Area Archeologica dell'antica Abellinum
I resti dell’antica colonia romana di Abellinum sono impiantati su un precedente insediamento sannitico del IV-III secolo a.C. All’ingresso della Civita è ancora visibile una parte del circuito murario di età romana, realizzato in opus reticulatum, e tre filari della fortificazione sannitica del III secolo a.C., in opus quadratum con grossi blocchi di tufo giallo. All’interno della cinta muraria, sorge l’area pubblica, con le terme e il foro, da cui proviene un’ara circolare di marmo, attualmente esposta al Museo Irpino di Avellino. Nella zona nord-orientale è visibile una domus di tipo ellenistico-pompeiano, ricca non solo per dimensioni, ma anche per la particolare ricercatezza delle decorazioni e delle suppellettili. A partire dal terremoto del 346 d.C. si assiste a un graduale abbandono sino alla conquista longobarda. Dell’antica Abellinum sono noti alcuni settori delle necropoli situate lungo le maggiori strade extraurbane: le testimonianze più significative vengono dalla località Capo la Torre, dove sono state scavate sepolture databili dall’età romana imperiale al periodo tardo-antico.