Buonvicino
Buonvicino sorge su uno sperone roccioso ma ha una spettacolare vista mare ed è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo è stato costituito nel 1200 dall’unione di tre casali: Salvato, Tripidone e Trigiano.
Tutto nel borgo gravita intorno alla figura di San Ciriaco Abate, monaco basiliano divenuto poi patrono della città. A lui infatti è dedicata la Chiesa Madre, edificata tra il ‘500 e il ‘600 e il cui interno è interamente dedicato al Santo: una statua argentea che lo raffigura e un affresco nella volta che lo ritrae nell’atto di compiere un miracolo a Costantinopoli. Sempre al Santo sono dedicati il Masso del Miracolo - posizionato in Piazza XVII settembre - e una statua in bronzo alta 7 metri. Altri due edifici di culto di grande rilevanza a Buonvicino sono il Santuario della Madonna della Neve e la Chiesa della Grotta di San Ciriaco. Il primo è stato edificato sul Monte della Neve a 720 metri sul livello del mare nel XVII secolo; il secondo invece è stato eretto nel 1900 in prossimità della grotta dove il Santo era solito ritirarsi in preghiera.
Nel centro storico sono visibili diversi palazzi nobiliari; tra questi, il Palazzo De Paola - voluto dai baroni di Malvito - e i tre palazzi della famiglia Cauteruccio. Il primo è abbandonato, il secondo è sede del MAGB (Museo delle Arti e Gusto Buonvicino) e il terzo, insieme ad altri edifici del borgo, ha dato vita all’albergo diffuso Borgo dei Greci, il primo albergo diffuso situato nel Parco Nazionale del Pollino.
Il Museo delle Arti e Gusto Buonvicino è volto a ricordare l’antica tradizione contadina, esponendo più di 300 pezzi tra oggetti, strumenti e attrezzi; la struttura è suddivisa per tematiche: archeologia, arte popolare, arte sacra, arte contemporanea e beni ambientali. Il Museo dispone anche di una biblioteca e di una sala per le proiezioni; inoltre, una delle sale è dedicata al Duca e gastronomo della città, Ippolito Cavalcanti.