Se l’Eccezione è regola: a Casperia arriva il Festival dedicato
"Colui che obbedisce a regole rigide e arbitrarie, ma a lui perfettamente note, è molto più libero di colui che si crede libero perché ignora le regole cui obbedisce". Georges Perec
È con questo aforisma che si presenta la seconda edizione del Festival delle Eccezioni - dal 20 al 22 settembre a Casperia, in provincia di Rieti - nato un anno fa con l’intento di approfondire il rapporto dialettico tra regole, caos e creatività, sui confini e limiti come occasione di libertà e sull’eccezione come riflessione rispetto alla normalità.
Un’edizione, questa del 2019 che ha come tema “il piccolo” e che si presenta al pubblico con un sottotitolo: Non faremo le cose in grande.
Tre giorni di eventi culturali gratuiti e aperti al pubblico con incontri, installazioni, esibizioni e laboratori, in cui saranno analizzate le potenzialità innovative dei progetti su piccola scala e su come da questa dimensione si possa fare rete, per creare realtà più complesse, che non perdono di vista la dimensione umana e sociale del fare. L’infinitamente piccolo degli atomi e l’infinito dell’universo e delle poesie.
Protagonisti della rassegna saranno anche gli abitanti di questa antica città della sabina che hanno aperto le loro case per cominciare a sviluppare un progetto di ospitalità diffusa che permetta di sostenere il Festival.
Un programma ricco in cui ogni ospite offrirà il proprio punto di vista sugli argomenti più svariati: Gregorio Arena parlerà di beni comuni e sussidiarietà con il lavoro sviluppato dalla rete di Labsus; il piccolo come unità di misura e confronto verrà raccontato da Enrico Massa dell’Istituto Metrologico Nazionale; l’approfondimento letterario su Robert Walser verrà invece spiegato dallo scrittore Jean Talon; gli haiku e la poesia che contiene l’infinito di Riccardo Duranti; l’incontro con il meteorologo e Segretario nazionale AISAM Sergio Pisani e quello con Valerio Vagelli sulle astroparticelle e con Catalina Corceanu sulla seconda rivoluzione quantistica.
E ancora, in programma la mostra con le illustrazioni per l’infanzia di Alessandra Forte, e quella sui libri tascabili di Raimondo Di Maio, i laboratori sulla stampa a cura di Betterpress e quelli del Museo del Fiume di Nazzano, gli spettacoli di Giardinaggio Planetario di Lorenza Zambon e Piccoli funerali di Maurizio Rippa e Amedeo Monda, la musica e le regole linguistiche del dialetto romano di Lucio Leoni e Marco Colonna.
Insomma un cartellone che parte dal “piccolo” per pensare le cose in grande.
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