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San Martino in Rio

Luogo: San Martino in Rio (Reggio Emilia)
San Martino in Rio (Sân Martèin Grand in dialetto reggiano) è un comune italiano di 8.085 abitanti in provincia di Reggio Emilia in Emilia-Romagna. Geografia San Martino in Rio si trova nella pianura Padana, a 15 km ad est di Reggio nell'Emilia. Il territorio comunale, oltre che dal capoluogo, è formato dalle frazioni di Gazzata, Marzano, Osteriola, Stiolo, Trignano per un totale di 22,65 chilometri quadrati. Confina a nord e ad ovest con Correggio, ad est con il comune modenese di Campogalliano e a sud con Rubiera e Reggio nell'Emilia. Storia Carlo Magno donò queste terre alla Chiesa di Reggio Emilia, che a sua volta, tramite il vescovo Niccolò Maltraversi, nel 1050, le cedette a Bonifacio di Canossa. Nel 1115 la contessa Matilde di Canossa, figlia di Bonifacio, infeudò il territorio alla famiglia reggiana franca dei Roberti. Il castello fu distrutto nel 1157 dall'imperatore Federico Barbarossa e i Roberti lo ricostruirono circondandolo con un fossato sempre pieno di acqua, ponte levatoio e fortificandolo con mura e due poderose torri. Nel 1353 i Gonzaga assediarono e distrussero il castello, che venne nuovamente ricostruito. Nel 1368 i Roberti, con l'investitura imperiale di Carlo IV, si assicurarono il possesso del feudo fino al 1400, anno in cui iniziarono gli scontri con gli Estensi, che portarono la famiglia dei Roberti ad abbandonare nel 1420 San Martino in Rio, denominato San Martino de' Roberti ed al ritorno in Franconia. Divenuto centro di una signoria indipendente per un ramo cadetto degli Este con Sigismondo (1501-1512), San Martino in Rio, chiamato allora San Martino d'Este, esercitava la sovranità anche sui territori di Campogalliano, Castellarano, Prato di Correggio, Lemizzone, Gazzata, Stiolo e Trignano. Con Filippo, fu elevato a marchesato ed infine, con Carlo Emanuele Filiberto II, succeduto a Filippo II, a principato dell'impero nel 1747. Nel 1752 con l'estinzione della linea, il principato venne riassorbito dai Duchi di Modena facendolo dapprima amministrare dal conte Gaudenzio Vallotta e poi concesso in feudo al marchese Paolo Rango d'Aragona. Il castello perde l'aspetto di fortezza militare per divenire residenza signorile. Ad Anna Ricciarda d'Este, figlia di Carlo Emanuele Filiberto II fu dato in usufrutto Novellara. Molti edifici cittadini sono gravemente danneggiati dal violento terremoto del 20 maggio 2012. Monumenti e luoghi d'interesse Rocca Estense Collegiata dei Santi Martino e Venerio Chiesa di San Carlo dei Frati Cappuccini Torre Civica Archivio Henghel Gualdi Museo dell’agricoltura e del mondo rurale Pinacoteca Coppelli Museo dell'automobile e Scuderia San Martino In questo comune si trova il "Bar Mario" descritto da Luciano Ligabue nell'omonima canzone. Tutto ciò può essere approfondito in sale didattiche e nella biblioteca sopra il museo situato nella rocca di San Martino in Rio. Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Persone legate a San Martino in Rio Henghel Gualdi, clarinettista. Daniele Adani, calciatore. Amministrazione Note ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 luglio 2011. ^ Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani 1996, GARZANTI, Milano, p. 583. ^ Corriere della Sera ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012. Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su San Martino in Rio Collegamenti esterni Comune di San Martino in Rio Museo dell'Automobile di San Martino in Rio
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