Teatro Politeama
Il Teatro Politeama di Catanzaro è il più giovane tra i grandi teatri italiani. Nato come cine-teatro, il Politeama ospitò nel 1930 la sua prima stagione lirica, aperta con la rappresentazione di “Adriana Lecouvreur”, di Francesco Cilea. L’edificio, opera dell’architetto Paolo Portoghesi, presenta una struttura compatta, articolata nelle tre sezioni funzionali del foyer, della sala a ferro di cavallo e della torre scenica. Lo stile richiama il mondo biologico e botanico, con elementi dell'architettura classica e frammenti di sperimentazioni avanguardistiche. Strumenti classici come la lira o il violino decorano le balconate e le stoffe. Il parterre contiene 380 posti e si sviluppa con un movimento ondulatorio su una superficie quasi concava: lungo questa curva, si affacciano cinque ordini di palchi decorati con stelle a sette punte (simbolo musicale) che, a loro volta, ospitano 550 spettatori. L’ampio palcoscenico possiede tutte le dotazioni tecnologiche che consentono lo svolgimento dei vari generi di spettacolo, dalla grande lirica alla sinfonica, dalla danza all'operetta, dalla prosa al musical.