Le parole non bastano più? Firenze Libro Aperto!
Firenze Libro Aperto è il primo Festival Nazionale del Libro che, dal 17 al 19 febbraio, vedrà l’incantevole città gigliata protagonista assoluta del mondo della letteratura.
L’evento, per molti aspetti innovativo, mette a confronto piccola, media e grande editoria, oltre a coinvolgere nomi importanti del panorama letterario italiano.
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Non c’è occasione migliore di questa per scaricare l’App ViaggiArt e partire alla scoperta della Firenze letteraria, in un affascinante tour che ci porterà a “sfogliare” la città come un libro aperto.
Prima tappa: Fortezza da Basso, sede del Festival del Libro, imponente esempio di fortificazione moderna tra le mura trecentesche e ormai consolidato Polo Fieristico Fiorentino. L’enorme pentagono al centro della città fu edificato nel ‘500 per volere di Alessandro de’ Medici e mantenne il ruolo di fortezza fino all’epoca lorenese, col suo Mastio in Pietraforte e le pareti a diamanti.
Lasciata la Fortezza ci addentriamo nel “salotto buono” di Firenze, sulle tracce di uno dei suoi figli più celebri, il Sommo Poeta, storditi dalla bellezza dei tanti “luoghi di carta” cantati nella sua opera. La Casa di Dante si apre nel cuore medievale della città e dal 1965 ospita l’omonimo Museo. Poco distante la Chiesa di Santa Margherita dei Cerchi, meglio nota come “Chiesa di Beatrice” per via dell’incontro galeotto con l’amata e della presenza di una lapide a lei dedicata. Altri luoghi danteschi il Palazzo del Bargello, all’interno del quale il poeta è ritratto in Paradiso, e Piazza Santa Croce, con la statua che osserva i passanti e il cenotafio all’interno della Basilica.
Ma il nostro tour letterario non si ferma a Dante! Libri alla mono, proseguiamo sulle tracce dell’amatissimo Vasco Pratolini e della sua Firenze popolare, fatta di vicoli e piazzette, mercati e chiese che si snodano nel delizioso quartiere San Niccolò, casa di Metello, uno dei personaggi più caratteristici; o ancora, passando per Borgo San Frediano:
“Quel grosso mucchio di case tra la riva sinistra del fiume, la Chiesa del Carmine e le pendici di Bellosguardo; dall’alto, simili a contrafforti, lo circondano Palazzo Pitti e i bastioni medicei; l’Arno vi scorre nel suo letto più disteso, vi trova la curva dolce, ampia e meravigliosa che lambisce le Cascine”.
(Le ragazze di San Frediano, 1949)
Una pausa letteraria? La scelta è tra lo storico Caffè Giubbe Rosse, in Piazza della Repubblica, ai cui tavoli trovarono ispirazione nomi del calibro di Montale, Quasimodo e Marinetti, oppure la più recente cioccolateria Hemingway, in Piazza Piattellina, dove concedersi una pluri-premiata “Sette veli” sfogliando vita e opere del grande scrittore americano.
Eliana Iorfida
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