La Kasbah di Mazara del Vallo: viaggio nella città vecchia
In Italia come in Tunisia? Basta immergersi nei profumi, nei colori e nell'accoglienza della Kasbah di Mazara del Vallo, una vera medina araba nel cuore della Sicilia.
Sognate ill fascino del Medio Oriente sotto casa? La Kasbah di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, non ha niente da invidiare alla Città Vecchia di Tunisi.
Tra i suoi vicoli si respirano le atmosfere autentiche del Maghreb, del quale è vera e propria enclave culturale, come dimostra proprio la sua kasbah, il centro storico in pieno stile arabo.
Seguitemi in questo viaggio alla scoperta della Kasbah di Mazara del Vallo, dei suoi abitanti e del loro folklore coinvolgente...
Dove si trova la Kasbah
La Kasbah di Mazara del Vallo, un tempo racchiusa entro le mura normanne, include numerose chiese monumentali (alcune risalenti all'XI secolo) e presenta i tratti singolari dei quartieri a impianto urbanistico arabo, tipico delle medine: la Città Vecchia di Mazara è un piccolo labirinto di viuzze strette, vero e proprio marchio di fabbrica.
Che ci fa una kasbah al centro di una città italiana? La presenza arabo-islamica non deve stupirci in Sicilia, terra alla quale la cultura d'Oriente è legata a doppio filo da una millenaria affinità storica, culturale, artistica e ...gastronomica.
L'immigrazione tunisina in Sicilia è iniziata intorno alla fine degli anni '70, poco meno di un millennio dalla vittoria decisiva sui musulmani del Conte Ruggero il Normanno nell'anno 1073, che riconquistò l'isola. Oggi, a Mazara del Vallo risiedono circa 3.000 immigrati provenienti dal Maghreb, tutti impiegati in attività pescherecce, agricole e artigianali. Il centro storico cittadino è la loro casa e rispecchia in tutto e per tutto l'impronta architettonica araba.
Malgrado l'opera di trasformazione compiuta dai normanni, la città conserva ancora molte caratteristiche della cultura arabo-berbera: il segno più evidente è il tracciato viario, tortuoso, che si diparte da un asse centrale e conduce a numerosi cortili, sui quali si aprono gli accessi alle abitazioni e alla vivace vita quotidiana della comunità.
Vicoli di Mazara del Vallo
La Kasbah di Mazara del Vallo è un susseguirsi di architetture in stile arabo-normanno che tolgono il fiato: l'antica fortezza musulmana, ad esempio, sorgeva nello stesso punto in cui fu edificato il castello normanno, del quale rimane l’arco omonimo; mentre due delle antiche moschee sono da identificarsi con l’attuale Chiesa di San Nicolò Regale, non a caso chiamata "la Cuba" dagli abitanti del posto e con la stessa Cattedrale, un tempo Moschea Grande.
Questo labirinto è oggi popolato da vecchi e nuovi emigrati provenienti dalla Tunisia e dalle coste dell'Africa mediterranea, che hanno trasferito in questo luogo l’atmosfera dei Paesi d’origine, mesciandola a forme artistiche e culinarie locali che conquistano.
La maggior parte della popolazione cittadina è di religione cristiana cattolica, ma la minoranza musulmana è rappresentata e si riunisce in preghiera presso la Moschea Ettakwa (مسجد التقوى , Masjid al-Taqwā), ospitata in un edificio del centro storico.
Cosa vedere a Mazara del Vallo
Cosa vedere a Mazara del Vallo oltre la kasbah? I suoi musei, a partire dal Mirabilia Urbis.
Ospitato nella Chiesa di San Bartolomeo e dedicato alla raccolta del prezioso materiale archeologico proveniente dal territorio, offre la meraviglia dei particolari corredi funebri della cosiddetta "Tomba dello Sciamano".
Nel Museo del Satiro, invece, presso l'ex Chiesa di Sant'Egidio, è esposto uno dei reperti archeologici più importanti del Mediterraneo: il famoso Satiro Danzante, ripescato nel Canale di Sicilia nel 1997 dal peschereccio "Capitan Ciccio".
Il periodo ideale per visitare Mazara del Vallo è l'ultima settimana di agosto, quando si celebra "'u fistinu di Santu Vitu", la Festa di San Vito, santo patrono omaggiato mediante un articolato rituale, che vede sfilare in processione la statua accompagnata dai fedeli e dai marinai in abiti tradizionali, su veri e propri carri allegorici e "quadri viventi", fino al peschereccio su cui la statua prende il largo.
Infine, se vivere un'esperienza a Mazara equivale a fare un salto in Tunisia, allora non potete perdere un assaggio di tipico cous cous mazarese e trapanese: nel cuore della Kasbah di Mazara del Vallo e in tutto il centro storico è possibile soddisfare questa voglia d'Oriente con cenette profumate a base di Gambero Rosso del Mediterraneo, cous cous fatto in casa e “busiate” (spaghetti) alla marinara.
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