Palazzo Doria-Tursi
Patrimonio dell'Umanità UNESCO dal 2006, l'edificio è sede del Comune di Genova e fa parte del Polo Museale della città. Le ampie logge affacciate sulla strada vennero aggiunte nel 1597, quando il Palazzo divenne proprietà di Giovanni Andrea Doria, che lo acquisì per il figlio cadetto Duca di Tursi, al quale si deve l'attuale denominazione. La facciata è caratterizzata dall'alternarsi di materiali diversi: pietra rosa di Finale, ardesia emarmo di Carrara, su due ordini sovrapposti. Il portale marmoreo è coronato dallo stemma di Genova. L'interno è ripartito in atrio, scala, cortile rettangolare sopraelevato e scalone a doppia rampa che crea un meraviglioso gioco di luci e prospettive. Il palazzo rappresenta il culmine del fasto residenziale genovese, come testimoniano le decorazioni interne e dai dipinti del Salone di Rappresentanza. L'edificio, collegato all'adiacente Palazzo Bianco, ospita le ultime sale della Galleria del museo, con la pittura genovese del XVII e XVIII secolo, la Maddalena Penitente di Antonio Canova, la collezione numismatica e quella di ceramiche del comune di Genova. Nella Sala Paganiniana è conservato il violino Guarneri Del Gesù detto "il Cannone", appartenuto a Niccolò Paganini.