Arquà Petrarca
Nel cuore dei Colli Euganei, in provincia di Padova, si trova la cittadina di Arquà Petrarca, entrata a far parte del club dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il borgo è stato scelto dal poeta Francesco Petrarca come luogo dove passare i suoi ultimi anni e vi abitò fino alla morte. Molte attrazioni infatti lo riguardano: all’ingresso del paese si trova l’arca sepolcrale in marmo rosso di Verona che contiene le spoglie del poeta; sempre legata a lui c’è la Casa del Petrarca, donatagli dal Signore di Padova Francesco il Vecchio da Carrara, attualmente è visitabile e al suo interno è possibile vedere gli ambienti decorati con alcune scene delle opere petrarchesche e lo studiolo arredato con scrivania e sedia.
Tra i luoghi cari al Petrarca c’è l’Oratorio della Santissima Trinità, edificato nel XII secolo con una struttura di impianto romanico; all’interno è possibile ammirare l’altare ligneo seicentesco con la pala di Palma il Giovane raffigurante La Trinità e il paliotto in cuoio raffigurante Il Cristo Risorto, inoltre qui sono conservate alcune lastre tombali ed un’acquasantiera romana.
Adiacente all’Oratorio si trova la Loggia dei Vicari, risalente anch’essa al XII secolo; in età antica era la sede dell’amministrazione locale, dove si svolgevano le assemblee.
La Chiesa parrocchiale è quella di Santa Maria Assunta, edificata nell’anno Mille e modificata nel corso dei secoli fino ad assumere l'attuale stile romanico; l’interno, a navata unica, si presenta con tre altari: quello centrale è opera dello scultore Francesco Rizzi ed è composto da una statua della Vergine e dell’Arcangelo Gabriele, due Busti di Santi e due Angeli, mentre gli altri due altari cinquecenteschi sono in legno scolpito. In questa Chiesa si è tenuto il funerale del Petrarca.
