Giro d’arte e paesaggi nell’Appennino Tosco-Emiliano
Il “tappone appenninico” che ci attende oggi sarà un Giro d’arte e paesaggi nell’Appennino Tosco-Emiliano, dal Rinascimento di Firenze ai bacini termali di Bagno di Romagna, in un susseguirsi di scalate con Gran Premio della Montagna e pianure che annunciano borghi caratteristici.
Dalla Culla del Rinascimento al benessere delle terme
Si parte da Firenze, che non ha bisogno di presentazioni, per una full immersion d’arte e storia sulla rotta tracciata dalla nostra App, passando in rassegna i principali monumenti medicei, la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e tutto il complesso architettonico e museale dell’Opera del Duomo, già parte del circuito ViaggiArt, gli Uffizi, Santa Maria Novella e Santa Croce, solo per partire col giusto passo!
Ubriaca di tanta bellezza la carovana di #ViaggiArtGiro100 scorre lungo l’Arno, oltrepassa gli storici giardini che circondano la città e imbocca la via che da Ponte a Ema conduce al Passo della Consuma superando Bagno a Ripoli e Pontassieve.
Nel cuore verde dell’Appennino Tosco-Emiliano, dopo una sequenza di quattro colli intervallati da pianure, pedaliamo alla volta di Monte Fumaiolo e raggiungiamo infine Bagno di Romagna, altro inedito del Giro di quest’anno.
La discesa veloce che precede l’arrivo attraversa l’abitato di San Piero in Bagno, una delle diverse aree che compongono il territorio di questo borgo termale. Il toponimo di Bagno deriva della fondazione romana e richiama la presenza degli stabilimenti termali, ben quattro, che rendono la cittadina una delle mete preferite per il turismo del benessere.
Il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi è un vero e proprio paradiso naturale: Bandiera Arancione del Touring Club e culla di sorgenti e bacini naturali. I profumi e i prodotti generosi dell’Appennino caratterizzano anche la cucina del borgo, non a caso annoverato tra le dieci “Città della Gastronomia” dell’Emilia Romagna.
Eliana Iorfida
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