CAI e MiBACT: nuovo protocollo turismo slow e trekking
Amanti del trekking? Ecco il nuovo protocollo MiBACT e CAI per rilanciare il turismo slow e i sentieri nella natura.
Il protocollo MiBACT e CAI appena siglato rinnova l'accordo per promuovere a livello nazionale, ma anche internazionale, l'offerta del turismo slow di montagna in Italia, un comparto in grande espansione, vista la richiesta di benessere e di esperienze all'aperto e a contatto con la natura incontaminata in tutte le stagioni.
Il nuovo protocollo CAI e MiBACT va proprio nella direzione della filosofia "slow" e del buon vivere: turismo sostenibile, destagionlizzato e di montagna.
L'accordo, siglato dal ministro Dario Franceschini e dal presidente del CAI (Club Alpino Italiano), non solo rinnova quello del 2015, ma lo rilancia con numerose azioni condivise tra il MiBACT e CAI volte a promuovere in maniera più efficace l’offerta turistica montana.
Valorizzando i percorsi escursionistici e dei sentieri già esistenti con una particolare attenzione al Sentiero Italia CAI, uno dei trekking più lunghi al mondo con i suoi 7000 Km spalmati su ben 400 tappe capaci di unire la bellezza dei paesaggi alle tradizioni storiche ed enogastronomiche dei territori italiani.
Cosa prevede il protocollo CAI e MiBACT
Nello specifico, il protocollo prevede di:
- Uniformare la segnaletica in tutta Italia a quella ufficiale del CAI,
- Realizzare di una rete di strutture di accoglienza appositamente dedicata agli escursionisti e ai camminatori a livello nazionale,
- Completamento del Catasto Nazionale dei Sentieri mediante geolocalizzazione GPS;
- Attivazione gratuita dell’App GeoResQ, gestita dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, che consente la geolocalizzazione degli utenti in caso di incidente edi pronto intervento.
Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia