Museo del sigillo
Il Museo del Sigillo, è stato aperto al pubblico nell'anno 2000 al primo piano della Palazzina delle Arti, costruzione neomedioevale degli anni Venti realizzata da Franco Oliva nel centro cittadino. La collezione esposta consiste nella raccolta di sigilli privata dei coniugi Lilian ed Euro Capellini donata qualche anno addietro al Comune della Spezia. Il Museo offre ai visitatori la più completa collezione sfragistica che sia stata mai riunita. La compongono difatti circa millecinquecento matrici e impronte sigillari, databili dal IV millennio a.C. sino ai giorni nostri. I sigilli provengono da Mesopotamia, Egitto, America Precolombiana, Cina, Giappone e da aree di influenza islamica. La sezione più rappresentativa del Museo è costituita da materiale europeo e nordamericano. Il percorso si articola secondo un ordine cronologico e geografico a partire dagli esemplari del IV millennio a.C., dell'Egitto e poi dell'età imperiale romana. Il periodo tra il Sette e l'Ottocento è il più importante per la produzione di sigilli. Numerosi sono quelli creati da maestri francesi tra cui spiccano quelli Art Nouveau di cristallo e vetro realizzati da Renè Lalique. Non manca la presenza di sigilli ecclesiastici dal Trecento all'Ottocento. Nella seconda sala sono esposti i sigilli in oro tra cui le realizzazioni dell'orefice degli zar, Fabergè. Infine nella terza sala si trovano i sigilli prodotti in Oriente in un periodo che va da IV secolo a.C. alla contemporaneità.