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Soliera

Luogo: Soliera (Modena)
Soliera (Sulêra in dialetto modenese) è un comune italiano di 15.167 abitanti della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, situato a nord del capoluogo. Il comune fa parte dell'Unione Terre d'Argine, insieme ai comuni di Carpi, Novi di Modena e Campogalliano, ed è situato a circa 10 chilometri da Modena e 8 chilometri da Carpi. Soliera ha tre frazioni: L'Appalto, confinante con Modena, Limidi, confinante con Carpi e Sozzigalli, confinante con Sorbara. Geografia Situato in territorio completamente pianeggiante nella Val Padana, il Comune di Soliera dista circa 12 chilometri da Modena e 8 chilometri da Carpi. Storia È dell'anno 1029 l'atto citato dallo storico modenese Ludovico Antonio Muratori nella sua opera Antichità Estensi, col quale il marchese Ugo Estense acquistò la proprietà da un esponente della famiglia dei Boiardi, di alcuni territori tra i quali Soliera. La vicinanza a sud con Modena e a nord-ovest con Carpi ne fecero un obiettivo desiderabile sia dagli Este, che dopo averla occupata eressero il castello nel 1370, che dai Pio di Savoia, venne a lungo occupata e contesa dalle due famiglie fino al 1635, quando venne resa marchesato e concessa a Pietro Campori, i cui discendenti furono feudatari di Soliera fino all'arrivo di Napoleone Bonaparte nel 1796. Con la Restaurazione ed il ritorno dei duchi d'Austria-Este, Soliera divenne una villa del Comune di Modena, e tale rimase sino all'Unità d'Italia quando divenne comune autonomo. Economia Il comune di Soliera fa parte del distretto della maglieria di Carpi, e la fertilità delle sue campagne lo rendono idoneo all'attività agricola. Sono presenti produzioni di vino, Parmigiano-Reggiano, frutta, cereali e l'allevamento suinicolo. Sul versante industriale sono ben sviluppati i settori della meccanica di precisione e della produzione di macchine per la lavorazione del legno. Monumenti e Chiese Della presenza di un castello a Soliera se ne ha notizia intorno all'anno 1370, quando gli Este costruirono la prima pianta del castello che la famiglia Pio di Savoia contribuì a fortificare. All'interno del perimetro del castello a metà del Quattrocento venne costruita una rocca, una sorta di castello nel castello. Le mura difensive che cingevano al loro interno il borgo e la rocca erano a loro volta circondate da un fossato e la unica via d'accesso era posta a sud, munita di ponte levatoio. Nel 1635 i marchesi Campori, ottenuto il feudo di Soliera, ampliarono l'edificio e fecero costruire il portico antistante il borgo, le sale interne vennero ornate con statue e sontuosi dipinti andati in gran parte perduti. Nel 1976 il castello fu venduto dalla ultima erede dei marchesi Campori alla parrocchia, successivamente, nel 1990 fu acquistato dal Comune di Soliera allo scopo di ristrutturarlo e trasferirvi la sede comunale. Degne di nota sono anche le due chiese del capoluogo: la Parrocchiale di San Giovanni Battista fondata dai monaci Benedettini nell'XI secolo e la chiesa di San Michele dell'XI secolo, ubicata ad un chilometro dal castello, che fu chiesa parrocchiale di Soliera fino al 1600. A quattro chilometri dal capoluogo, nella frazione di Limidi è presente la chiesa di San Pietro in Vincoli, eretta nel XII secolo. Evoluzione demografica Abitanti censiti Amministrazione Città gemellate Paiporta Note ^ Comune di Soliera - Statuto. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31/12/12. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 629. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Voci correlate Stazione di Soliera Modenese. Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Soliera Collegamenti esterni Sito del corpo bandistico Bruno Lugli di Soliera
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