Luogo - Edificio di culto

Basilica di Santa Maria del Carmine

Luogo: Piazza del Carmine, 9-19, Firenze

La Basilica, famosa per ospitare gli affreschi della Cappella Brancacci, opera fondamentale dell’arte rinascimentale, decorata da Masaccio e Masolino, è dedicata alla Beata Vergine del Carmelo. Sorse nel 1268 come parte di un convento carmelitano ancora oggi esistente. Il devastante incendio del 1771 distrusse quasi tutto l’interno, e il rifacimento fu affidato a Giuseppe Ruggeri e Giulio Mannaioni. Venne completata a parte la facciata (1775-1782). L’interno è a navata unica, con pianta a croce latina con cinque cappelle laterali per parte, decorate da stucchi e pale dipinte. La Brancacci si trova all’estremità del transetto destro: conserva il ciclo di affreschi di Masaccio e Masolino, e la duecentesca "Madonna del Popolo". La Cappella Maggiore custodisce, invece, il monumentale altare in marmi colorati, bronzo e pietre dure, al di sotto del quale si trovano le spoglie del Beato Angiolo Mazzinghi. Nel 1675, la famiglia Corsini fece edificare, nel transetto sinistro della Chiesa, una cappella dedicata al Santo di famiglia, Andrea Corsini, affidando i lavori all’architetto Silvani e gli affreschi a Giordano ("Gloria di Sant’Andrea Corsini"), con stucchi di Giovan Battista Foggini. L'ampio complesso attiguo alla chiesa fu anch'esso soggetto, nel corso dei secoli, a numerose distruzioni e ricostruzioni. Si accede al convento dalla porta a destra della facciata. Il Chiostro risale al 1597-1612 ed è a pianta quadrata, con arcate a tutto sesto poggianti su colonne in pietra serena, mentre al primo piano esiste una loggia architravata. Le lunette sono decorate da affreschi sei-settecenteschi di vari autori. La sala del Cenacolo deve il suo nome alla monumentale "Ultima Cena" di Alessandro Allori (1582).

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