Pomponesco

Nella campagne del basso mantovano, sulla riva sinistra del Po, sorge Pomponesco, uno dei Borghi più belli d’Italia” e finalista alla competizione de “Il Borgo dei Borghi” 2021.

La storia del borgo, vista la sua posizione geografica, si è sempre basata soprattutto sui commerci di fiume, infatti la cittadina dispone del suo proprio porticciolo.

Il borgo però vide il suo periodo di massimo splendore nel XVI secolo, sotto il dominio della famiglia Gonzaga. Giulio Cesare Gonzaga, durante la metà del Cinquecento decise di trasformare Pomponesco in una sorta di “città ideale”, una specie di utopia di idealismo e gloria. Tutto ciò fu accompagnato da un piano di miglioramento e ampliamento urbanistico e la realizzazione di un Castello (demolito poi nel corso dell’Ottocento); un sogno urbanistico durato poco, in quanto verso la fine del XVII secolo il borgo era già sulla strada della decadenza.

Nel punto in cui un tempo si innalzava imponente il Castello, oggi si trova la piazza principale della cittadina: Piazza XXIII Aprile, dove si affacciano la maggior parte dei palazzi edificato tra il Cinquecento e il Seicento, con portici e affreschi. Sempre su questa piazza si affacciano il Palazzo Comunale e la Chiesa di Santa Felicita e la Chiesa dei Sette Fratelli Martiri, entrambe risalenti al Trecento. Piazza XXIII Aprile inoltre è stata scelta più volte come location di alcuni film, tra questi ricordiamo Don Camillo  di Terence Hill, Novecento e Strategia del Ragno di Bernardo Bertolucci. 

Altro punto di interesse è Palazzo Cantoni, un tempo residenza di una facoltosa famiglia ebraica trasferitasi nel borgo per incrementare le proprie attività commerciali.

Meritevole di visita anche il Teatro 1900.

Al di fuori del centro abitato, immerso nella natura, si trova la Garzaia: una riserva naturale sulle rive del Po, ricca di flora e fauna; nelle vicinanze si trova anche il porticciolo di Pomponesco con le antiche casette tipiche.