Villa Grock
Situata ad Imperia nel rione Oneglia, nella cornice delle "Cascine", Villa Grock (o Villa Bianca), è una delle più improbabili e visionarie costruzioni del liberty italiano. Venne progettata e costruita tra il 1921 e il 1930 dal celebre "Grock", nome d'arte dello svizzero Adrien Wettach (Reconvilier, 1880 - Imperia, 1959), considerato il più grande clown dei suoi tempi. Il progetto, firmato da Armando Brignole, geometra-ingegnere genovese, ma concepito dallo stesso Grock, riflette le esuberanze di un liberty eccessivo, manierista e clownesco, in diretta relazione con la personale visione del mondo del suo autore. Sorprende il visitatore soprattutto l'esterno della villa, la presenza nel parco di una sorta di lago-piscina valicato da un ponticello ad arco ribassato che si congiunge a un'"isoletta" e a un tempietto dalle eccentriche colonne a fuso modellate nel cemento. Lo stile è contaminato da influssi barocchi, rococò, liberty e da suggestivi echi d'Oriente rafforzati da una vegetazione di sapore esotico. Allestita inizialmente solo con lo scopo di trascorrervi le vacanze fra una tournèe e l'altra, divenne con il tempo e con il ritiro dalle scene la residenza fissa di Grock. Dopo la sua morte, nel 1959, ed un lungo periodo di degrado, la Villa è stata acquistata nel 2002 dalla Provincia di Imperia, con lo scopo di farne un polo culturale di grande respiro e un museo del circo. Attualmente, in attesa del completamento dell'allestimento museale, dal maggio 2006 sono stati ufficialmente aperti al pubblico i suoi sorprendenti giardini.