Orvinio (Rieti): alla scoperta del borgo medievale sabino
Tra "I Borghi più Belli d'Italia", Orvinio (Rieti) è un piccolo gioiello medievale da scoprire. Di origine sabina, Orvinio è il borgo di maggior altitudine del Parco dei Monti Lucretili: in posizione panoramica e ricco di memorie storiche, è meta ideale per un weekend da assaporare a ritmo lento.
Aria pura di montagna, tracce autentiche di memoria storica, accoglienza, buona cucina e posizione strategica, questi gli elementi che randono Orvinio (Rieti) uno tra "I Borghi più Belli d'Italia".
Scopriamo insieme cosa vedere e cosa fare in questa piccola perla di origini sabine.
Cosa vedere ad Orvinio
Famoso per aver dato i natali o ospitato personaggi dell’arte e, soprattutto, per le sue chiese, Orvinio (Rieti) è il borgo sabino-medievale tutto da scoprire.
Conosciuto nel Medioevo come Canemorto, nome che la leggenda attribuisce ai soldati di Carlo Magno, i quali avrebbero chiamato “cani morti” i saraceni uccisi qui in battaglia nell'anno 817, Orvinio passa sotto il controllo degli Orsini nel XV secolo, che vi edificarono il palazzo signorile noto come il “Granarone”.
Orvinio (Rieti) è famoso per aver dato i natali a grandi ingegni, quali il pittore secentesco Vincenzo Manenti, l’incisore settecentesco Girolamo Frezza, e aver ospitato il romanziere Virgilio Brocchi.
Tra le cose da vedere a Orvinio, la Chiesa di Santa Maria dei Raccomandati, edificata nella seconda metà del XVI secolo in cima alla salita, nella parte alta del borgo, all'interno della quale sono custodite opere di Vincenzo Manenti e del padre Ascanio, entrambi sepolti qui; la Chiesa di San Giacomo, eretta nel 1612 per volere del barone Giacomo Muti, a pianta ottagonale, anch’essa sede dei dipinti di Vincenzo Manenti nei due altari laterali.
Il centro storico di Orvinio conserva tratti dell'antica cinta muraria con torri di difesa, oltre ad alcune tipologie costruttive residenziali di epoca rinascimentale. Il Castello, sorto a scopo difensivo forse già intorno al Mille, e ingrandito poi dagli Orsini nel Cinquecento, presenta rimaneggiamenti recenti.
Tra le attività da prasticare durante una visita a Orvinio, le escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike sui sentieri del Parco dei Monti Lucretili, la riserva naturale posta sulla dorsale calcarea del pre-Appennino laziale che si estende per 18 mila ettari in un territorio davvero incontaminato.
In località Pratarelle, tra aprile e giugno, si può ammirare la più alta concentrazione di orchidee selvatiche dei Monti Lucretili. Inoltre, dal borgo di Orvinio (Rieti) è possibile raggiungere in breve diversi siti di interesse geologico: cavità naturali, grotte, caverne, pozzi e monti coperti da boschi di castagni e faggi tra i più antichi d’Europa.
Una gita a Orvinio è fatta anche di sapori tipici del territorio, anzi, si può pensare di programmarla proprio in concomitanza delle due sagre gastronomiche che si svolgono ogni anno in paese.
I due piatti tipici del borgo sono il "Polentone" e i “Cecamariti”: il primo è un piatto di polenta locale servito in occasione di due eventi dedicati, uno nel mese di gennaio e l'altro in agosto; il secondo piatto è invece la pasta tradizionale fatta in casa, la cui sagra si tiene nel mese di giugno.
Nel menu tradizionale sono incluse inoltre le “Sagne all’aglione” o ai funghi porcini, e le specialità alla brace accompagnate dalla “pizza-pane” e dalla cicoria di campo.
Come arrivare a Orvinio da Roma
Il borgo è facilmente raggiungibile. Ecco come arrivare a Orvinio da Roma...
Ci sono tre opzioni per raggiungere il borgo di Orvinio, in provincia di Rieti, partendo dalla Capitale:
- partendo in treno da Roma si può raggiungere la stazione ferroviaria di Rieti (che dista 43 km circa), con la linea Terni-Rieti-L'Aquila-Sulmona;
- in autobus, è servito dalle Autolinee Cotral;
- con la propria automobile: da Roma Nord uscire a Fiano Romano e seguire le indicazioni per la SS 4 Salaria in direzione Rieti, attraversare Borgo Santa Maria, Osteria Nuova e Poggio Moiano; dalla A 24 Roma-'Aquila, uscire a Vicovaro/Mandela, attraversare Vicovaro e continuare sulla SS 314 in direzione di Orvinio.
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