Piazza della Signoria
Piazza della Signoria è la piazza centrale di Firenze, vero e proprio museo all'aperto, sede del potere civile e cuore della vita sociale della città. La Piazza, con caratteristica a forma di “L”, ha vissuto importanti eventi storici e grandi trionfi, come il ritorno al potere della famiglia Medici, nel 1530. Cominciò ad assumere la sua forma attuale intorno al 1268, quando le case dei Ghibellini furono demolite dai Guelfi. Nello stesso periodo venne costruito il Palazzo della Signoria, trasformando la Piazza nel centro della vita politica, oltre che sede delle pubbliche esecuzioni, la più famosa delle quali è quella del 1498, quando il frate Girolamo Savonarola fu impiccato e bruciato per eresia nello stesso luogo - segnalato con una targa in memoria - in cui, egli stesso, aveva operato il cosiddetto "Rogo delle Vanità", dando fuoco a libri di poesie, tavoli da gioco e indumenti. Le celebri statue (oggi copie delle originali, esposte alla Galleria dell'Accademia) presenti, fanno riferimento alle principali vicende politiche di Firenze. Davanti a Palazzo Vecchio, si trovano le sculture più antiche: il Marzocco (Donatello), leone possente che poggia una zampa sull’emblema col giglio fiorentino, e "Giuditta e Oloferne", sempre di Donatello, simbolo dell’autostima politica della Repubblica Fiorentina. Il David di Michelangelo è posizionato davanti a Palazzo Vecchio, al lato dell'ingresso principale, a simboleggiare il potere della Repubblica Fiorentina in contrasto con la tirannia dei Medici; al lato opposto, "Ercole e Caco", di Baccio Bandinelli (1534), rappresentano la vittoria della forza e dell’astuzia sui malvagi. la Fontana del Nettuno, di Ammannati (1575), ricorda le ambizioni marittime dei Medici; mentre la statua del Duca Cosimo I, realizzata da Giambologna, è il ritratto dell'uomo che riuscì a condurre la Toscana sotto il potere militare dei Medici. Sulla Piazza, si affacciano importanti edifici storici: oltre a Palazzo Vecchio (o della Signoria), sede del Municipio cittadino, troviamo la Loggia dei Lanzi, piccola galleria all’aperto, disegnata dall’Orcagna nel 1376, con archi che richiamano il classicismo Rinascimentale (al suo interno, è possibile ammirare tra le tante copie di sculture, il "Ratto delle Sabine", di Giambologna e il celebre "Perseo" con la testa di Medusa, opera di Benvenuto Cellini); il Tribunale della Mercanza; Palazzo Uguccioni, e Palazzo delle Assicurazioni Generali.