Pompei, la domus di Leda e il cigno apre al pubblico
Da oggi sarà possibile ammirare per la prima volta la domus di Leda e il cigno, uno dei ritrovamenti recenti più suggestivi degli scavi alla Regio V. Ma le bellezze non finiscono qui.
Dopo l’anteprima stampa di ieri, oggi con la riapertura ufficiale di via del Vesuvio a seguito degli interventi di messa in sicurezza dei fronti di scavo, torna fruibile una vasta zona degli scavi.
La domus di Leda e il cingo non è l’unico edificio da ammirare: con la restituzione alla fruizione della strada si potrà ammirare il complesso delle Terme Centrali e anche la Casa degli Amorini Dorati, che riapre al pubblico dopo gli interventi di manutenzione.
Gli straordinari ritrovamenti frutto dei nuovi scavi, tra cui quello della vasta area del “cuneo” - posto tra la casa delle Nozze d’argento e il vicolo di Marco Lucrezio Frontone - sono stati raccontati nel loro aspetto storico scientifico, ma anche più romantico e legato all’emozione delle scoperte stesse, nel libro del Direttore del Parco Archeologico di Pompei Massimo Osanna, che ne ha curato gli scavi.
“Pompei. Il tempo ritrovato. Le nuove scoperte”, questo il titolo del volume, sarà da oggi in distribuzione in tutte le librerie.
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