Galatina
Situato nel Salento centrale, è il terzo centro della provincia per numero di abitanti e uno dei centri più popolosi dell'area meridionale della Puglia. Aderisce all'Associazione Nazionale "Città del Vino" ed è Città d'Arte. Il primo documento storico che parla di Galatina è un atto notarile del 1178 in cui viene citato il "casale Sancti Petri in Galatina". La tradizione vuole infatti che l'apostolo San Pietro si fermasse in questo luogo nel suo viaggio da Antiochia a Roma. Alla morte del principe Del Balzo la città si elevò a ducato e nel 1485 passò a Giovanni Castriota Scanderbeg. Sotto i Castriota si ebbe una fioritura culturale: Galatina diede i natali al "canzoniere" di Vernaleone, al mistico Pietro "Galatino", ai filosofi Marcantonio Zimara e Francesco Cavoti, agli scultori Nicola Ferrando e Nuzzo Barba e al misterioso pittore Lavinio Zappa. A questo periodo risalgono le attuali Porte e Mura: delle originali cinque porte della città è possibile ammirare ancora oggi solo Porta Nuova (a nord), Porta Luce (a ovest) e Porta Cappuccini (a est). Quello che rimane del Castello Ducale dei Castriota è il palazzo che si affaccia in piazza Aligheri. Rimaneggiato nei secoli XVIII-XX conserva solo poche tracce della costruzione originale. La Basilica di Santa Caterina d'Alessandria, dichiarata Monumento Nazionale nel 1870, è uno dei più insigni monumenti dell'arte romanica e gotica italiana. I dolci tradizionali galatinesi sono il pasticciotto e gli africani. La Fiera Campionaria di giugno è una vetrina espositiva per il commercio, l'industria e l'artigianato, finalizzata alla valorizzazione dei prodotti locali.