Destinazioni - Comune

Laino

Luogo: Laino (Como)
Laino (Laìn in dialetto comasco, pronuncia fonetica IPA: /laˈiŋ/), è un comune italiano di 514 abitanti della provincia di Como in Lombardia. Il comune è situato nella Val d'Intelvi. Patria di molti artisti intelvesi medievali, conserva ancora l'antico tessuto abitativo. Laino e Castello Laino si adagia su di un terrazzo boscoso nella zona settentrionale della Valle d'Intelvi, è percorso dal torrente Lirone che si forma fra i monte di Lenno e la Cima di Doaria e confluisce nel ramo del Telo che scende verso il lago di Lugano sboccando a Osteno. Nel Quattrocento Laino fu feudo della famiglia Rusca, nel 1583 dei Marliani. Tra il XVII e il XVIII secolo vi vivevano facoltose famiglie, già dall'Ottocento Laino era centro di villeggiatura estiva. Le attività principali erano l'agricoltura, la sivicoltura e l'allevamento di bovini. Di Laino l'unica filanda della Val d'Intelvi. Alla fine dell'Ottocento venne trovata la lapide tombale del suddiacono milanese Marcelliano, degli orecchini d'oro filigranati a forma di cestello e tracce di un castello. Laino ha dato i natali a intere famiglie di artisti, i più celebri maestri comacini come Lorenzo degli Spazzi, che progettò il duomo di Como, Carlo Scotti, Giulio Quaglio, il Barberini, i Frisoni, i Retti. Monumenti e luoghi d'interesse Il Palazzo Scotti, casa abitata e riccamente decorata dal pittore lainese Carlo Scotti. La Casa Quaglio, abitata ed affrescata dal pittore Giulio Quaglio, nato a Laino nel 1668 e autore di numerosi affreschi sia in Valle Intelvi che altrove, ad esempio in Friuli, a Lubiana, a Brescia e nel territorio comasco e bergamasco. Attraverso un ingresso ad arco circondato da un muro ornato da edicolette risalente all'età romanica si accede al sagrato della chiesa parrocchiale di Laino. La Chiesa di San Lorenzo, a struttura romanica, modificata nei secoli successivi, mantiene il campanile originario cuspidato, datato agli inizi del XII secolo. Sulla facciata si trovano reperti edilizi romanici, forse di riuso, e il portale seicentesco. L'interno è a tre navate coperte con volta a crociera. L'ornamentazione interna è molto articolata e comprende affreschi, dipinti e gli stucchi di Giovanni Battista Barberini. Si ammirano paliotti in scagliola policroma, affreschi di Carlo Scotti, dipinti di Antonio Crespi, tele ad olio di Giulio Quaglio. L'Oratorio di San Vittore di origine romanica, si trova su un rilievo fuori dal paese, lungo la strada per Osteno. Costruito sopra le mura del castrum edificato nel VI secolo dal suddiacono Marcelliano. Ha un portico con affreschi quattrocenteschi e un portale del 1587. All'interno troviamo splendide statue e stucchi del Barberini, affreschi di Domenico Quaglio, un paliotto a stucco in bassorilievo del XVIII-XIX secolo e una pala d'altare seicentesca. L'Oratorio di San Giuseppe, costruito sui resti di una cappella cinquecentesca appartenuta alla famiglia Frisoni di cui rimane un affresco di Madonna con Bambino e Santi, venne acquistato da Giulio Quaglio che ne fece la sua chiesetta. All'interno troviamo una pala d'altare ed affreschi nella volta da lui dipinta con una delle sue glorie, ricchi stucchi di Leonardo Retti e paliotti in scagliola del XVIII secolo eseguiti dall'artista Molciani. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Persone legate a Laino I Magistri Antelami e i Maestri Comacini operanti dal secolo XII al secolo XV; Pietro Ferrabosco (Laino, 1512 - Lugano, 1599?), architetto italiano, attivo in Regno Asburgico Giulio Quaglio il Giovane, pittore (fine del secolo XVII-prima metà del secolo XVIII); Donato Giuseppe Frisoni (Laino, 1683 - Ludwigsburg, 1735), architetto, attivo in Germania, progettista della Residenza di Ludwigsburg e dell'Abbazia di Weingarten. Mauro Vittorio Zanotta, astronomo italiano Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 341. ^ Spiriti, 2005, 56-62. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Bibliografia A. Barigozzi Brini, Giulio Quaglio, in I Pittori bergamaschi, Il Settecento, II, Bergamo 1989, 476-477. Andrea Spiriti, Giovanni Battista Barberini. Un grande scultore barocco, San Fedele Intelvi 2005. Idem, Andrea Bregno: dalla bottega all'industria artistica, in Andrea Bregno: il senso della forma nella cultura artistica del Rinascimento, a cura di C. Strinati, Roma 2008, 101-113.
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