Piazza Navona
Piazza Navona è una delle più celebri piazze di Roma, nata per volere di di Papa Innocenzo X. La sua forma riproduce l'antico Stadio Domiziano, costruito dall'Imperatore nell'85: lungo 276 metri e largo 106, ospitava 30.000 spettatori ed era riccamente decorato da statue. L'attuale obelisco proviene, invece, dal Circo Massenzio, sulla Via Appia. Nell'ottocento, la Piazza ospitava "corse al fantino". Simbolo del barocco romano, Piazza Navona è decorata da capolavori architettonici e scultorei che celebrano il casato di committenza, i Pamphili, incluso l'omonimo Palazzo. Per realizzare la Piazza furono demoliti alcuni isolati, mentre la gara per l'aggiudicazione dei lavori fu una vera e propria disputa tra i principali architetti del tempo, Bernini e Borromini: la leggenda sulla presunta rivalità dei due riguarda principalmente la costruzione della celebre "Fontana dei Quattro Fiumi", simbolo principale della Piazza (Bernini) e della Chiesa di S. Agnese in Agone (Borromini e Rainaldi). Le altre due fontane presenti nella Piazza sono: la "Fontana del Moro", scolpita da Giacomo della Porta e ritoccata dal Bernini, e la "Fontana del Nettuno", opera di Gregorio Zappalà e Antonio Della Bitta. Sulla Piazza affacciano Palazzo Braschi, Lancellotti, Pamphilj, e Tuccimei. Piazza Navona era sede di uno storico mercato rionale, poi confluito in quello di Campo de' Fiori per motivi di fruizione turistica dello spazio e riproposto solo nel periodo natalizio, in occasione dell'arrivo della famosa "Befana di Piazza Navona". A partire dal dopoguerra, la Piazza è diventata luogo di ritrovo e ispirazione per pittori, disegnatori e artisti di strada.
(Foto: https://www.flickr.com/photos/pinomoscato/)