COLLEGIATA DI SANTA MARIA IN PLATEA
Collegiata dal 1395, l'ex cattedrale di Campli appare oggi all'esterno come il frutto di vari interventi succedutisi dal XIV secolo fino al restauro a seguito del terremoto del 1703. A questa fase appartiene la semplice facciata scandita da nicchie e paraste su due ordini (1790-93) di Giovanni Fontana da Penne, a cui si affiancano due zone di conci squadrati risalenti alla costruzione medievale. Sempre in facciata si erge la torre campanaria con l'aggiunta quattrocentesca della lanterna poligonale importata da Antonio da Lodi in molti campanili dell'aprutino. L'interno a tre navate, frutto degli ampliamenti avvenuti tra il 1470 e il 1561, conserva ancora la decorazione settecentesca e lo splendido soffitto ligneo dipinto di Teodoro Donato da Chieti dei primi anni del XVIII secolo. Tra gli arredi quattro-cinquecenteschi spicca l'altare scolpito con candelabre e motivi all'antica, di ambito lombardo, che ospita nella nicchia centrale una Madonna di Silvestro dell'Aquila e due tavole con i santi, oggi conservate nel museo civico, di Cola dell'Amatrice. Sotto il coro, la cripta ospita un ciclo di affreschi trecenteschi del maestro locale Niccolò di Valle Castellana.