Destinazioni - Comune

Scandicci

Luogo: Scandicci (Firenze)
Scandicci (pronuncia: /skan'dittʃi/) è un comune italiano di 50.416 abitanti che sorge nell'area collinare a ovest di Firenze e fa geograficamente parte della grande area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia. Geografia fisica Il suo territorio si estende su una superficie di 59,59 km² dal fiume Arno, che forma il confine naturale a nord, fino alla valle del fiume Pesa a sud-ovest. Con i suoi 50.000 abitanti Scandicci è tra i comuni più popolati della provincia di Firenze. Col crescere di dimensioni della popolazione e con il conseguente sviluppo urbanistico l'abitato di Scandicci si trova oggi sul confine della città di Firenze, con i due centri abitati che si uniscono senza un confine evidente. Attraverso Scandicci e diverse frazioni passa il torrente Vingone. Il territorio di Scandicci è circondato dal verde dei suoi boschi, delle colline e da alcuni parchi. Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003 Classificazione climatica: zona D, 1817 GG Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002 Storia Nei documenti ufficiali Scandicci compare per la prima volta in un documento della fine del IX secolo in cui la Marchesa Willa di Toscana, madre di Ugo "il Gran Barone" citato da Dante, dona alla Badia di Firenze il castello di Scandicci con le chiese di Santa Maria a Greve e di San Bartolo in Tuto, ma si sono trovate tracce di insediamenti ellenistici e addirittura preistorici, senza contare quelli di epoca romana. Il 23 maggio 1774 con la riforma leopoldina si istituisce la comunità di Casellina e Torri (vecchio nome di Scandicci) che va ad accorpare un gran numero di piccole comunità. La lega di Casellina comprendeva, oltre alla pieve e al monastero di Settimo, ben 15 popoli: Popolo di Sant'Andrea a Mosciano, Popolo di San Bartolo in Tuto, Popolo di San Colombano a Settimo, Popolo di San Giuliano a Settimo, Popolo di Sant'Ilario a Settimo, Popolo di San Lorenzo a Settimo, Popolo di San Leonardo alla Querciola, Popolo di Santa Maria a Romola, Popolo di Santa Maria a Castagnolo, Popolo di Santa Maria a Mantignano, Popolo di San Martino alla Palma, Popolo di San Piero a Sollicciano, Popolo di San Romolo a Settimo, Popolo di Santo Stefano a Ugnano e Popolo di Santo Stefano a Gabbiola. La lega di Torri era divisa, invece, da 5 popoli: Popolo di Santa Maria a Marciola, Popolo di San martino a Torri, Popolo di San Michele e San Lorenzo a Torri, Popolo di San Niccolò a Torri e Popolo di San Vincenzo a Torri. Alcune frazioni di Casellina e Torri, nel corso del tempo, furono divise con altri comuni limitrofi. Il 15 marzo 1860 gli abitanti di Casellina e Torri sono stati chiamati ad esprimersi con un plebiscito circa l'adesione o meno al Regno di Sardegna: gli abitanti erano 9.579; su 1.857 aventi diritto di voto, ben 1.587 si espressero per l'annessione e 194 per il regno separato. 76 schede furono dichiarate nulle. Una lapide, posta nella vecchia sede del Comune, in piazza Matteotti, realizzata un anno dopo il plebiscito da Francesco Mattei, commemora tale evento. Per diversi anni furono programmati festeggiamenti per l'Unità Nazionale ( inclusa la ricorrenza della festa dello Statuto). Una delle celebrazioni più famose si festeggiò domenica 2 giugno 1861 a Pieve a Settimo ( delibera del 14 maggio dello stesso anno). Negli anni successivi la cittadina viene ampliata territorialmente per andare ad inglobare le comunità di Cintoia, Marignolle e parte di Soffiano ma rimane un paesino fino agli anni sessanta quando una vera e propria ondata di immigrazione (soprattutto da Firenze, dalle campagne della provincia e da altre zone della Toscana), in poco meno di 10 anni, triplica la popolazione comunale. Risultato storico della fusione delle varie frazioni, il centro urbano si presenta oggi come un unico agglomerato chiuso in un quadrilatero con a nord e ad est Firenze, ad ovest il tracciato della Autostrada del Sole A1 e a sud la collina di Scandicci Alto. Il centro di Scandicci, nei prossimi anni, sarà ridisegnato in base ad un nuovo disegno urbanistico, ripensato in relazione a due opere pubbliche di grande rilievo, la "tramvia" (tramvia di Firenze) e la terza corsia autostradale; tali opere infrastrutturali modificheranno l'aspetto della cittadina e ne ridetermineranno il rapporto con la vicina Firenze. Dal 2001 la zona denominata i Pratoni ha visto l'apertura di un grande centro logistico per la distribuzione delle merci, da parte di una delle maggiori catene italiane della grande distribuzione che negli anni ha inglobato anche altre realtà produttive in via di trasferimento. Nei prossimi anni, nella zona, sarà edificato un enorme polo commerciale tra i più grandi d'Italia. Il territorio circostante ha beneficiato, pertanto, di una riqualificazione generale. Dal maggio 2006 la vecchia uscita Firenze-Signa dell'autostrada A1 situata da sempre nel territorio comunale di Scandicci è stata sostituita con il nome Firenze-Scandicci ed è accessibile direttamente dalla SGC FI-PI-LI in direzione Pisa/Livorno accedendo da Viale Etruria (Firenze) e in direzione Sud dallo Svincolo Scandicci. Simboli e ricorrenze Per lo stemma comunale è stato adottato l'originale simbolo araldico del comune di Casellina e Torri inglobato nel 1929. La descrizione ufficiale è di seguito riportata "D'azzurro, alla casa al naturale, accostata da due torri merlate alla guelfa, il tutto sulla campagna al naturale; al canton franco d'argento al giglio di Firenze". Alla fine della seconda guerra mondiale, Scandicci fu liberata il 4 agosto 1944. Il 10 maggio si festeggia il Santo Patrono San Zanobi vescovo. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Nel territorio comunale sono presenti numerose architetture religiose. Le più antiche risalgono al primo millennio dell'era cristiana, come la pieve di San Giuliano a Settimo, la chiesa di San Martino alla Palma, l'abbazia dei Santi Salvatore e Lorenzo a Settimo o la chiesa di Santa Maria a Greve. Anche il periodo storico che va dall'XI secolo al XV secolo vide la nascita di altre pievi e chiese. Sulle colline che dominano la città nacquero infatti luoghi di culto come la pieve di Sant'Alessandro a Giogoli o la pieve di San Vincenzo a Torri mentre nella parte in pianura sorsero, ad esempio, la chiesa di San Giusto a Signano e la chiesa di San Colombano a Settimo. Pertanto si può chiaramente affermare che la gran parte delle chiese scandiccesi giunte a noi oggi ha un'origine medievale e che il periodo che va dal XV secolo al XX secolo, non ci consegna nuovi luoghi di culto, ma solamente il rimaneggiamento di quelli esistenti. Il patrimonio religioso cittadino ebbe però un notevole sviluppo nel secondo dopoguerra, come conseguenza della crescita edilizia e demografica di Scandicci. Difatti alla nascita di interi nuovi quartieri abitativi (Casellina, Vingone, Le Bagnese, nuovo centro di Scandicci) seguì la creazione di nuove parrocchie e luoghi di culto (Gesù Buon Pastore, San Luca, San Bartolomeo in Tuto). Oltre alle chiese, la città di Scandicci offre una quantità ragguardevole di cappelle conservanti dei capolavori storici e dell'arte. Queste cappelle erano, e lo sono a tutt'oggi, collegate alle numerose ville della città. Tra le più importanti vi sono la cappella della Madonna della Rosa e la cappella di San Jacopo. Infine dagli atti storici a noi pervenuti, si segnala che in passato a Scandicci vi erano altre chiese ad oggi scomparse o sconsacrate. Architetture civili Palazzi Palazzo comunale vecchio (1870) con l'antistante Piazza Matteotti. Dopo Villa Poccianti, questa fu la sede della comunità di Casellina e Torri. Nel 1870 l'Ing. Francesco Martelli terminò l'attuale palazzo che, con il suo loggiato, richiama l'architettura ottocentesca da cui è nato. Nella parte posteriore un ulteriore arco permette un agile collegamento con Piazza Piave, altra piazza storica di Scandicci. In piazza Matteotti trova sede un monumento ai caduti della Prima guerra mondiale eretto nel 1926. Fino al 31 dicembre 2008 il palazzo è stato sede della biblioteca comunale. Palazzo comunale nuovo Ville Nel comune di Scandicci sono presenti numerose ville. Tale presenza testimonia il desiderio degli artigiani e dei borghesi di un tempo di avere una residenza, oltre che comoda e fuori mano, anche espressione della cultura artistica della Firenze di cui Scandicci era satellite. In queste ville non è difficile trovare infatti la mano degli stessi artisti chiamati a costruire opere più importanti nella vicina Firenze. Le maestranze e gli artisti erano, in questo modo, valorizzati e i migliori potevano emergere, dando lustro e fama alla scuola fiorentina. Dopo il restauro, le stesse ville, costruite in zone panoramiche ma poco accessibili, richiedevano l'apertura di strade per essere raggiunte in modo più diretto. Tale apertura di strade innescava un circolo virtuoso in quanto la villa poteva essere più facilmente raggiunta da vicini che, notando i lavori effettuati, imitavano, nelle loro proprietà, quanto fatto. Dopo Villa I Collazzi, Villa I lami posta in Via di San Niccolò è senz'altro uno degli esempi di dimore cinquecentesche più interessanti. Villa I Sassoli a San Vincenzo a Torri è famosa per i dipinti ottocenteschi ottimamente conservati ed ancora presenti in tutte le sale e le camere della villa. A Villa Castel Pulci c'è l'unica sede operativa nazionale, dal 2012, della Scuola Superiore della Magistratura, che cura l'aggiornamento professionale e la formazione di tutti i magistrati ordinari e onorari italiani. Altro Mulinaccio di Scandicci La fornace di Geppetto (1775), presso l'omonima località, è situata sulla via San Niccolò a Torri. Le pareti sono state costruite utilizzando pietra e mattoni a partire da una base quadrata. Oggi gli archi impiegati per inserire grandi aperture sono stati nel tempo chiusi. I Sassoli presso l'omonima località, a San Vincenzo a Torri , è situata su Via di Marciola, strada medievale delle colline che collegava l'Abbazia di Badia a Settimo con la valle della Pesa. È un complesso di edifici la cui parte più antica è costituita da due torri di avvistamento risalenti al 1300 intorno alle quali nel corso dei secoli sono stati costruiti più fabbricati. Le torri, una è ancor oggi ben visibile, rientravano nel sistema di controllo che i monaci della abbazia di "Badia a Settimo "utilizzavano per il controllo viario della Val di Pesa .I Sassoli è un borgo di case poste su un ripiano delle colline sul versante della Pesa (a 135 mtl. sul mare ).Della Piazza omonima di epoca medievale , con al centro un pozzo , non rimane più alcun manufatto. Sono ancora visibili invece il corpo dell' antica fattoria , la villa omonima, i fondi o botteghe artigiane che si affacciavano sulla strada e sulla piazza . Aree naturali Cesare Marchi, nel 1979, dona al comune di Scandicci l'area di Poggio Valicaia. Su questa area, nel 1998 nasce l'omonimo parco. Sulla stessa area nel 2003 è inaugurato il Parco-Museo di Arte Ambientale. Sulle colline è possibile immergersi nel verde de La Roveta, complesso boschivo meta di scampagnate di chi, abitando a Scandicci, cerca, in pochi minuti, un po' di ristoro dal caldo estivo. Fino a metà degli anni sessanta era sede della "Sorgente Roveta" azienda produttrice di aranciata e di altre bibite, chiusa nel 1975. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 4.190 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano: Romania 1.036 2,06% Albania 700 1,39% Religione La più diffusa è quella cattolica di rito romano. Il comune di Scandicci fa parte totalmente dell'Arcidiocesi di Firenze ed è sede dell'omonimo vicariato suburbano. Nel territorio attualmente sono presenti dodici parrocchie che però, nel loro insieme, non coprono l'intero territorio del comunale. Difatti, ad esempio, dai territori delle parrocchie cittadine sono esclusi totalmente i quartieri di Signano e Le Bagnese che fanno parte parte della parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa a Torregalli, così come abitazioni della parte scandiccese del quartiere di Ponte a Greve appartengo alla parrocchia di San Lorenzo a Ponte a Greve. Il patrono della città è San Zanobi, la cui festa civile e religiosa è celebrata ogni 10 maggio nel centro cittadino e nella frazione di Casignano. Altre feste cattoliche sono quelle dedicate alla Madonna dei Fiori, nella pieve di San Giuliano a Settimo la domenica successiva alla Pasqua, ed alla Madonna di Scandicci alto, a maggio nell'omonima frazione. Istituzioni, enti e associazioni Sanità Scandicci fa parte dell'Azienda Sanitaria di Firenze, e rientra del Distretto Nord-Ovest. L'ospedale di riferimento più vicino è il Nuovo Ospedale di San Giovanni di Dio che sorge nel territorio comunale di Firenze in Via di Torregalli 3, però contiguo al centro abitato di Scandicci in quanto la suddetta arteria stradale divide i due comuni. Cultura Biblioteca comunale La Biblioteca di Scandicci è stata aperta nel 1962 nella sede del vecchio comune in Piazza Matteotti. Nel 2009 si è trasferita nella nel palazzo della ex Scuola elementare Duca degli Abruzzi, in Via Roma 38/a. Musei Museo Geopaleontologico GAMPS nel Centro Civico Ofelia Mangini di Badia a Settimo: esposizione permanente di reperti paleontologici e reperti mineralogici. Aperto nel 1999 con l'obiettivo di fornire un supporto didattico alle scuole, è diventato negli anni un importante centro scientifico per lo studio di reperti fossili unici al mondo, grazie alla stretta collaborazione instaurata con la Soprintendenza per le Antichità della Toscana e con l'Università degli Studi di Pisa, rese possibili grazie alla lungimiranza del presidente del GAMPS, Simone Casati. Il museo si estende per circa 220 m² su quattro sale di esposizione. Gli oggetti conservati sono frutto della ricerca dei soci, di una donazione della famiglia Pellegatta (collezione di minerali) e della collezione paleontologica di circa cento pezzi di Nedo Malpassi. Stupiscono inoltre il visitatore i reperti fossili dei grandi mammiferi marini ed elasmobranchi unici al mondo. I pezzi in esposizione sono circa 1350.. Teatro Teatro Studio; Teatro San Matteo (Casellina). Persone legate a Scandicci Katia Beni, attrice. Alamanno Morelli, attore. Dino Campana, poeta, ha qui vissuto gli ultimi 14 anni della propria vita. Lamberto Dini, dirigente, economista e politico. Alessandro Paci, attore. Mila Pieralli, sindaca di Scandicci Andrea Barzagli, calciatore. David Herbert Lawrence, scrittore, scrisse a Scandicci "L'amante di Lady Chatterley". Giulia Daneo Lorimer, cantante e violinista. Bernardo Fallani, architetto al servizio del Granduca di Toscana. Lorenzo Stovini, calciatore Luca Vigiani, calciatore Stefano Manetti, vescovo Altamante Logli, poeta Saverio Strati, scrittore Media Radio Studio 54 Amministrazione Gemellaggi Il Comune di Scandicci è gemellato con: Pantin Francoforte sull'Oder Sarajevo Sport Scandicci offre varie possibilità a chi vuole tenersi in esercizio. Esistono infatti numerose società che rendono possibile praticare sport quali: Arrampicata, trekking, arti marziali, atletica leggera, badminton, basket, bocce, boxe, immersione subacquea, caccia, calcio, calcio a 5, ciclismo, danza moderna, equitazione, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, mountain bike, nuoto, pallavolo, pattinaggio, pesca, podismo, tennis e tiro. Tra le società sportive del territorio va ricordata il Club Sportivo Robur che vinse, negli anni settanta, tre scudetti nella pallavolo femminile (1973-74, 1974-75 e 1975-76). Dalla stagione 2014-15 una nuova società, la Pallavolo Scandicci, milita nella Serie A1 femminile. Tra le manifestazioni sportive che si svolgono nel territorio c'è la mezza maratona di Scandicci che si disputa ogni anno la terza domenica di febbraio. La gara è organizzata della società podistica Il Ponte Scandicci ASD. Galleria fotografica Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2013 ^ Cfr. la voce Scandicci del Dizionario d'ortografia e di pronunzia: [1]. ^ Dato Istat al 31/12/2013 ^ Va segnalato che la nuova chiesa parrocchiale del quartiere Le Bagnese ricade nel territorio comunale di Firenze. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Comune di Scandicci - Cioccolata, fiori e mercatini, tutte le iniziative del 2013 ^ Presidi zona distretto Nord Ovest ^ Sito ufficiale La Biblioteca di Scandicci. ^ Toscana musei. Bibliografia Daniela Lamberini (a cura di) Scandicci - Itinerari storico artistici nei dintorni di Firenze Ponte alle Grazie 1990. Francesco Giuseppe Romeo Storia di Scandicci Edizioni SP44 Firenze 1982 Mila Guidi, Riccardo Borgioli ( a cura di) " Un borgo della periferia fiorentina 1861-1913", introduzione di Alfonso Mirto, Centrolibro Scandicci ( FI) Luoghi di culto Storia sindaci Sport Associazioni Piazza Matteotti Villa (castello) Acciaiolo Ricorrenze Stemma Parco Voci correlate Area metropolitana Firenze - Prato - Pistoia Badia a Settimo Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Scandicci Collegamenti esterni Scandicci in Open Directory Project, Netscape Communications. (Segnala su DMoz un collegamento pertinente all'argomento "Scandicci") ScandicciTV la webtv del Comune di Scandicci
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