Destinazioni - Comune

Magliano Sabina

Luogo: Magliano Sabina (Rieti)
Magliano Sabina (Majjàno in dialetto maglianese, Majjànu in dialetto sabino) è un comune italiano di 3.929 abitanti della provincia di Rieti, in Lazio. Geografia fisica Territorio Dislocato sul confine tra Lazio ed Umbria si trova ai confini con la provincia di Terni e la provincia di Viterbo. Il centro abitato sorge a 222 metri di altitudine su una collina che domina la Valle del Tevere. Il territorio è caratterizzato da un andamento collinare che precede la catena preappeninica dei Monti Sabini. Il torrente l'Aia confluisce nel Tevere nel territorio comunale di Magliano Sabina. Clima Classificazione climatica: zona D, 1769 GR/G Storia Epoca pre-romana e romana Alle origini il territorio era ricoperto dal mare, successivamente da un lago, detto Tiberino. Nel Pliocene emersero le colline attuali 1, dove ossidiane e selci lavorate indicano la comparsa dell’uomo 2. Le necropoli del Giglio, di San Biagio, di Castellano e di Collicello restituiscono reperti di un villaggio arcaico 3. Ville rustiche di età repubblicana e imperiale in tutto il territorio 4, e un nucleo abitato nella valle del Tevere, denominato Catiliano 5 (oggi stazione dell’Autostrada del Sole-A1), testimoniano la conquista romana. Medio Evo Dopo la guerra goto-bizantina, i longobardi occupano Catiliano, posto a confine con lo Stato della Chiesa, e si stanziano nel “luogo chiamato Malliano” (VIII secolo), dove si trovano la chiesa di Santa Eugenia e quella di San Giovenale (817). Qui nasce il primo nucleo urbano, che subisce dall'876 al 913 le incursioni dei Saraceni. A difesa si costruisce il castello di Santa Eugenia 6. Nel XII secolo Magliano è già una fortezza ben munita e importante, tanto che ospita nel 1155 Adriano IV e Federico Barbarossa 7 ed è soggetto al papato. Nel 1278 gli abitanti sono circa 1.500. In questo periodo si scontra con il comune Narni, con cui stabilisce un patto di amicizia. Nel 1311 il senatore capitolino, Ludovico di Savoia, assoggetta Magliano al Comune di Roma 8. Rinascimento Nel secolo XV, grazie al porto fluviale, Magliano gode di una sostanziale ricchezza. Alessandro VI (1495) elegge Magliano sede della Diocesi Sabina e lo fregia del titolo di città 9. Il 26 gennaio 1593 il cardinale Paleotti istituisce il Seminario Sabino 10, vi sono sette chiese parrocchiali, alcuni conventi ed un istituto di ospitalità. Conta circa 3500 anime. La costruzione di Ponte Felice (1598-1623), voluta da Sisto V, elimina il porto fluviale, fonte di ricchezza; La deviazione del Tevere per la costruzione del ponte genera acque stagnanti, che diffondono epidemie. Magliano si avvia verso una diffusa miseria 11. Il Seicento e il Settecento Nel 1600 «Ha questa Città, oggidì per le miserie de' tempi, assai scaduta dal suo antico splendore, e che non gli rimasto poco più altro di onore, se non quello del Trono Vescovile, il territorio non è molto fertile, né meno, per la scarsezza del popolo, molto coltivato» 12. Il capo priore manda gli elenchi dei miserabili e i debiti della Comunità, al posto delle previsioni di bilancio . Nel 1700 « … questa Città videsi nella dura necessità, che questa Popolazione dovesse abbandonare le proprie Case, e fissare la rispettiva residenza chi negli Orti esistenti dentro la medesima, e chi nelle proprie Campagne... ». Inoltre «Nella Comunità di Magliano in Sabina per causa di terremoti, e tempi di piogge, molte famiglie oneste muoiono per la fame, per cui si deve provvedere... » 13. La popolazione si riduce a circa 1800 abitanti. L’Ottocento Nel periodo napoleonico Magliano è sede di cantone ed entra nel Dipartimento del Tevere 14. Agli inizi del 1800 la comunità conta 1214 abitanti; negli anni Venti ha 1387 anime, che diventano 1634 al tempo del cardinale Carlo Odescalchi (1833-1836) 15. Nel 1847 Pio IX toglie al Comune di Roma i diritti di vassallaggio su Magliano dopo 536 anni. Passata la breve esperienza della Seconda Repubblica Romana, la città entra nella Delegazione di Rieti (1850) e ha una popolazione di circa 2000 abitanti. Nel Regno d’Italia Dal 1860 al 1870 è terra di confine fra lo Stato Pontificio e il Regno d’Italia, ed appartiene alla Provincia dell’Umbria (in seguito di Perugia). La popolazione passa da circa 2000 abitanti del 1860 ai 3108 del 1870, nonostante una violenta epidemia di colera (1867) avesse mietuto circa cento vittime in tre mesi. Alla vigilia della presa di Roma, nel settembre 1870, il Generale Raffaele Cadorna insedia a Magliano il suo stato maggiore per attaccare lo Stato Pontificio 16. Ricchezza e scioperi dei contadini L’apertura verso Roma, grazie alla linea ferroviaria Ro­ma-Orte (1866), dà un forte impulso al commercio e all’agricoltura. Nel 1904 scoppiano moti contadini di risonanza nazionale 17. Nella Prima Guerra Mondiale Magliano registra molti caduti al fronte. Nel 1919-1920, i contadini occupano le terre da coltivare, e si scontrano con le squadre fasciste. Durante il fascismo i territori dei Comuni e delle Province vengono modificati: Magliano passa dalla Provincia di Perugia a quella di Roma (1923), e nel 1927 a quella di Rieti 18. Conclusione Negli anni fra le due guerre mondiali beneficia di un’economia florida, ma con la guerra va verso un’inesorabile decadenza. Nel dopoguerra si riprende, ma nel 1956 una stagione inclemente colpisce l’agricoltura e spopola le campagne. I lavori per la costruzione dell’Autostrada del Sole (fine anni Cinquanta) portano lavoro e benessere. Dopo l’inaugurazione del casello dell’A1 (1963) Magliano conta intorno a 4.000 abitanti, che negli anni Settanta scendono notevolmente a circa 3.500, per attestarsi a poco più di 3800, quanti risultano oggi. FONTI: Tuccimei, I colli pliocenici di Magliano Sabino, in Gli studi d'Italia, anno III, vol.2, Roma 1880. M. Pacciarelli, Materiali protostorici della Sabina tiberina, in Quaderni del Museo Archeologico di Magliano Sabina, Magliano Sabina 1991. S. Quilici Gigli e P.Santoro, Magliano Sabina: la necropoli e il centro storico in “Archeologia laziale”, X, 2, 1990. Colosi F., Costantini A., Gabrielli R., Piro S., Santoro P., Studio integrato multidisciplinare del territorio: il caso della Valle del Tevere, 2001. Le liber censuum de l'église romaine, a cura di Paul Febre, Paris 1910. Gregorio da Catino, Regesto di Farfa, a cura di I.Giorgi e U.Balzani, Roma 1872-1892, 1914. A. Pagani, Magliano Sabino ed il Senato e il popolo Romano, Roma 1894. C. D'Onofrio, I vassalli del Campidoglio, Roma 1965. F. P. Sperandio, Sabina sacra e profana, antica e moderna, Roma 1790. M. Mortin, il seminario sabino, Roma 1989. F. P. Sperandio, op. cit, Roma 1790. C. B. Piazza, Gerachia cardinalizia, Roma 1703. Archivio storico Comunale di Magliano Sabina, Antico regime. G. Poeta, un feudo scomodo, Magliano Sabina 1995. B. Marchetti, Ottocento Sabino, Roma 1988. Magliano Sabina, terra di confine, a cura di Guido Poeta. G. Poeta, Cronaca di una rivolta, Magliano Sabina 2007. F. Palmegiani, Rieti e la regione Sabina, Roma 1932. Monumenti e luoghi d'interesse Architetture Religiose Chiesa romanica di San Pietro Cattedrale dei Sabini-Duomo di San Liberatore Santuario della Madonna delle Grazie Cripta protoromanica della Madonna delle Grazie Chiesa di San Michele Arcangelo Santuario della Madonna di Uliano (Loc. Colle Sala) Chiesa della Madonna degli Angeli (Loc. Angeli) Chiesa dei Santi Cesareo e Rosa (Loc. Berardelli) Chiesa di Santa Serena (Fraz. Foglia) Architetture Civili Palazzo Vannicelli (oggi Municipio) (ex) Seminario Vescovile (ex) Edificio Scolastico Ospedale vecchio Porta Santa Croce Porta Romana Fontana Unità d'Italia Torre Civica Villa Solimani-Mariotti Palazzo Orsolini-Cencelli Palazzo Gori (oggi Museo) Belvedere Giuseppe Mazzini Monumento ai caduti della guerra del 1915-18 Monumento de La Memoria (Loc. Frangellini) Società Evoluzione demografica Abitanti censiti Cultura Istruzione Biblioteche Biblioteca Comunale Archivio Storico Comunale Scuole Istituto Omnicomprensivo Statale "Sandro Pertini" di Magliano Sabina (Asilo Nido, Scuole Materna/Elementare/Media, Liceo Scientifico "Mario Tagliacozzo") Musei Museo Civico Archeologico di Magliano Sabina Teatri Teatro Manlio (Comunale) Teatro Parrocchiale Associazioni Culturali Associazione Musicale "Gian Giacomo Carissimi" di Magliano Sabina (Banda Musicale e Coro Polifonico) Gruppo Teatrale Magliano Sabina Mirabilis Teatro Societas Personaggi collegati a Magliano Sabina Pericle Pagliani podista, nato a Magliano in Sabina nel 1883. Conte Valentino Orsolini Cencelli, politico italiano, nato a Magliano in Sabina nel 1898 riposa nel Cimitero di Magliano Sabina. Nicola Arigliano, cantante, musicista e attore, visse nella campagna di Magliano Sabina dal 1968 al 2007. Lucio D'Ubaldo, politico e Senatore della Repubblica, nato a Magliano in Sabina nel 1955. Giulio Einaudi, editore e fondatore dell'omonima casa editrice, morto nel 1999 a Magliano Sabina, nei cui dintorni visse. Franco Ferrari, giornalista, scrittore e pittore italiano, ha vissuto e lavorato a Magliano Sabina, riposa nel Cimitero di Magliano Sabina. Gino Pagnani, doppiatore italiano - fu voce dell'orso Yoghi - vissuto e morto a Magliano Sabina il 10 aprile 2010, riposa nel Cimitero di Magliano Sabina. San Giovanni Bosco, fondatore delle congregazioni dei Salesiani e delle Figlie di Maria Ausiliatrice, Rettore del Seminario di Magliano Sabina. Cardenio Botti, compositore, direttore d’orchestra e impresario musicale nato il 14 dicembre 1890 e morto il 28 giugno 1973 sempre a Magliano Sabina. Tito Oro Nobili politico socialista, antifascista e partigiano, consigliere comunale di Magliano Sabina, Sindaco di Terni, consigliere provinciale dell'Umbria, presidente dell'Ordine degli avvocati di Terni, Deputato, membro dell'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana e Senatore della Repubblica, nato a Magliano Sabina nel 1882. Emidio Pulifici, fondatore nel 1882 delle Officine Pulifici, azienda metalmeccanica specializzata nel produzione di macchine agricole (aratri, deraspatrici, tini, pompe per peronospora). Amministrazione Primi Cittadini (dal 1980) Sport Calcio La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Maglianese che milita nel girone B laziale di Seconda Categoria. Pallavolo La Maglianese Volley, fondata nel 1957 e affiliata alla Federazione Italiana Volleyball dal 1960, con più di 100 tesserati partecipa sia a livello maschile che femminile a campionati provinciali e interprovinciali, giovanili e open. Note Altri progetti Commons contiene immagini o altri file su Magliano Sabina Collegamenti esterni Museo Civico di Magliano Sabina Maglianese Volley
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