Un tuffo (al mare) nell’antica Roma
Scoprite insieme a noi quali sono i migliori lidi laziali e cosa offrono dal punto di vista culturale.
Si narra che il medico personale di Ottaviano Augusto, Antonio Musa, sia stato insignito del cavalierato per aver curato il Principe da un grave malanno con bagni freddi di acqua di mare.
Nerone invece investì ingenti somme di denaro e mobilitò numerosi schiavi per far arrivare l’acqua del Tirreno sino alle vasche delle terme imperiali.
Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) scriveva: “I bagni di mare stimolano e sviluppano il corpo”.
Bisogna precisare che al tempo degli antichi Romani la pratica dei bagni di mare aveva (per quanto ne sappiamo) un carattere quasi esclusivamente terapeutico mentre oggi il mare è associato al divertimento, alle vacanze e alla bella stagione.
Oggi abbiamo scelto alcune località turistiche laziali che hanno da offrire un mare da bandiera blu e vantano una storia millenaria.
Terracina possiede al suo interno numerose opere d’arte, e il suo aspetto è divenuto gradevole armonizzando edifici di varie epoche alle mutate esigenze degli abitanti. Particolarmente bella è la piazza del Municipio con il selciato in pietra e il Duomo, antichissima costruzione ricavata dalla cella di un tempio. Sulla facciata, preceduta da scalinata, c’è un portico con 6 colonne romane e capitelli ionici.
Durante l’itinerario non può mancare una visita al Tempio di Giove Anxur, o Santuario di Monte Sant’Angelo, appartenente alla serie degli antichi santuari laziali ristrutturati in modo monumentale nella tarda Repubblica dell’Antica Roma. Da qui si può ammirare la città di Terracina, la pianura pontina, il Circeo, il mare e le isole ponziane e Ischia.
A pochi chilometri dista l’isola vulcanica di Ventotene, poco più lunga di due chilometri, testimone di quando Ulisse ascoltò lungo le sue scogliere il canto delle sirene. Interessante per la sua storia, gode di un mare cristallino prezioso per chi ama fare immersioni, infatti, all’interno dell’area marina protetta è possibile immergersi ed esplorare i fondali marini che questa isola conserva.
Stefano Vena
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