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Incisioni rupestri in Val Camonica: viaggio nella Preistoria

Scritto da Eliana Iorfida, 21/01/20

Esiste un luogo magico in Lombardia, Patrimonio UNESCO dal 1979, dove è possibile trovarsi a tu per tu con l'arte dei nostri progenitori più antichi in assoluto: è il Parco Nazionale delle incisioni rupestri in Val Camonica, vera galleria d'arte dell'uomo preistorico.

Il viaggio di oggi è davvero straordinario: ci troviamo nel primo sito italiano dichiarato "Patrimonio dell'umanità" dall'UNESCO, nell'ormai lontano 1979, un luogo magico, sospeso tra il presente e il passato più rempoto dell'uomo: il Parco Nazionale delle incisioni rupestri in Val Camonica è una vera e propria galleria a cielo aperto dell'arte preistorica, con oltre 200.000 figure incise sulla roccia e scoperte progressivamente nel corso degli anni.

L'arte rupestre della Val Camonica

Erano gli anni Sessanta quando l'archeologo Emmanuel Anati, tra i primi a studiare sistematicamente il corpus delle incisioni rupestri in Val Camonica, stilò una prima cronologia comparandone stile, tipologie di simboli e possibili correlazioni con la periodizzazione storica tradizionale, dalla Preistoria al Medioevo.

Fu un'emozione constatare come, le ampie superfici di arenaria grigio-viola levigate dall’azione dei ghiacciai, fossero il supporto artistico per gli antichi abitanti della Valle, che su di esse realizzarono immagini picchiettando con un percussore litico o, più raramente, incidendo con uno strumento a punta. 

L'arte rupestre della Val Camonica, attestata su circa 2000 rocce, in oltre 180 località comprese in 24 comuni diversi, rappresenta il primo Patrimonio dell'Umanità riconosciuto dell'UNESCO in Italia, nel 1979, per un primo nucleo riconosciuto di oltre 140.000 figure, cui si aggiunsero nuove scoperte ininterrotte nel tempo, fino a raggiungere una stima attuale di oltre 200.000. Una vera e propria galleria d'arte preistorica, da visitare in un viaggio itinerante, naturalistico, tra le bellezze della Valle.

Quali sono i criteri e le caratteristiche pricipali dell'arte rupestre della Val Camonica

Intanto, occorre tener presente che le incisioni furono realizzate lungo un arco di tempo lunghissimo, che abbraccia ben ottomila anni di storia umana: dal Neolitico (V-IV millennio a. C.) all'Età del Ferro (I millennio a.C.), proseguendo con una certa continuità anche in epoca romana, medievale e perfino contemporanea (alcune incisioni furono realizzate nel corso del XIX secolo). La maggior parte delle incisioni rupestri in Val Camonica è stata realizzata con la tecnica della martellina, seguita, in numero minore, dai graffiti.

Anche i soggetti rappresentati e le figure presentano una grande varietà: alcune sono semplicemente sovrapposte, senza un ordine apparente; altre, invece, appaiono in relazione logica tra loro, con l'intenzione di illustrare un rito religioso, una scena di caccia o di lotta.

In questo caso, ciascuna delle immagini è stata interpretata come ideogramma, volto a rappresenta non tanto l'oggetto reale, ma la sua "idea". Tra i segni più famosi che ricorrono nell'arte rupestre della Val Camonica spicca la cosiddetta "Rosa camuna", ormai adottata come simbolo ufficiale della Regione Lombardia.

Nel dialetto locale, le incisioni rupestri vengono indicate col termine familiare di "pitoti", ovvero pupazzi.

Val Camonica: Parco delle Incisioni Rupestri

Il Parco Nazionale delle incisioni rupestri in Val Camonica si estende per oltre 14 ettari e costituisce uno dei più importanti complessi di rocce incise al mondo.

Al suo interno, in uno splendido ambiente boschivo, è possibile ammirare ben 104 rocce incise, tutte corredate di pannelli informativi e suddivise in 5 percorsi di visita facilmente percorribili per una lunghezza di circa 3 Km. La visita completa di tutti i percorsi richiede almeno 4 ore.

Alcune rocce sono di notevoli dimensioni; colpisce subito per la straordinaria ricchezza e varietà delle figure incise, circa un migliaio: animali, uomini armati, telai verticali a pesi, palette, edifici, coppelle e persino un labirinto.

Spesso le superfici rocciose appaiono ripetutamente incise, con figure di età diverse che si sovrappongono. È il caso della cosiddetta “Scena del villaggio” (Roccia 35), dove alcuni edifici che si sovrappongono a precedenti scene di caccia al cervo e sembrano mostrare un villaggio con le sue attività. 

Qualche info utile per visitare il Parco Nazionale delle incisioni rupestri in Val Camonica:

Ingresso:
intero €. 6,00
18 - 25 anni: € 3,00
fino ai 18 anni: gratis

Come arrivare:

Una volta giunti a Capo di Ponte, seguire le indicazioni per la locale Stazione dei Carabinieri e per la Chiesa delle Sante, dove parcheggiare. Da qui in poi, seguire i cartelli fino all'ingresso del Parco. 

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