Luogo - Edificio di culto

Basilica di Santa Maria Maggiore

Luogo: Via Galliano, 331, Ispica (Ragusa)

La Basilica di Santa Maria Maggiore fu costruita dopo il terremoto del 1693, con le pietre della vecchia chiesa. Con gli anni l'edificio iniziò ad ampliarsi: nel 1696 risultano già completati, oltre all'altare del Santissimo Cristo alla Colonna, anche l'altare maggiore; i lavori continuarono sotto la guida di Rosario Gagliardi, che li ultimò nel 1725. Nel 1749 Vincenzo Sinatra portò a termine il loggiato, e tra il 1750 ed il 1761 Giuseppe Gianforma completò gli stucchi. Il Marchese di Ispica, Francesco Saverio Statella, diede poi l'incarico a Olivio Sozzi di dipingere l'intera chiesa con immagini del Nuovo e dell'Antico Testamento. Grazie all'insieme di pitture e affreschi, nel 1908 la Basilica fu proclamata "Monumento Nazionale", considerata uno dei grandi capolavori pittorici del diciottesimo secolo in Sicilia. La Basilica si inserisce nello stile tardo-barocco, insieme alle chiese di Noto, Ragusa e Modica già patrimonio dell'UNESCO: la facciata è semplice e lineare, con capitelli ionici e corinzi; al centro, un finestrone architravato con ai lati due statue raffiguranti San Gregorio e Santa Rosalia. La torre campanaria fu eretta nei primi del Settecento. L'interno è a croce latina, a tre navate divise da pilastri, comprendente quattro cappelle: in quella di destra è custodita l'immagine del Cristo alla Colonna, oggetto di grande devozione durante la settimana santa; in quella di sinistra, l'immagine della Santissima Assunta in Cielo.

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