Carloforte, una città ligure nel cuore della Sardegna
Sapevate che in Sardegna c'è un pezzo d Liguria? Si tratta di Carloforte, una città ligure nel cuore della Sardegna che delle sue origini conserva lingua, tradizioni e una bellezza selvaggia che ne fa uno de "I Borghi più Belli d'Italia".
Il territorio comunale di Carloforte, una città ligure nel cuore della Sardegna, comprende l'Isola di San Pietro nella sua interezza e alcune isole minori che la circondano, vicine agli isolotti che compongono l'Arcipelago del Sulcis.
Carloforte è una meta di "sanguemisto", per metà sarda e per metà ligure, tanto da essere comune onorario della città metropolitana di Genova. Scopriamo perché...
L'isola di Carloforte, in Sardegna
Carloforte, in Sardegna, è un'isola linguistica ligure perché dopo diversi secoli di abbandono, nel 1738 fu ripopolata da una comunità genovese originaria di Tabarka, isola oggi collegata alla costa tunisina.
La storia di Carloforte, città ligure nel cuore della Sardegna è legata a un gruppo di abitanti del quartire Pegli, di Genova, a loro volta giunti in Liguria dalla costa tunisina, precisamente dall'isolotto di Tabarka dove pescavano il corallo ed erano dediti al commercio.
Unico centro abitato dell'Isola di San Pietro, Carloforte fu realizzata su progetto dell'architetto e ingegnere piemontese Augusto de la Vallée. In attesa del suo completamento, i profughi sostarono alcuni giorni a Cagliari e poi nei fabbricati della tonnara "Su Pranu" di Portoscuso.
I tabarchini disponevano solo dei loro effetti personali (vestiti, materassi, coperte, ecc.). Gli abitanti di Carloforte conservano ancora intatto il dialetto dei loro avi liguri e il soprannome che li identifica immediatamente: gli stessi carlofortini infatti, parlando di se stessi in termini di etnia si definiscono tabarchini.
Tra i simboli di Carloforte, la Torre San Vittorio, che sorge a sud dell'abitato, nella zona detta "Spalmadureddu", e fu costruita nel 1768 come avamposto difensivo meridionale. Nel tempo vi si aggiunsero tre corpi di fabbrica in blocchi di trachite locale.
Nel 1898 la torre fu convertita a osservatorio astronomico e da allora ospita una delle cinque stazioni internazionali per lo studio della Precessione degli Equinozi (variazioni dell'inclinazione dell'asse terrestre).
Parte integrante della storia geologica e di quella della comunità dei lavoratori di Carloforte sono le sue miniere, le saline e le tonnare.
Delizioso il centro storico, scandito da caratteristiche scalette, arcate e vicoli che lo rendono una sorta di fortezza panoramica in miniatura.
Carloforte, le spiagge più belle
Le spiagge più belle di Carloforte e dell'Isola di San Pietro? L'intera costa è un susseguirsi di candide calette bagnate da acque cristalline alternate a scogliere scure a picco sul mare, un vero e proprio paradiso di relax.
La Caletta
Splendida insenatura di sabbia candida e soffice incorniciata da rocce scure, la Caletta si estende a 8 Km dal paese di Carloforte. Spazzata dal maestrale, è la spiaggia ideale per gli amanti del windsurfing.
La Bobba
In località "le Colonne" si trova invece questa spiaggetta racchiusa tra scogliere punteggiate di verde, una baia dalle acque turchesi basse. Dalla “Bobba” parte il sentiero che conduce alle Colonne, i famosi faraglioni simbolo dell’Isola di San Pietro.
Girin
Due piccole spiagge separate da una scogliera e riparate dal vento. Si caratterizzano per la sabbia bianca e fine, ideali per le famiglie.
Punta Nera
A sud di Girin si trova la spiaggia di Punta Nera, che deve il suo nome alla scogliera scura che separa i due arenili. Dal mare è possibile raggiungere la grotta naturale dove sono stati rinvenuti alcuni reperti archeologici datati addirittura al 3000 a.C.
Guidi
Proseguendo lungo la Strada Provinciale 103 si incontra la suggestiva spiaggia di Guidi, famosa per il suo mare cristallino. La spiaggia, circondata dalla macchia mediterranea, è raggiungibile mediante un sentiero di campagna.
Cala Fico
Si raggiunge percorrendo la Strada Provinciale 104. Paradiso per gli amanti dello snorkeling e della pesca subacquea, Cala Fico ospita l’Oasi Protetta Lipu, all'interno della quale, guidati dai volontari, è possibile praticare affascinanti itinerari per l'osservazione del Falco della Regina, un rapace molto raro.
La Conca
Per arrivare alla Conca si percorre la Strada Provinciale 102. Al termine di un sentiero si apre una suggestiva piscina naturale, dalle acque straordinariamente verde-azzurre, incorniciata da alte rocce a strapiombo sul mare. La Conca è il luogo ideale per i tuffi e la pesca subacquea.
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