Destinazioni - Comune
Ameglia
Luogo:
Ameglia (La Spezia)
Amèglia (Améga o Amègia in ligure) è un comune italiano di 4.463 abitanti della provincia della Spezia in Liguria. La frazione di Montemarcello fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia.
Geografia fisica
Il territorio del comune di Ameglia fa parte del bacino idrografico del fiume Magra, dalle rive del quale si estende fino alle alture del monte Caprione. Situato in Val di Magra e quasi al confine con la Toscana, dista circa 17 km ad est dalla Spezia, 8 km a sud da Sarzana, 15 km ad ovest da Carrara e 106 km da Genova.
Il comune è costituito, oltre al capoluogo, dalle quattro frazioni di Bocca di Magra, Cafaggio, Fiumaretta e Montemarcello per un totale di 14,17 km2. Confina a nord e ad est con il comune di Sarzana, a sud è bagnato dal mar Ligure e ad ovest con Lerici.
Il comune è compreso, assieme ad altri diciassette comuni dello Spezzino, nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
Storia
Il borgo di Ameglia ed il suo territorio hanno una storia antichissima, che risale al IV secolo a.C. e ne evidenzia l'importanza mantenuta nei secoli. In questo luogo è stata infatti rinvenuta una necropoli e gli oggetti e le suppellettili ritrovati stanno ad indicare che il centro rappresentava un'importante via di traffici sia verso il mare che verso i valichi circostanti.
Fu centro importante e porto all'epoca romana, di cui rimangono tracce nei resti di una Villa Marittima Romana presso l'odierna frazione marinara di Bocca di Magra.
È comunque nel primo Medioevo che Ameglia raggiunse l'apice dell'importanza politico-economica. Nel 963 il borgo venne citato in un diploma imperiale di Ottone I, per la prima volta, il Castrum de Ameliae come possesso vescovile di Luni che scelse il luogo come residenza episcopale, fortificandone e rinforzandone le mura, dall'XI secolo. Il feudo fu nel 1141 acquistato in parte da Genova che lo mantenne fino al 1252 quando fu ceduto a Nicolò Fieschi, conte di Lavagna. Occupato per un breve periodo da Oberto Doria e Oberto Spinola, i possedimenti sul borgo di Ameglia ritornarono, dal 1284, nelle mani dei vescovi di Luni. Per tutto il XIII secolo furono costruite le mura di difesa, il porto e la torre del castello.
Nel 1314 è probabile la presenza di Dante Alighieri presso il monastero di Santa Croce del Corvo in Bocca di Magra, secondo la testimonianza resa dal Boccaccio nella celebre Epistola di frate Ilaro. Il 29 giugno 2014 il Centro Lunigianese di Studi Danteschi, presente il prof. Emilio Pasquini, ha condotto nel monastero una giornata di studi in fregio del VII centenario dell'epistola. Nell'occasione è stato emesso uno speciale annullo filatelico celebrativo.
Nel 1321 il borgo fu conquistato dal condottiero lucchese Castruccio Castracani sottoponendo quindi il territorio sotto la signoria di Lucca. Alla morte di questi, nel 1328, la cittadella medievale passò sotto l'influenza di diversi signori e famiglie locali, tra cui si possono ricordare: i Doria, i Visconti e i Fregoso. Fu ancora Genova ad acquistarne i diritti feudali dal 1380.
Nel secolo successivo fu più volte acquistata o ceduta fino a raggiungere una certa stabilità con il definitivo acquisto, secondo alcune fonti a partire dal 1562 o comunque nella seconda metà del XVI secolo, da parte della Repubblica di Genova che sottopose il feudo di Ameglia nel capitaneato di Lerici, seguendone le sorti.
Con la nuova dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre 1797 nell'orbita amministrativa di Lerici facente parte del Dipartimento del Golfo di Venere, con capoluogo La Spezia, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile 1798 Ameglia rientrò nel III cantone, come capoluogo, della Giurisdizione di Lunigiana e dal 1803 centro principale del II cantone del Carpione nella Giurisdizione del Golfo di Venere. Annesso al Primo Impero francese il borgo dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini.
Nel 1815 fu inglobato nel Regno di Sardegna, così come stabilì il Congresso di Vienna del 1814, e successivamente nel Regno d'Italia dal 1861. Dal 1859 al 1927 il territorio fu compreso nel II mandamento di Lerici del Circondario di Levante facente parte della provincia di Genova prima e, con l'istituzione nel 1923, della provincia della Spezia poi.
Al 1939 è risalente il distacco della frazione di Tellaro e il suo accorpamento nel territorio di Lerici, mentre gli ultimi aggiustamenti al territorio comunale risalgono al 1960 quando una zona territoriale di Lerici viene aggregata al comune di Ameglia.
Il 25 ottobre 2011 una violenta perturbazione ha colpito il levante ligure (bassa e media val di Vara, val di Magra e Cinque Terre) e la Lunigiana (provincia di Massa e Carrara) con esondazioni, danni, vittime e dispersi in diverse località del territorio ligure e toscano. Tra i comuni più colpiti c'è anche Ameglia dove l'ondata di piena del Magra ha divelto il ponte della Colombiera sulla provinciale 432 (già interessato dall'alluvione del dicembre 2009 e ricostruito nel 2010) tra i centri di Fiumaretta e Bocca di Magra. Le esondazioni hanno inoltre provocato danneggiamenti ai vari cantieri navali e i porticcioli della zona.
Simboli
Lo stemma è stato concesso con il Reale decreto datato al 23 settembre del 1928.
Monumenti e luoghi d'interesse
Architetture religiose
Chiesa parrocchiale di San Vincenzo nel capoluogo. La parrocchiale, intitolata ai Santi Vincenzo e Anastasio fu riedificata nel 1932 sulle fondamenta di una preesistente pieve più antica del XV secolo. La chiesa è ubicata nel centro storico amegliese.
Oratorio di Nostra Signora Assunta ad Ameglia, del XVIII secolo.
Chiesa parrocchiale di Sant'Andrea apostolo nella frazione di Bocca di Magra.
Monastero di Santa Croce del Corvo nella frazione di Bocca di Magra. Fu fondato nel 1176 dal vescovo Pipino. Ospita alcune attività del Centro Lunigianese di Studi Danteschi, tra cui la "Via Dantis" (marchio registrato).
Chiesa parrocchiale di Sant'Isidoro nella frazione di Fiumaretta.
Chiesa parrocchiale di San Pietro nella frazione di Montemarcello.
Architetture militari
Castello di Ameglia. Importante possedimento dei vescovi di Luni, la costruzione del castello di Ameglia fu attuata nel 1174. A metà del XV secolo il castello fu ceduto al Banco di San Giorgio e quindi alla Repubblica di Genova. L'edificio è stato sede del palazzo comunale fino al 31 marzo 2008.
Siti archeologici
Villa marittima romana. Edificata tra il I e il IV secolo a.C. presso Bocca di Magra. I ritrovamenti archeologici dell'antica villa di epoca romana sono custoditi presso il Museo civico archeologico "Ubaldo Formentini" della Spezia.
La necropoli preromana nella frazione di Cafaggio.
Aree naturali
L'orto botanico di Montemarcello.
Punta Corvo. Raggiungibile dalla frazione di Montemarcello, la sua spiaggia, premiata nel 2003 da Legambiente come una delle undici spiagge più belle d'Italia, è la più estesa tra le tante insenature costiere. Oltre ad un percorso boschivo l'insenatura di Punta Corvo è raggiungibile con un servizio di imbarcazioni in partenza ogni trenta minuti rispettivamente dalle frazioni costiere di Fiumaretta e Bocca di Magra.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati Istat al 31 dicembre 2011 i cittadini stranieri residenti ad Ameglia sono 212, pari al 4,75% della popolazione comunale.
Istituzioni, enti e associazioni
Associazione Culturale "La Seccagna", attiva dal 2005.
Il Centro Lunigianese di Studi Danteschi opera presso il monastero di Santa Croce del Corvo, a Bocca di Magra, con le attività del museo dantesco lunigianese di Mulazzo.
Qualità della vita
Nel settembre 2007 il Comune di Ameglia ha conseguito la certificazione del proprio sistema di gestione ambientale conformemente alla norma ISO 14001.
La località ha ottenuto dalla FEE-Italia (Foundation for Environmental Education) il conferimento della Bandiera Blu per la qualità delle sue spiagge e per la qualità dei servizi del porto turistico ("Porto di Bocca di Magra") nel 2014.
Cultura
Dialetto amegliese
Il dialetto amegliese, dialetto lunigianese della bassa val di Magra, è parlato nel territorio comunale, nel borgo storico e nella frazione del Cafaggio, e ha dimostrato buona resistenza sino alla metà circa del XX secolo, mentre negli ultimi decenni è andato via via cedendo spazio all'italiano anche nell'ambito familiare.
Tipiche espressioni dialettali sono:
T'en lo sa che pei cacciadoi er can gè come o sciopo: fenì a stagion daa caccia, i l'aggancessen an ciodo!;
Quel'aotro i fa sempre 'r galeto 'nter poae;
Me a no vorei chi t'avesso strionà;
In g'a manco pu i oci da pianze;
An ghe la fago pu.
L'amegliese si discosta dal dialetto spezzino, conservando la pronuncia del suono "zeta", sia sonoro (granzoa, grandine) sia sordo (strazi, stracci), laddove lo spezzino tramuta questi suoni in esse sorda o sonora (spesìn, spezzino, posso, pozzo); lo spezzino inoltre trasforma pl e bl latini in c dolce e g dolce (ciassa, piazza), mentre l'amegliese conserva la p e la b (pu, più, laddove spezzino ciù). L'amegliese comunque si discosta notevolmente anche dagli altri dialetti lunigianesi, come il sarzanese, presentando una musicalità e una cocina di ascendenza spiccatamente ligure, anche se particolare. Rispetto al sarzanese, l'amegliese conserva importanti legami con lo spezzino e il lericino (poveo amegliese per povero, povro sarzanese; asen amegliese per asino, aso sarzanese).
Il dialetto d'Ameglia è inoltre legato alla tradizionale manifestazione carnevalesca l'omo ar bozo. Tra il 2007 ed il 2008 il Comune di Ameglia e la scuola secondaria di primo grado del paese hanno collaborato ad un progetto di riscoperta del dialetto amegliese, dando alla luce i testi e la messinscena di commedie dialettali.
Eventi
L'Omo ar Bozo è una manifestazione che si svolge l'ultima domenica di Carnevale. Nel corso dei secoli è stata sospesa e ripresa più volte a causa dei comportamenti non molto benevoli dei partecipanti; esiste infatti una leggenda popolare la quale dice che, nei primi anni del Novecento, durante questa manifestazione, sia stato giustiziato il sindaco di un paese vicino, forse di Lerici.
Presso il monastero di Santa Croce del Corvo, si svolgono alcuni importanti eventi del "Dante Lunigiana Festival": il Premio di Letteratura "Frate Ilaro" e la Via Dantis.
Festa patronale di san Pasquale, il 17 marzo, ad Ameglia.
Festa di sant'Andrea patrono dei pescatori di Bocca di Magra.
Festa di sant'Isidoro nella frazione di Fiumaretta.
Festa di san Pietro nella frazione di Montemarcello.
Persone legate ad Ameglia
Agostino Paci (Ameglia, 1845 - Sarzana, 1902), medico chirurgo.
Indro Montanelli (Fucecchio, 1909 - Milano, 2001), giornalista, scrittore e storico, aveva una casa nella frazione di Montemarcello.
Anastasio Alberto Ballestrero (Genova, 1913 - Ameglia, 1998), cardinale e arcivescovo, deceduto presso la Casa di Spiritualità carmelitana nella frazione di Bocca di Magra.
Siro Silvestri (Ameglia, 1913 - La Spezia, 1997), vescovo e padre conciliare nel Concilio Vaticano II, trascorse gli ultimi anni ad Ameglia.
Franco Fortini (Firenze, 1917 - Milano, 1994), scrittore, nella sua casa in località Bavognano trascorse i suoi ultimi anni di vita.
Gino Patroni (Ameglia, 1920 - La Spezia, 1992), giornalista e scrittore, era nativo della frazione di Montemarcello.
Ennio Silvestri (Ameglia, 1920 - Ameglia, 1986), già sindaco del comune, fu valente storico e studioso di Dante Alighieri.
Emilio Longhi (Ameglia, 1944), scrittore.
Roberto Pazzi (Ameglia, 1946), scrittore.
Geografia antropica
Frazioni
Bocca di Magra. Il luogo, alla foce del fiume Magra ed ai piedi del monte Caprione, è conosciuto già dall'epoca romana e ne sono testimonianza i resti di una villa del I - IV secolo a.C., situata all'estremità del borgo attuale. Nasce come villaggio di pescatori e nell'immediato dopoguerra, dal 1945 alla fine degli anni cinquanta, diventa luogo di ritrovo estivo di intellettuali e scrittori, quali: Giancarlo De Carlo, Vittorio Sereni, Giovanni Pintori, Giulio Einaudi, Marguerite Duras, Franco Fortini, Albe Steiner, Elio Vittorini ed Italo Calvino. Con l'avvento del turismo di massa si trasforma in località turistica balneare.
Cafaggio. Sviluppatosi negli ultimi decenni del XX secolo su preesistenti vigneti e uliveti del XVIII secolo, nella frazione furono rinvenute tra il 1976 e il 1977 tracce di un'antica necropoli della seconda Età del ferro.
Fiumaretta. Situata di fronte a Bocca di Magra, sulla riva sinistra ed alla foce del fiume Magra. Sorse nel 1855 a seguito delle bonifiche attuate nella zona paludosa alluvionale compresa tra l'antica città di Luni, Marinella di Sarzana ed il fiume. Attualmente è una stazione balneare.
Montemarcello. È un borgo medievale fortificato che si trova nel cuore del monte Caprione e domina dall'alto sia la val di Magra che il golfo della Spezia.
Economia
Le principali attività economiche consistono nell'agricoltura (coltivazione dell'ulivo, uva e frutta) e nel settore turistico.
Infrastrutture e trasporti
Strade
Una strada importante, ai fini del traffico commerciale, che attraversa il territorio comunale nella zona pianeggiante, è la strada provinciale 432 "Litoranea", che serve da arteria costiera e che collega la strada statale 1 Via Aurelia nei pressi di Romito Magra (frazione di Arcola) a Marina di Carrara.
Esiste anche un'altra via, che collega Ameglia a Lerici ed è la strada provinciale 28, che attraversa il monte Caprione da Montemarcello e, passando sopra Tellaro, arriva in località La Serra, sempre nel territorio comunale lericino. Si tratta di una strada panoramica dalla quale si può ammirare tutto il golfo della Spezia e, nelle giornate particolarmente limpide, la visuale che si apre sul mar Tirreno consente la vista di Capo Corso (Corsica).
Altro
Nei pressi della frazione di Bocca di Magra, alla foce del fiume Magra, è presente un porticciolo attrezzato per l'ormeggio di imbarcazioni da diporto medio piccole.
Sempre da Bocca di Magra e da Fiumaretta ci sono scali di linee per il collegamento marittimo stagionale estivo, con "Gli Spiaggioni", una spiaggia nel territorio comunale, accessibile anche via terra tramite un impervio sentiero che parte da Punta Corvo a Montemarcello.
Amministrazione
Gemellaggi
Ameglia non è al momento gemellata con alcuna città. È in via di definizione il gemellaggio con la città francese di Lanton, nella regione dell'Aquitania.
Note
Bibliografia
Ennio Silvestri, Ameglia nella storia della Lunigiana, Tipografia Zolesi, Ameglia 1991.
Pavoni Romeo, Donati Piero, Frondoni Alessandra, Ameglia e il suo territorio nel Medioevo. Atti della Giornata di studio, Edizioni Giacché, La Spezia 1999, ISBN 88-86999-39-9
Walter Tacchini, Comune di Ameglia, L'Omo ar bozo dalla tradizione all'arte sociale, Edizioni Giacché, La Spezia 2002, ISBN 88-86999-60-7
Voci correlate
Liguria
Provincia della Spezia
Val di Magra
Lunigiana
Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra
Montemarcello
Scoglio Corvaccino
Scoglio Muginara
Scoglio Viciatello
Altri progetti
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Collegamenti esterni
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