Destinazioni - Comune

Campi Bisenzio

Luogo: Campi Bisenzio (Firenze)
Campi Bisenzio (pronuncia: /'kampi bi'zɛnʦjo/), localmente Campi senz'altro, è un comune italiano di 43.901 abitanti della provincia di Firenze in Toscana. Geografia fisica Territorio Il territorio comunale si sviluppa a livello pianeggiante, nella parte centrale della piana di Firenze-Prato-Pistoia. È attraversato da nord a sud dal fiume Bisenzio. Confini Il comune di Campi confina con sette comuni: Firenze, Scandicci, Signa, Poggio a Caiano, Prato, Calenzano e Sesto Fiorentino. Di seguito vengono riportati i confini in dettaglio. Comune di Poggio a Caiano: il brevissimo confine è delimitato dal fiume Ombrone Pistoiese dalla Via Pistoiese alla confluenza della gora Bonzola. Comune di Prato. Dalla confluenza della Bonzola nell'Ombrone Pistoiese, il confine comunale segue il corso della stessa fino al ponte di Via Crocicchio dell'Oro, a poca distanza dalla frazione pratese di Castelnuovo. Da qui il confine comunale è segnato dalle strade di campagna Via Crocicchio dell'Oro, Via Colonica, Via delle Miccine fino a San Giorgio a Colonica. Qui il confine segue la nuova strada di collegamento Via delle Tre Ville con la zona industriale di Capalle fino alla confluenza di essa nella Via dei Confini, che diviene a sua volta confine comunale per un breve tratto fino al sottopasso dell'A11. Qui il confine svolta ad angolo retto ad est fino a raggiungere il Bisenzio, che a sua volta diviene delimitatore fino all'altezza della Via del Ciliegio, in località Gonfienti. Da questo punto i due comuni sono separati dalle strade di campagna Via del Ciliegio e Via Cellerese fino alla località del Rosi, dove Via Cellerese confluisce su Via Pratese. Il confine segue la strada fino al torrente Marinella, dove incontra il comune di Calenzano. Comune di Calenzano. Il confine con Calenzano segue il corso della Marinella fino ad un punto parallelo alla Via Mugellese, dove svolta a est seguendo un percorso eccentrico di alcune viottole di campagna fino a confluire nella Via Mugellese. Questa strada segna il confine fino a Via San Quirico, seguendone il vecchio percorso nei pressi del torrente Marina, che a sua volta fa da confine fino ad un punto a nord delle Officine Galileo, dove la linea divisoria svolta ad est seguendo vecchie strade campestri fino a confluire nella Via degli Olmi, per giungere al luogo dove si incontrano i confini dei comuni di Campi Bisenzio, Calenzano e Sesto Fiorentino. Comune di Sesto Fiorentino. Il confine segue per il primo tratto il corso del torrente Garille Vecchio per poi svoltare ad est. Qui un tempo la divisione era segnata da alcune vie campestri ma dopo la costruzione dell'Autostrada del Sole, dell'area di servizio di Firenze Nord e del Centro Direzionale queste strade, eccettuato un tratto di Via di Limite, sono scomparse e il confine è oggi visibile solo sulle mappe catastali. Particolare curioso: il grande motel è tagliato a metà dal confine comunale, un tempo segnato ad una viottola che in parte è ancora visibile. Il confine diviene nuovamente "visibile" a sud dell'A11, dove è segnato prima dalla Gora dell'Acqualunga di Settimello e poi dalla Via dell'Acqualunga fino al Fosso Reale, che a sua volta diviene linea divisoria fino all'incrocio con il comune di Firenze, a nord di San Donnino. Comune di Firenze. Il confine con Firenze, a partire dal Fosso Reale, è segnato a nord da una via campestre fino all'incrocio con essa di Via dei Manderi, che a sua volta fa da confine fino ad un'altra via campestre che confluisce poi in Via Villari. Questa strada segna poi il confine fino alla vecchia Via Pistoiese, dove poi la linea passa attraverso alcuni fondi privati, segue per un tratto Via del Fosso Secco e poi raggiunge con una linea retta il fiume Arno, seguendo alcuni fossi ed alcune strade campestri. Comune di Scandicci. Il confine comunale con Scandicci è segnato dal fiume Arno fino all'altezza della stazione di San Donnino. Comune di Signa. Dalla stazione di San Donnino, il confine segue la Via dei Bassi fino al Bisenzio, che a sua volta fa da separatore fino alla confluenza in esso del Fosso Reale, delimitante poi il confine fino al Ponte della Baccellina, sulla Via Pistoiese. Da qui il confine tra i due comuni è segnato dalla strada statale, seguendo il vecchio percorso (il nuovo raccordo col ponte sul Bisenzio è totalmente sul comune di Signa) fino all'Ombrone Pistoiese. Classificazione sismica Classificazione sismica: zona 3s Clima Classificazione climatica: zona D, 1721 GG Diffusività atmosferica: bassa, Ibimet CNR 2002 Storia Simboli Nello stemma del comune è rappresentato, su fondo rosso, un levriere rampante con collare azzurro, sormontato da una corona murale in oro con muro aperto di quattro porte, di cui tre a vista, e sedici finestre, di cui nove a vista, sormontate da sedici merli. Il gonfalone è composto da un drappo rosso, riportante l'arme sopra descritta, con la scritta d'oro "Comune Campi Bisenzio" su due righe in capo e in punta. Lo stemma è di antiche (il comune lo adotta almeno dal 1774) e oscure origini. Una prima ipotesi, formulata dall'araldista Luigi Passerini (XIX sec.) lo fa derivare dall'assonanza tra la parola cane (in latino canis) e il nome del paese, anticamente scritto anche "Canpis". Una seconda ipotesi, più elegante, cerca le origini del blasone nella secolare fedeltà di Campi alla città di Firenze, ben rappresentata dal cane. Una terza ipotesi collega la figura del levriero all'antica tradizione di caccia che ha caratterizzato il territorio campigiano. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture religiose Capoluogo: Pieve di Santo Stefano (X sec). Capoluogo: Chiesa del Sacro Cuore San Lorenzo: Chiesa di San Lorenzo Santa Maria: Chiesa di Santa Maria (XI sec) San Martino: Chiesa di San Martino (XIV sec); Convento delle Bettine Capalle: Propositura dei SS Quirico e Giulitta (XIV sec) San Piero a Ponti: Chiesa di San Piero (XII sec) San Donnino: Chiesa di Sant'Andrea (affreschi di Domenico Ghirlandaio-XIV sec); Chiesa di San Donnino (IX secolo) Nei pressi del casello di Firenze Nord, sorge la bellissima Chiesa di San Giovanni Battista all'Autostrada (1964), opera di Giovanni Michelucci Architetture civili Capoluogo: Acqua park Hidron, Palazzo del Podestà (XIII sec), Palazzo Benini, Teatrodante Carlo Monni, Villa Rucellai, Villa Montalvo. San Lorenzo: Villa Il Palagio; Capalle: Centro commerciale I Gigli (XX secolo); Fabbrica Goti XX secolo San Donnino: ex stabilimento Ausonia, Mulino di San Moro (XVII sec) Architetture militari Capoluogo: Rocca Strozzi e Mura Castellane (XIV sec). San Donnino: Torre dei Tornaquinci (XIV sec) Altro Capoluogo: Monumento ai Caduti (1925) dello scultore pratese Oreste Chilleri Aree naturali Capoluogo: Parco Urbano di Villa Montalvo, Oasi Stagni di Focognano Comune: Parco Chico Mendes Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Etnie e minoranze straniere Secondo l'ISTAT al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 6.923 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate (la percentuale è sul totale della popolazione residente) erano: Cina 3.018 6,87% Albania 1.055 2,40% Romania 858 1,95% Marocco 452 1,03% Cultura Campi Bisenzio nella letteratura I nomi di Campi Bisenzio e di sue frazioni compare in diverse opere letterarie. Dante Alighieri lo cita nel XVI canto del Paradiso (vv 49-51) della Divina Commedia beato Pier Pettinaio, citato anche nella Divina Commedia. Giovanni Boccaccio cita la frazione di Capalle ("Io non biasimerò l'essere a ciò venuti chi da Capalle, e quale da Cilicciavole, e quale da Sugame o da Viminiccio, tolti dalla cazzuola o dallo aratro, e sublimati al nostro magistrato maggiore") nella sua "Epistola Consolatoria a Messer Pino de' Rossi" ed ambienta nel capoluogo la bellissima novella di Federigo degli Alberighi del Decamerone (giornata V, novella 9) Michelangelo Buonarroti il Giovane, nella sua "Tancia" (atto II, scena V) fa dire ad un personaggio "I' son io, che mi chiamo Cecco Zampi...Mia madre è mona Tea di Ton da Campi" Lorenzo Lippi ambienta a Campi alcune scene del suo poema eroicomico "Il Malmantile racquistato" Aldo Palazzeschi fa il nome di Campi nelle prime pagine delle "Sorelle Materassi" Curzio Malaparte ricorda il nome di Campi nel suo romanzo "La Pelle" e gli dedica due capitoli e diverse citazioni sparse in "Maledetti Toscani" Bruno Cicognani ha descritto con vivacità la Campi di primo Novecento in un racconto della raccolta Via della Sapienza Roberto Saviano fa il nome di Campi nel suo romanzo "Gomorra" Un proverbio tradizionale fiorentino assegna anche agli abitanti della zona una fama imbarazzante: "Peretola, Brozzi e Campi la peggio genìa che Cristo stampi". Campi Bisenzio al cinema ed alla televisione Campi Bisenzio ed alcune frazioni sono apparse o sono state citate in alcune opere cinematografiche e televisive La trasmissione Onda libera (programma televisivo), andata in onda dal 19 dicembre 1976 al 9 gennaio 1977 sull'allora secondo canale e che vedeva come protagonisti un giovanissimo Roberto Benigni e l'attore campigiano Carlo Monni, era ambientata in una stalla di Capalle con tanto di vacche, cavalli e pollame. Alcune scene del film Berlinguer ti voglio bene (1977) furono girate nella Casa del Popolo di San Piero a Ponti. Una scena del film Il ciclone (1996), quella del bacio tra Levante e Caterina, fu girata in uno sfasciacarrozze oggi scomparso e che si trovava nei pressi del quartiere di San Martino. Alcune scene iniziali del film Il signor Quindicipalle (1998) furono girate nella piazza di Capalle. Nel film Grande, grosso e... Verdone (2008), il professor Callisto Cagnato (interpretato da Carlo Verdone) nomina il capoluogo ma storpiandone il nome in Campi Di Bisenzio. Le scene finali della fiction La strada dritta (2014), relative alla festa di inaugurazione dell'Autostrada A1 nel 1964, furono girate nella location originale dell'avvenimento, ovvero presso la Chiesa dell'Autostrada del Sole nella frazione di Limite. Cucina Il piatto più tradizionale e noto è la pecora alla campigiana, usata come condimento per la pasta. Campi Bisenzio contende la paternità dell'invenzione della finocchiona con Greve in Chianti, quella del roventino con Sesto Fiorentino. Un altro secondo piatto tipico della zona è il cielo stellato. Un dolce tipico sono le "campigiane", paste di forma tonda, ripiene di crema pasticciera. La frazione di Capalle è da sempre "specializzata" nella cucina del papero (molto noto è il collo di papero ripieno). I ranocchi fritti o "all'uovo", sono una specialità delle frazioni meridionali, San Donnino, San Piero a Ponti e Sant'Angelo a Lecore, legata ai laghetti presenti in questa zona. La cucina locale presenta anche specialità toscane (in particolare fiorentine) come la ribollita, la pappa al pomodoro, il lampredotto, la trippa alla fiorentina, il castagnaccio (qui chiamato "ghirighio"), la schiacciata con l'uva, la schiacciata alla fiorentina, la bistecca alla fiorentina, le frittelle di riso ed i cenci. Persone legate a Campi Bisenzio Fra' Ristoro da Campi (?-1284); architetto, frate domenicano, a cui si attribuisce il progetto di Santa Maria Novella a Firenze e Santa Maria sopra Minerva a Roma. Michele Arcangelo Palloni (1642-1712); pittore. Mariano Falcini (1805-1885); architetto, collaboratore di Giuseppe Poggi e realizzatore del locale Teatro Dante e del Tempio Isrealitico di Firenze. Giotto Ulivi (1820-1892); religioso e studioso di apicultura. Fausto Sestini (1839-1904); chimico agrario. Beata Teresa Maria della Croce (Teresa Manetti; 1846-1910); religiosa. Gino Fratesi (1906-1993); tenore lirico. Lanciotto Ballerini (1911-1944); partigiano, Medaglia d'oro VM. Ugo Novelli (1912-1968); basso lirico. Rolando Panerai (1924); baritono lirico. Narciso Parigi (1927); cantante ed attore. Pietro Biagioli (1929); calciatore. Marco Sassone (1942); pittore. Olimpia Carlisi (1946); presentatrice televisiva ed attrice. Carlo Monni (1943-2013); attore. Mago Cristal, al secolo Franco Bettazzi (1948-1993); illusionista e prestigiatore. Denis Verdini (1951); banchiere e politico. Stefania Saccardi (1960); politica, ex vicesindaca di Firenze e vicepresidente della Regione Toscana Moreno Burattini (1962); Nato in provincia di Pistoia, ha vissuto molti anni a Campi Bisenzio, è il principale sceneggiatore e curatore del celebre fumetto "Zagor", edito da Bonelli. Gianluca Berti (1967); calciatore. Beatrice Lorenzin (1971); politica e Ministra della Salute durante la XVII Legislatura della Repubblica Italiana. Francesco Flachi (1975); calciatore. Andrea Ballerini (1973), pilota motomondiale 250 cc. Chiara Francini (1979); attrice. Elisa Cella (1982); pallavolista della Nazionale. Niccolò Campriani (1987); tiratore di tiro a segno, campione olimpico. Giada Cavataio (1995); pattinatrice, vice campionessa junior 2013 e campionessa del mondo 2014 di pattinaggio artistico a rotelle Gerardo Spagnesi; produttore cinematografico. Francesco Ferrucci; Podestà di Campi nel 1523. Papa Leone XI (Alessandro de' Medici, 2 giugno 1535 - 27 aprile 1605) iniziò la carriera ecclesiastica come Pievano della chiesa di Santo Stefano a Campi. Felice Matteucci (1808-1887); inventore con Eugenio Barsanti del motore a combustione interna visse a lungo a Campi Bisenzio, ne fu consigliere comunale. È qui sepolto nella Villa Montalvo. Era di origine campigiana Franco Ballerini (1964-2010), ciclista professionista, poi commissario tecnico della nazionale ciclistica. Paolo Panerai (1946); giornalista, scrittore e direttore del quotidiano economico Milano Finanza, è di origine campigiana. Hanno vissuto a Campi, all'inizio della loro carriera artistica, il cantautore Raf e il pianista Stefano Bollani. Associazionismo La vita sociale campigiana è sempre stata caratterizzata da una forte presenza di associazioni laiche e religiose, che hanno avuto grande influenza sullo sviluppo sociale, economico e culturale del comune. Oggi sono presenti oltre 200 associazioni di vario genere, iscritte nell'Albo Comunale delle Forme Associative e del Volontariato, curato e gestito dal Comune. Tra le più note si ricordano: Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio, una delle più antiche d'Italia, fondata nel 1871. Misericordia di Campi Bisenzio, fondata nel 1546. Fratellanza Popolare di San Donnino, fondata nel 1973, come scissione della Fratellanza Popolare di Peretola. Spazio Reale, presso la Parrocchia di San Donnino. Società Filarmonica Michelangiolo Paoli, fondata nel 1816. Associazione Nazionale Partigiani d'Italia Sezione "Lanciotto Ballerini" attiva dal 1945 (in ricordo del Comandante partigiano, caduto in combattimento contro i nazifascisti per la dignità e la libertà dell'Italia, decorato con la Medaglia d'Oro al Valor Militare) sede in Piazza Giacomo Matteotti, 25. A.S.D. Lanciotto Campi Bisenzio; la squadra di calcio, nata dalla fusione delle società Lanciotto Campi e La Villa ha sede in loc. La Villa, in via del Tabernacolo; partecipa ai campionati giovanili. Centro sportivo San Donnino Bisenzio, la seconda storica squadra di calcio. A.S.D. Pallavolo U. e A. Bacci la cui prima squadra maschile è in serie B2. A.S. San Lorenzo C.G., squadra di calcio giovanile nata nel 1996 come fusione tra San Lorenzo(1970) e Campi giovani. A.P.D. Santo Stefano, Polisportiva Dilettantistica fondata nel 2009 per la pratica e la diffusione del Basket. AVIS Comunale Campi Bisenzio, associazione volontari italiani sangue, fondata nel 2008, per la sensibilizzazione della donazione del sangue presso i centri trasfusionali della regione toscana. www.avis.it/toscana A.S.DIL. Pallacanestro Campi Bisenzio, Associazione Sportiva Dilettantistica fondata nel 2006 come Scuola Basket Campi per la pratica e la diffusione del Basket. La crescita vede la società impegnarsi nel settore della pallacanestro (non solo minibasket) e nel 2012 si crea la Pallacanestro Campi Bisenzio che accoglie al suo interno il settore minibasket della nativa Scuola Basket Campi. Radio Geronimo, l'unica radioweb cittadina (http://www.radiogeronimo.it) Geografia antropica Oltre al capoluogo, ripartito nei quartieri di Campi (Santo Stefano), San Lorenzo, Santa Maria, San Martino e San Giusto, il territorio comunale comprende anche le frazioni di San Donnino, Capalle, Il Rosi, Limite, La Villa, San Cresci, Le Miccine, parte di San Giorgio a Colonica e la parte di San Piero a Ponti e Sant'Angelo a Lecore, a nord della Via Pistoiese. Economia Le attività agricole sono ridotte ad un ruolo estremamente marginale. Nel campo industriale sono presenti manifatture tessili, chimiche (Beyfin), del mobilio, dell'abbigliamento, delle confezioni, dei laterizi, dell'alta tecnologia (Officine Galileo),meccaniche (tra cui la Gkn Driveline S.p.A., grande stabilimento di componentistica per automobili) e di telefonia (Komu). Molto sviluppato il settore commerciale (è presente il grande Centro commerciale I Gigli) e alberghiero. Sopravvive, ma in misura ridotta e senza le caratteristiche del passato (lavoro a domicilio, manualità etc.), la tradizionale lavorazione della paglia e dei suoi prodotti (cappelli, borse etc...) che tanta importanza ebbe per l'economia della zona fino al secondo dopoguerra. Recentemente è stato inaugurato un grande centro "sport and wellness" tra i più grandi d'Italia. Trasporti Fino al 1931 Campi Bisenzio era servita dalla linea tranviaria Firenze-Poggio a Caiano-Prato. Attualmente il capoluogo usufruisce delle linee ATAF, Sita e Copit per i collegamenti con Firenze, Prato, Pistoia, Calenzano e la frazione di San Donnino. A San Donnino è situata l'unica stazione ferroviaria comunale, riaperta nel 2009 dopo una lunga chiusura. Linea ferroviaria Firenze - Campi Bisenzio Inserita tra le priorità dell'accordo quadro con il Ministero dei Trasporti nell'ambito dell'attraversamento di Firenze della linea ad alta velocità, è in progetto dal 1999 il congiungimento del centro di Campi Bisenzio con Firenze con una linea a semplice binario nella tratta Osmannoro – Campi che prolungherebbe la ferrovia di servizio, che si attesta momentaneamente al Polo Tecnologico Ferroviario Osmannoro. La linea dovrebbe attestarsi in via Palagetta, con due fermate, Osmannoro e Aeroporto di Firenze. È ipotizzato uno sviluppo della linea verso Prato. Amministrazione Alle ultime elezioni Amministrative, ha vinto il centrosinistra il cui rappresentate è Emiliano Fossi eletto Sindaco. Storia dei confini territoriali Il comune di Campi Bisenzio, nella sua millenaria storia, ha conosciuto diverse variazioni territoriali, alcune di grande entità. La prima organizzazione territoriale della zona fu la Podesteria, entità amministrativa creata dalla Repubblica Fiorentina alla fine del XIV sec. e basata sull'organizzazione ecclesiastica: la Podesteria di Campi comprendeva i territori dei popoli della Pieve di Santo Stefano a Campi, delle proprie suffraganee e della Propositura dei SS Quirico e Giulitta a Capalle. Allora il territorio podestarile non comprendeva la frazione di San Donnino (allora facente parte della Lega di Brozzi), la parte di Sant'Angelo a Lecore oggi a nord della Via Pistoiese (allora compresa nella Podesteria di Signa) ma in compenso comprendeva la parte di San Piero a Ponti a sud della Via Pistoiese. Questo assetto si mantenne invariato fino al 1774, quando, con la riforma amministrativa del Granduca Pietro Leopoldo fu decisa la soppressione delle vecchie istituzioni medievali ed una riduzione del numero delle ex leghe e podesterie, ora ribattezzate "comunità": la nuova comunità di Campi fu allargata con l'annessione dei territori facenti fino ad allora capo a Signa, Calenzano e Montemurlo. Era una circoscrizione amplissima e di difficile gestione, che univa assieme popoli e territori che spesso non avevano nulla in comune con il capoluogo (si pensi a Montemurlo o ai popoli della zona montuosa calenzanese), tanto che nel 1808, durante il governo francese della Toscana, i quattro comuni venivano suddivisi di nuovo con piccole modifiche territoriali per razionalizzarne i vecchi confini. In questa occasione il comune di Campi assunse i confini attuali, esclusa San Donnino, con uno scambio di territori lungo la Via Pistoiese col comune di Signa che vide la fissazione del confine comunale lungo la strada. L'ultima modifica del territorio comunale risale al 1928, quando, soppresso il confinante comune di Brozzi, la frazione di San Donnino fu annessa al Comune. Sindaci dal 1944 ad oggi Arnoldo Nesti (Psi), dal 1944 al 1946 Spartaco Conti (Pci), dal 1946 al 1956 Vasco Puccini (Psi), dal 1956 al 1965 Primaldo Paolieri (Pci), dal 1965 al 1971 Liberto Roti (Pci), dal 1971 al 1979 Anna Maria Mancini (Pci), dal 1979 al 1990 Adriano Chini (eletto Pci; aderisce in seguito al Pds-Ds) dal 1990 al 2004 Fiorella Alunni (Ds) dal 2004 al 2007 Adriano Chini (Pd) dal 2007 al 2013 Emiliano Fossi (Pd) dal 2013, in carica Gemellaggi Di seguito sono elencate le città gemellate con Campi Bisenzio e l'anno di gemellaggio: Orly, dal 1980 Tipitapa, dal 1987 North Lanarkshire, dal 1988 Bir Lehlu, dal 1993 Galleria fotografica Note ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF) in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente, 1 marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012. ^ Cfr. la voce Bisenzio nel Dizionario d'ortografia e di pronunzia: [1]. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. ^ Trasporti dal 27 aprile 2009, Comune di Campi Bisenzio, 28/04/2009. URL consultato il 05/06/2011. ^ Sabato 31 gennaio inaugurata la stazione di San Donnino, Nove da Firenze, 30/01/2010. URL consultato il 05/06/2011. ^ Ordine del giorno sulla linea ferroviaria Firenze - Campi, MET Provincia di Firenze, 15/12/2005. URL consultato il 05/06/2011. ^ Nodo di Firenze - Ferrovie dello Stato, RFI, 01/06/2005. URL consultato il 05/06/2011. ^ Quadro aggiornato delle previsioni del Piano Regionale della Mobilità e della Logistica, Regione Toscana, 16/07/2007. URL consultato il 05/06/2011. ^ www.comune.campi-bisenzio.fi.it. Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Campi Bisenzio Collegamenti esterni Campi Bisenzio in Open Directory Project, Netscape Communications. 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