È una delle più importanti biblioteche europee, la più grande in Italia insieme a quella di Roma, e svolge le funzioni di Biblioteca Nazionale Centrale: possiede circa 6.000.000 di volumi a stampa, 2.689.672 opuscoli, migliaia di manoscritti, incunaboli, edizioni del XVI secolo e oltre 1.000.000 di autografi. Le scaffalature dei depositi librari subiscono un incremento annuo di oltre un chilometro. Situata inizialmente nei locali degli Uffizi, fu aperta al pubblico nel 1747, col nome di Biblioteca Magliabechiana, e nel 1861 venne unificata con la Biblioteca Palatina, creata dai Lorena. Fu trasferita nel 1935 nell'attuale edificio monumentale sul Lungarno, nel quartiere Santa Croce, costruito a partire dal 1911 su progetto dell'architetto Cesare Bazzani, successivamente ampliato da Vincenzo Mazzei come raro esempi di edilizia bibliotecaria. L’alluvione di Firenze del 1966 provocò danni irreparabili al patrimonio culturale della città: la vicinanza della Biblioteca al fiume fece sì che venisse completamente inondata fino a sei metri d'altezza, in particolare furono allagati i depositi sotterranei dove venivano conservati i nuclei più preziosi. Molti volontari da tutto il mondo, i cosiddetti "Angeli del fango" (ricordati dalla targa di Bruno Migliorini posta nel portico d'ingresso), lavorarono instancabilmente al recuperando dei libri, mettendoli al sicuro in attesa di restauro. L'edificio, in stile eclettico con qualche accenno Liberty, presenta una facciata a torrette. Gli spazi interni sono organizzati secondo due assi che si incrociano nell'ampia e monumentale Sala di Distribuzione. Il salone di lettura, a pianta rettangolare, è caratterizzato da arcate sorrette da colonne con capitelli ionici.

Info:

Dal lunedì al venerdì 8:15/19:00; Sabato 8:15/13:30.