Destinazioni - Comune
Barbiano
Luogo:
Barbiano (Bolzano/Bozen)
Barbiano (Barbian in tedesco) è un comune italiano di 1.601 abitanti della provincia autonoma di Bolzano.
Geografia fisica
Il paese si trova a 836 m s.l.m., ma il territorio comunale si estende dai 480 m, in corrispondenza del fiume Isarco, fino al corno del Renon, a 2.260 m s.l.m.
Storia
Quando la località sia stata fondata non è noto, ma da reperti archeologici si è stabilito che ancor prima dei Romani, dei gruppi di popolazione stabile siano stati attratti dalla zona di Barbiano, tanto da stabilirvisi e formare così insediamenti umani permanenti.
La prima menzione del paese in un documento storico risale all'anno 855 d.C., con cui il monastero benedettino di Frisinga, costituito dall'Abbazia di Weihenstephan, attesta di avere proprietà terriere a Barbiano, che erano in suo possesso da trent'anni.
Il termine di Barbiano deriva con alta probabilità da "Barbius", un possidente terriero dell'impero romano, il cui dato storico indica comunque una precoce colonizzazione del paese, poiché i vari scavi archeologici eseguiti sul territorio comunale rivelano che molto prima dei Romani, che va dal 15 a.C. al 476 d.C., la gente si muoveva attraverso la zona di Barbiano, trovandola di proprio gradimento tanto da stabilirvisi definitivamente.
Da tempo immemorabile Barbiano ha formato un'unità politica ed ecclesiastica con il vicino comune di Villandro.
Già nel XIV secolo, si era sviluppata all'interno del ducato di Bolzano, l'autonomia giudiziaria di Villandro, per cui l'attuale territorio comunale di Barbiano con Margrè San Giacomo, Santa Geltrude e Sant'Ingenuino, venne indicato come "la Corte bassa od inferiore" e costituiva geograficamente la cosiddetta parte superiore del tribunale di Villandro.
Nel 1810, sotto l'occupazione bavarese, Barbiano era un comune autonomo, cioè separato politicamente ed amministrativamente da Villandro.
Nel 1903, la curazia ch'era esistente dal 1682, fu elevata a parrocchia e così il villaggio ebbe quindi anche un'autonomia ecclesiastica.
Nel mese di ottobre del 1925, tre anni dopo la presa del potere da parte del fascismo, i comuni di Barbiano, Ponte Gardena, Villandro e Laion vennero fusi insieme per formare un consorzio sovracomunale, e la sede del governo locale fu stabilita a Ponte Gardena, e solo nel 1958 la sede comunale è stata spostata di nuovo a Barbiano.
Inondazione di Colma del 1891
Nella notte fra il 17 e il 18 agosto 1891 la frazione di Colma è stata teatro di una esondazione disastrosa del 'rio Gondo' (Gonderbach), altrimenti tranquillo, che ha causato la distruzione di oltre 14 case e la morte di ben 39 persone.
A causa di violenti temporali nella zona della sorgente, il torrente ha portato rapidamente più acqua del solito, ingrossandosi a dismisura ed arrecando quella notte danni e rovina in misura drammatica.
Molti residenti di Colma hanno perso tutti i loro beni e le loro fattorie, e 39 addirittura la loro vita, ed oggi c'è una targa commemorativa per le vittime della catastrofe.
Toponimo
Il toponimo è attestato per la prima volta tra il 994 e il 1005 come "Parpian" e tra il 1050 e il 1060 come "Berbian" e deriva dal nome di persona latino Barbius.
Saubach è attestato nel 1240-1250 come Suopach e Soubach e nel 1359 come Saubach e deriva dall'alto tedesco medio *sûrbach ("rio malefico"). Esiste anche la forma parallela St. Ingenuin che si rifà al patrono della chiesa vescovile di Bressanone, Ingenuino di Sabiona.
Stemma
Lo stemma è interzato di: argento, verde e nero. Nella seconda fascia sono rappresentate tre chiese: San Nicola, Santa Gertrude e Santa Maddalena che sono situate in montagna sopra il villaggio. La fascia inferiore nera è attraversata da una sottile di colore argento e rosso simboleggiante la barra doganale del villaggio di Colma-Kollmann situato nel comune. Lo stemma è stato adottato nel 1970.
Monumenti e luoghi d'interesse
Di particolare importanza è il palazzo Friedburg del Quattro e Cinquecento, collocato nel centro di Colma essendo stato a lungo uno delle dogane sulla tratta del Brennero.
Da visitare certamente sono le Tre Chiese (Dreikirchen) che si trovano tra il comune di Barbiano e quello di Villandro.
Vi si trovano due edifici dell'architetto Lois Welzenbacher, uno degli esponenti del modernismo austriaco degli anni fra le due guerre.
Inoltre poco a nord del paese si trovano alcune cascate molto affascinanti: le cascate di Barbiano.
Società
Ripartizione linguistica
La popolazione, al censimento 2011, è prevalentemente di madrelingua tedesca:
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 76 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
Pakistan 20 1,25%
Amministrazione
Persone legate a Barbiano
Reinhold Harrasser, calciatore
Galleria fotografica
Note
^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012.
^ Gemeinde Barbian - Geschichte in Barbian
^ Immagini e descrizione in tedesco della alluvione di Colma 1891
^ ↑ Gafriller, M., Die Hochwasserkatastrophe des Jahres 1891, in: Barbian eine Gemeinde stellt sich vor, S. 115-120, Gemeinde Barbian 2003
^ AA.VV., Nomi d'Italia. Novara, Istituto Geografico De Agostini, 2004.
^ Egon Kühebacher, Die Ortsnamen Südtirols und ihre Geschichte, vol. I, Bolzano: Athesia, 1995, ISBN 88-7014-634-0, p. 51s.
^ Kühebacher, Ortsnamen Südtirols, op. cit, p. 51.
^ (EN) Heraldry of the World: Barbian
^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
Karl Gruber, Guida alle chiese di Barbiano - una bibbia iconografica sotto il campanile pendente, Lana, Tappeiner, 2004.
(DE) Inge Hinterwaldner, Die Pfarrkirche St. Jakob in Barbian, in «Der Schlern», 79, 2005, pp. 36–69.
(DE) Helmut Stamper, Bauernhöfe in Südtirol, vol. 6/1: Lajen, Villanders, Barbian, Bolzano, Athesia, 2006. ISBN 978-88-8266-370-4
Voci correlate
Le cascate di Barbiano
Le Tre Chiese
Altri progetti
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Collegamenti esterni
Comune di Barbiano