Guardia Perticara
Guardia Perticara, in provincia di Potenza, è uno dei “Borghi più belli d’Italia” e “Bandiera Arancione” del Touring Club Italiano.
Le origini del paese risalgono all’antichità: infatti, i primi insediamenti avvennero prima dell’età del ferro (IV-XIII secolo a.C.).
Guardia Perticara è conosciuta anche come “paese delle case in pietra”, appellativo che deriva dalla sua struttura architettonica che dona al borgo un fascino al di fuori dal tempo. Per questo il borgo è stato più volte location per l’ambientazione di film: tra i tanti ricordiamo “Cristo si è fermato ad Eboli” di Francesco Rosi e “Basilicata coast to coast” di Rocco Papaleo.
Gli edifici religiosi sono avvolti da mistero e leggende: la Chiesa di Sant’Antonio, eretta nel 1600, è collegata ad Ascanio Cataldi, principe di Brindisi, il quale fece costruire la Chiesa dove venne ritrovato il figlio scomparso. Al suo interno troviamo una lapide in onore della famiglia Cataldi e importanti tele e statue lignee. Anche la Chiesa di Santa Maria di Sauro, costruita sull’omonima pianura si rifà ad un’antica leggenda: si narra di alcuni contadini che, proprio lì, avrebbero visto la Madonna su un carro di buoi. Di grande pregio anche la Chiesa Madre intitolata al patrono della città, San Niccolò Magno.
Passeggiando per i vicoli di Guardia Perticara è possibile ammirare un centro storico dall’aspetto medievale, con abitazioni in pietra e fiori colorati. La strada più caratteristica è Via Armando Diaz – un tempo Via dei Carbonai – che ancora oggi colpisce per i suoi dettagli: i portali medievali, lo stemma di Palazzo Montanaro, l’arco in Vico II, il rosone di Casa Marra e il bassorilievo di San Nicola sul portale della Chiesa Madre.
Tra i prodotti tipici del borgo spiccano i ferricelli, un tipo di pasta casereccia lavorata con un ferretto di metallo e servita di solito al sugo di carne di maiale e cotica. Di grande valore anche l’olio extravergine di oliva del Sauro e la liquirizia spontanea.