiate Molgora è utilizzato il locale dialetto brianzolo, una variante della lingua lombarda. Come tutti i dialetti lombardi occidentali, anche il brianzolo è sostanzialmente una lingua romanza derivata dal latino.
Luoghi d'interesse
Villa Sommi Picenardi
Villa Gola
Buonmartino
Villa Maria
Villa Guzzoni
Villa Gerli
Villa del Corno-Porchera
Municipio: Via Stazione 20, Olgiate Molgora
Cultura
"Il Giardino delle Esperidi"
Inizio luglio: Festival "E...state a Olgiate"
Prima settimana di settembre: Rassegna Teatrale "L'Ultima Luna d'Estate"
Settembre:"Concorso nazionale di pittura Emilio Gola" - Biennale, Ultima edizione 2009
Maggio - giugno : La Sbiellata Sanzenese - Festival musicale
Persone legate a Olgiate
Cristoforo Foppa, detto il Caradosso: medaglista rinascimentale
Aldo Carpi: pittore
Ennio Morlotti: pittore
Enea Noseda: senatore del Regno d'Italia
Amministrazione
Gemellaggi
Stocksmoor, dal 1998
Infrastrutture e trasporti
Strade
Il paese è attraversato dalla Strada Provinciale Ex Strada Statale 342 "Briantea", Como – Bergamo
Strada statale 36 del Lago di Como e dello Spluga - 2 km da Olgiate Molgora
Autostrada (San Donato Milanese - Usmate Velate) - Casello di Usmate Velate Sud - 11 km da Olgiate Molgora
Ferrovie
Il paese è dotato di una propria stazione ferroviaria, sulla linea Lecco-Milano.
Ospedali
Ospedale "San Leopoldo Mandic" di Merate - 4 km da Olgiate Molgora
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 452.
^ Amanzio Aondio - Felice Bassani (a cura di), Dialetto da salvare, Oggiono, Cattaneo Editore, 1983, p. 221.
^ Regio Decreto 8 febbraio 1863, n. 1192
^ Regio Decreto 2 giugno 1927, n. 1032
^ Regio Decreto 15 gennaio 1928, n. 79
^ D.P.R. 30 maggio 1953, n. 616
^ Unione terminata nel 1953.
^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
^ Bilancio Demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2010 per sesso e cittadinanza, ISTAT. URL consultato il 22 agosto 2013.
^ Glauco Sanga, Dialettologia lombarda, Pavia, Università di Pavia, 1984.
Voci correlate
Stazione di Olgiate-Calco-Brivio
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Lombardia Beni Culturali