Luogo - Edificio storico

Palazzo Arese Litta

Luogo: Corso Magenta, 24, Milano

Esempio rappresentativo di barocchetto lombardo, con la sua facciata settecentesca, il Palazzo ha però radici antiche: il nucleo originario dell’articolato complesso architettonico fu costruito tra 1642 e 1648, da Francesco Maria Richini per il conte Bartolomeo Arese. La grande dimora fu teatro di indimenticabili ricevimenti in onore dei reali spagnoli, ma anche privilegiata del diritto di asilo. Dell’edificio seicentesco si conserva, oltre all’impianto generale della parte nobile del complesso, il cortile d’onore, caratterizzato dall’ampio loggiato con sistema architravato su colonne doriche binate e pilastri cruciformi agli angoli. La soprastante parete è modellata da due ordini di finestre: al piano nobile con timpani curvi e triangolari alternati, al secondo piano con incorniciature quadrate. Nel 1671 venne consacrato un oratorio gentilizio, opera di Richini che fu trasformato nel secondo settecento nel teatro ancora oggi in attività, il Teatro Litta, che si affaccia sul Cortile dell’Orologio. È a partire dalla metà del Settecento che il complesso acquistò la veste barocchetta che ancora oggi lo distingue, con gli interventi che completarono e trasformarono il corpo nobile dell’edificio. Si parte, in ordine di tempo, dallo scenografico scalone «a forbice» che conduce agli appartamenti nobili, opera di Francesco Merlo (1740), parzialmente distrutto durante il bombardamento dell’agosto del 1943 - che incredibilmente risparmiò il resto del palazzo - e ricostruito nell’immediato dopoguerra, e si arriva alla decorazione pittorica, affidata in gran parte alla bottega di Giovanni Antonio Cucchi. Negli stessi anni, tra 1752 e 1761, Bartolomeo Bolli realizzò la nuova facciata del palazzo, costituita da due corpi ad andamento orizzontale ed uno centrale più alto ed aggettante. Nel Palazzo era conservata la celeberrima "Madonna Litta", dipinto attribuito a Leonardo. Venduto all’asta nel 1873, il Palazzo fu rilevato dalla Società Ferroviaria Alta Italia per passare nel 1905 alle Ferrovie Italiane, quindi proprietà del Demanio. Il Palazzo è oggi sede ministeriale a Milano con gli uffici della Direzione Regionale e della Soprintendenza Archivistica. Ospita inoltre le biblioteche e gli archivi degli Istituti, strutture già oggi aperte al pubblico e frequentate da studiosi. Il Palazzo è visitabile in occasione di eventi pubblici e viene inoltre dato in concessione d’uso per eventi legati alla moda, per mostre e per visite guidate animate da attori.

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