Summonte
Il piccolo centro abitato di Summonte, in provincia di Avellino, è uno dei “Borghi più belli d’Italia”.
Le origini del borgo risalgono all’VIII secolo e il suo nome proviene dal termine latino sub monte - sotto il monte - data la sua posizione alle pendici del Monte Vallatrone.
Nella parte superiore il borgo è dominato dai resti del Castello e dalla Torre Angioina realizzata in pietra calcarea.
Nel centro storico gli edifici religiosi sono tanti, ma il più importante è sicuramente la Chiesa dell’Annunziata, edificata nel XVI secolo da Fra Giulio di Montefalcione sulle rovine di un’antica cappella. La Chiesa presenta uno stile barocco, che si ritrova anche al suo interno: nell’Effige dell’Annunziata con fondo oro, nell’altare principale realizzato in marmo policromo e in altri due altari lignei. Da ricordare anche la Chiesa di Sant’Anna, la Chiesa di San Nicola di Bari, la Chiesa di Santa Maria Addolorata e la Congrega del Santissimo Rosario.
I palazzi nobiliari presenti nel borgo sono quasi tutti di stampo settecentesco e ottocentesco, per questo motivo tra i tanti spicca Palazzo De Cristofaro, esempio di stile tardo-cinquecentesco.
Summonte è il territorio dove si produce il pregiato vino Fiano di Avellino DOC; per quanto riguarda i prodotti tipici troviamo: le nocciole, i torroni e le castagne. Proprio per omaggiare queste ultime, ad ottobre si celebra la Sagra delle Castagne.
Tra le feste più sentite dagli abitanti c’è sicuramente il Carnevale - chiamato anche La Zeza - e la festa di San Nicola, patrono di Summonte, a dicembre; a luglio si tiene il Festival della Musica Etnica.