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Perché Isola delle Femmine si chiama così?

Scritto da Redazione , 02/04/20

È una delle mete più gettonate di tutta la Sicilia, vero e proprio paradiso naturale e habitat incontaminato a due passi Palermo. Ma sapete perché Isola delle Femmine si chiama così e quali leggende aleggiano attorno a questo isolotto immerso nel blu?

Isola delle Femmine e le sue splendide spiagge sono una delle mete più amate di tutta la Sicilia.

Il litorale è un susseguirsi di scogliere e graziose calette dove ognuno può trovare benessere e relax. Meta turistica privilegiata da chi desidera conciliare bellezze naturalistiche, paesaggi incontaminati e sport acquatici in un tratto di mare turchino, il comune di Isola delle Femmine è ormai punto di riferimento per turisti italiani e stranieri.

Dove si trova Isola delle Femmine

Isola delle Femmine è un piccolo comune a poca dsistanza da Palermo.

Con lo stesso nome è battezzato anche l'isolotto che si affaccia proprio di fronte al litorale, dichiarato Riserva Naturale Orientata dal 1997 per tutelarne lo straordinario habitat marino e terrestre che, in particolar modo nei periodi di migrazione, offre un riparo sicuro a numerose specie di uccelli.

Perché Isola delle Femmine si chiama così?

Ma perché Isola delle Femmine si chiama così? Diverse le leggende che serpeggiano attorno al bellissimo isolotto e alla sua torre ormai diroccata, aggiungendo fascino a un luogo già di per sé incantato. La versione più diffusa vuole che la torre fosse un'antica prigione per sole donne.

Secondo la leggenda, 13  fanciulle turche macchiatesi di gravi colpe furono imbarcate su una nave priva di nocchiero e lasciate alla deriva. Dopo aver vagato per giorni in balìa dei venti, la tempesta le scaraventò su un isolotto nella Baia di Carini, dove vissero sole per sette anni fin quando i parenti, pentiti della loro azione, le ritrovarono e si stabilirono con loro fondando la città di Capaci (ovvero, "qui la pace") e battezzando l'isolotto sul quale avevano dimorato le donne "Isola delle Femmine".

In una lettera di Plinio il Giovane indirizzata a Traiano si legge che l'isola era residenza di fanciulle bellissime che si offrivano in premio ai vincitori delle battaglie.

L'etimologia è quella che, in realtà, spiega in modo più verosimile perché Isola delle Femmine si chiama così e il motivo per cui la denominazione sia frutto di un lungo processo di italianizzazione: secondo la tradizione popolare, infatti, il nome originario era "Insula Fimi", anch'esso frutto di un processo di omologazione derivato da "Isola di Eufemio", con riferimento al generale Eufemio di Messina, governatore bizantino della Sicilia.

Altra presunta origine del nome potrebbe essere di derivazione araba, riconducendo il termine "fimi" alla latinizzazione del termine arabo "fim" (الفم،), cioè "imboccatura", ovvero lo stretto canale che separa l'isola dalla costa dell'omonimo comune. 

Cosa vedere a Isola delle Femmine

Le torri sono simbolo di questa località e certamente rientrano nel cosa vedere a Isola delle Femmine.

Sia la torre sulla terraferma, detta Torre di Dentro, che quella sull'isolotto, Torre di Fuori, facevano parte del sistema di avvistamento delle torri costiere della Sicilia. Quella sulla terraferma è la più antica, per via della sua forma circolare, probabilmente datata al '400, al tempo del re aragonese Martino il Giovane; quella sull'isolotto è invece riconducibile all'architetto fiorentino Camillo Camilliani, il noto artefice della meravigliosa Fontana Pretoria a Palermo.

Non manca la possibilità di compiere avvincenti escursioni naturalistiche sull'isolotto, dal momento che Isola delle Femmine è una Riserva Naturale Orientata gestita dalla LIPU.

Come raggiungere Isola delle Femmine

Vi state chiedendo come raggiungere Isola delle Femmine? È davvero molto semplice.

Da Palermo è possibile prendere un treno, un autobus o un traghetto poiché Isola delle Femmine è ben collegata anche con i mezzi pubblici via terra. 

Se invece si opta per un'automobile, propria o noleggiata, occorre imboccare l’autostrada A29 in direzione Palermo-Mazara del Vallo e poi uscire allo svincolo “Capaci-Isola delle Femmine”.

Chi desidera arrivarci via mare, troverà a disposizione diversi traghetti che partono direttamente dal porto di Palermo, a meno che non si voglia noleggiare una barca privata e vivere un'esperienza ancora più suggestiva.

L'isolotto è munito di un molo d’attracco dove poter lasciare la propria imbarcazione e incamminarsi nell’entroterra per esplorarne le meraviglie naturali.

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Riproduzione riservata © Copyright Altrama Italia

Immagine descrittiva - CC BY Di Carlo Columba from Palermo, Italia - Isola delle Femmine, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=34545121 c
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