Museo dell'olio della Sabina
Il Museo è dedicato all'olio d'oliva di Sabina, che nel II secolo d.C. il medico Galeno descrisse come il migliore del mondo antico. La vicina Abbazia di Farfa è uno dei centri medievali europei in cui sono state conservate e trasmesse le antiche tecniche di olivicoltura. Il Museo ha sede nel Palazzo Perelli, un edificio del XVI secolo ampiamente modificato e restaurato, ma si estende anche al centro storico della città e in tutto il paesaggio circostante. Il percorso inizia con una sezione dedicata al mito di olio, celebrato con sculture di maestri contemporanei quali Alik Cavaliere, Gianandrea Gazzola, Maria Lai e Hidetoschi Nagasawa. Il tour prosegue con la documentazione botanica della pianta di uliivo e la tradizione olivicola, nella "stanza della memoria", raccontata attraverso le voci e le immagini dei contadini di Castelnuovo. Un percorso pedonale immerso nel verde porta al sito Tardomedievale di San Donato, dove, nei pressi della Chiesa Rinnovata, il "Giardino degli ulivi del mondo" ospita diverse specie coltivate nel Bacino del Mediterraneo, unendo simbolicamente i popoli che, nel passato e nel presente, condividono la cultura dell'olio d'oliva.