Acquasparta
Immersa nella lussureggiante campagna umbra, Acquasparta, in provincia di Terni, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Il nome significa “acque sparse” ed indicare la ricchezza d’acqua del luogo, che si trova tra le sorgenti dell’Amerino e di Furapane e vicino alle fonti di Sangemini e di Fabia.
Il borgo ha mantenuto intatto il suo aspetto medievale che si rivela con il dedalo di vicoli con tanti deliziosi scorci e con la suggestiva cinta muraria, intervallata da torrette e dalla caratteristica Porta Vecchia che, ancora oggi, rappresenta un punto di accesso al paese.
Palazzo Cesi è l’attrazione più importante di Acquasparta, fu edificato nel XVI secolo e, proprio qui, il principe Federico Cesi ospitò Galileo. Nel cortile sorgono la torretta e l’orto botanico utilizzato nel XVII secolo come giardino botanico e laboratorio di sperimentazione scientifica dai membri dell’Accademia dei Lincei, mentre al piano nobile si possono ammirare affreschi di Giovan Battista Lombardelli e soffitti lignei a cassettoni con intagli. Le decorazioni di Palazzo Cesi rappresentano uno dei principali esempi di pittura romana cinquecentesca in Umbria.
Nella Chiesa di Santa Cecilia, patrona della città, è conservata la tomba di Federico Cesi; l’interno, a navata unica, presenta otto cappelle con opere pittoriche di artisti dell’Italia centrale risalenti al XVI secolo.
La seicentesca Chiesa del Santissimo Sacramento oggi ospita il Museo della Comunità; al suo interno, al centro del pavimento, si può ammirare un mosaico romano proveniente da Carsulae mentre nella parete di fondo si trova la tela seicentesca L’ultima Cena attribuita alla scuola di Livio Agresti.
Appena fuori dalla mura sorgono invece la Chiesa della Madonna del Giglio e la Chiesa di San Francesco.
Acquasparta inoltre è un ottimo punto di partenza per chi ama camminare, data la vicinanza ai Monti Martani con i suoi percorsi di trekking.